affable \\ zayn malik au

\\ service station

"Comunque, io sono Cami." Si presentò tentennante la ragazza, rivolgendo un sorriso di circostanza al moro seduto al posto di guida. Lui la scrutò attraverso gli occhiali da sole per svariati secondi prima di posare la mano sul cambio e continuare a guardare la lunga e desolata strada davanti a sé.

"Zayn." Disse infine, impugnando il volante con una mano mentre l'altra era intenta ad infilare un cd nello stereo. Zayn alzò il volume di quella che si rivelò essere una canzone di Drake, rilassandosi sul sedile e muovendo le labbra impercettibilmente, rappando con il cantante. Cami lo osservò per svariati secondi, ingenuamente attratta dalla semplicità di quel gesto. Si girò poi verso il finestrino, iniziando a guardare il monotono e tedioso paesaggio sfrecciare veloce davanti a lei. Mentre la voce di Zayn, per niente male, continuava ad accompagnare il loro viaggio non ci volle molto prima che la ragazza prendesse sonno, mentre l'auto sfrecciava veloce al di fuori di quello schifo di deserto.

*

Un rumore improvviso riportò Cami alla realtà, risvegliandola da un sonno che giudicò particolarmente profondo e confortevole, benché avesse riposato sullo scomodo sedile anteriore di un SUV.

"Dove siamo?" Chiese improvvisamente con voce impastata, girandosi verso Zayn e trovandolo ad osservarla con sguardo curioso.

"Ancora in Nevada." rispose alla domanda lui, allungandosi sul sedile posteriore per prendere qualcosa.

"Dormi sempre così tanto?" chiese poi con voce assolutamente divertita, scendendo dall'auto e costringendo Cami a fare lo stesso e abbandonare così quella posizione sufficientemente comoda alla quale aveva fatto abitudine.

"Che vuoi dire? Che ore sono?" la ragazza provò a premere un tasto del suo cellulare, il quale non accennò a dare segni di vita, e dovette raggiungere velocemente il moro prima di avere una risposta.

"Le sette. Hai dormito per tre ore." disse Zayn mentre le porte automatiche di un autogrill si aprirono, lasciandolo entrare seguito a rotta dalla sua nuova compagna di viaggio. "Di sicuro non sei di compagnia mentre guido." constatò, controllando i prezzi di alcuni pacchetti di snack di ogni tipo.

"Scusa." Sussurrò lei, sentendosi irrimediabilmente in colpa. Non era sua intenzione quella di addormentarsi, ma era successo e basta. "Forse è stata la tua voce a farmi addormentare." ammise, catturando l'attenzione del ragazzo che alzò lo sguardo dalle lattine di birra che aveva ora tra le mani. "Canti bene, comunque." Ammise Cami, sperando che quel complimento addolcisse almeno un po' il moro.

"Mh." fu l'unica risposta che le venne data, prima che Zayn sparisse in qualche corsia piena di patatine e salatini di ogni tipo.

Cami pensò di raggiungere il ragazzo dato che quell'autogrill sembrava più grande di un normale centro commerciale e se non si fosse affrettata avrebbe finito col perdersi, ma venne catturata da una scritta nella zona tabacchi, che assicurava la vendita di biglietti dell'autobus. Cami si affrettò verso la cassa e sorrise al vecchietto dietro ad un quotidiano locale che le rivolse uno sguardo torvo.

"Desideri?" chiese il signore, accasciando il giornale sulle sue gambe e rivolgendo alla ragazza un sorrisino impercettibile.

"Vorrei sapere quanto costano i biglietti extraurbani." Chiese con voce solare lei, guadagnandosi uno sguardo sorpreso da parte dell'anziano signore. Probabilmente non era una richiesta molto frequente, pensò la ragazza.
"Dipende dove devi andare." Tagliò corto lui, estraendo un bloc-notes consumato e lanciando poi un'occhiata a Cami.

"Oh" disse lei, "Ohio, dovrei andare in Ohio."

Il signore si inumidì l'indice, prima di iniziare a girare le varie pagine e trovare la lettera "O".