Appena aprì la porta mi trovai davanti una ragazza alta più o meno quanto me con la pelle olivastra i capelli mossi di un castano chiaro che gli arrivavano sotto le spalle; gli occhi di un verde/ castano e stampato in volto aveva un sorriso bellissimo che avrebbe fatto cadere ai suoi piedi ogni ragazzo...per non parlare del fisco, magro e ogni curva era messa in risalto da un vestito giallo che gli arrivava sopra il ginocchio... altro che la coperta che avevo addosso per far finta fosse un vestito con lo strascico e il foulard che avevo in testa.
Appena la vidi lei mi sorrise e mi disse ciao con una voce divertita (probabilmente per il fatto che ero conciata in un modo troppo ridicolo e avevo aperto minacciando le palle di mio fratello), io presa dall' ansia gli chiusi la porta in faccia e corsi su per la scale lanciando sul divano la coperta e il foulard che avevo addosso,per poi ritornare alla porta con le guancie in fiamme:
<Ehm..ciao,scusa per la porta e le mie condizioni>
<Tranquilla,ero passata per salutare dato che in questi giorni ho visto dei movimenti sospetti dato che era da un po' che non si vedeva nessuno>disse la ragazza facendo la virgolette con le dita mentre diceva la parola sospetti;
<Scusa se c'era la musica a volume alto ma ero da sola in casa e poi si, sono nuova>
<O scusa,non mi sono ancora presentata io sono Lexy,piacere.>
<Alison ma puoi chiamarmi Ali, piacere mio>risposi sorridendo<Ti va di entrare?>
<No, tranquilla.Per curiosità,te frequenterai la scuola qui?>
<Ehm...si devo iniziare la 4 superiore>
<OMG!!!Seria? Anche iooo, ti va di venire con ma a fare shopping oppure anche al bar per conoscerci meglio?>rispose tutta entusiasta Lexy e nei suoi occhi riuscì a vederci gioia e così accettai <Ok vengo ma aspetta 2 minuti che avverto mio fratello se vuoi entrare>
<Tranquilla aspetto pure qui>rispose Lexy e io nel frattempo entrai e sistemai tutto,presi il telefono e scrissi un messaggio a mio fratello per dirgli che uscivo;dopo di che mi cambiai e uscì con Lexy e partimmo con la sua macchina dirette al centro commerciale.
Il viaggio in macchina era iniziato con un silenzio imbarazzante anche se verso metà strada alla radio misero una canzone di Billie Elish e iniziammo a cantarla entrambi e scoprimmo che adoravano le stesse cantanti e guardavamo entrambi un sacco di serie TV e film.
Arrivate al centro commerciale girammo un paio di negozi mentre parlavamo del più e del meno e facevamo un po' le "pazze".
Dopo essere state in un paio di negozi andammo in un bar-pasticceria e ordinammo 2 cioccolate calde con panna nonostante fosse fine agosto....
<Allora,come mai avete deciso di trasferirvi qui?>mi chiese Lexy o Lex come l'avevo "ribattezza" io,
<Ehm... i miei sono morti in un incidente e io e mio fratello eravamo stanchi della solita vita di città e della gente che ci guardava in continuazione come delle vittime e venire a Hacking è un metodo per cambiare aria e poi adoro la natura e qui ci sono più a contatto.> La storia dell' incidente era una scusa che usavamo io e Max per coprire le nostre origini e Bob ci aveva fatto giurare davanti agli arcangeli che non avremmo mai detto la verità neanche sotto tortura anche se lo trovavo stupido.
<Ah, comunque mi dispiace per i tuoi genitori...lo capisco più a meno dato che mio padre è morto... c'è in realtà si è tolto la vita ed è stato difficilissimo accettarlo.>mi disse lex con gli occhi lucidi e allora io da brava e buona persona e amica mi spostai vicino a lei per abbracciarla,superato il momento continuammo a parlare e scoprì che suo patrigno era un cacciatore della zona,che sua mamma era una poliziotta e che aveva un fratellastro di un anno più grande.
Mentre tornavamo a casa ci scambiamo i numeri di telefono,<Sono felice che tu sia venuta a vivere qui, almeno ora avrò una nuova amica sempre che tu voglia essermi amica>
<Lex,ma certo che voglio esserti amica e sono felice anche io di averti conosciuta,spero ci rivedremo presto>
<Ma ovviamente,se ti va domani potresti venire a casa mia >
<Ehm...ok, comunque ricorda che anche te sei la benvenuta a casa mia...e approposito di casa mia...bhe sono arrivata, comunque grazie ci vediamo domani>
<A domani Ali!!!>mi rispose con voce squillante e felice dalla macchina,appena mi chiusi la porta alla spalla mio fratello mi si materializzò davanti e iniziò a farmi mille domande.
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THE BAD ANGEL
Teen FictionAngeli e demoni esistono, come esistono i cacciatori che danno la caccia a queste creature. Alison è una ragazza di 17 anni e assiema al fratello Max dovranno affrontare la cruda realtà. In pochi sanno che sono entrambi angeli, Alison però é divers...