Appena entrati in classe c'era già qualcuno,così appena ci videro iniziammo a parlare tutti insieme -cia- -come sta- tutto bene le vacan- non si capiva niente ma a me è proprio così che piace la classe. Proprio una bella classe di casinisti da manicomio;-). La prima persona che conoscemmo fu la nuova prof di italiano, che tanto nuova non era, visto che l'abbiamo conosciuta anche in prima,perché era la zia di Samuel,un nostro compagno, ma l'anno scorso ,a causa di un incidente si è dovuta ritirare per un anno.Il fluire degli eventi in terza fu più veloce di quello che immaginai e senza darci neanche il tempo di conoscerci meglio ,ci siamo tuffati insieme a lei in un'avventura cominciata tutta da un libro. Infatti ,da lí a poco ,avremmo partecipato a una specie di conferenza con l'autore Del libro ,che in teoria,ve lo dico da subito non mi piace la teoria e mi sa che non piace tanto neanche a I miei compagni, avremmo dovuto leggere durante le vacanze estive ma "chi l'ha letto?!?" in poche parole io,Dalia,Eleonor e pochi altri ma il festival del libro o "la conferenza" era tra meno di una settimana e in più ci dovevamo inventare chissà quali domande basate su "Oh,Freedom" di Francesco D'Adamo che parlava della libertà,di un uomo con una gamba sola che aiutava gli schiavi mneri a scappare dalle piantagioni e di quest'ultimi che trasmettevano tramite il linguaggio magico della musica delle idee che sembravano altrettanto irreali alle orecchie dei neri.Per lo più, non bastavano solo le domande, bisognava fare qualcosa per dare il benvenuto a questo presunto autore, come cartelloni , una canzone o una specie di recitina dove entravano alcuni di noi vestiti da schiavo,con in un braccio un benjo e che cantavano insieme a tutti gli altri una canzone sulla libertà che c'era sul libro ma tutti hanno detto che c'era poco tempo ma tanto non ci voleva niente a dipingere un pezzo di cartone e mettersi un po' di trucco visto che tutti sembravano degli esperti nel make-up e poi la canzone la sapevamo già tutti a memoria visto che l'avevamo già studiata in precedenza con il prof di musica perciò come dice il nostro saggio prof. di arte "sembra difficile,ma non è facile". Infatti il loro problema non era il poco tempo ma , come uno dopo l'altro iniziò a confessare, il fatto che per loro era una cosa troppo da bambini perciò non lo fecimo ma io,prendetemi tutti per una bambina e ridete pure di me, lo volevo fare perché l'idea mi piaceva e secondo me avremmo sorpreso lo scrittore di più in questo modo, anziché con I cartelloni,ma alla fine optammo per loro e come idea dell'ultimo minuto la prof Piras (di italiano) prese una scatola,carta di regalo di Natale e del nastro, facendo in due secondi un perfetto regalo di Natale che conteneva i fogli dove noi e le altri classi (l'altra terza e le tre seconde)avevamo scritto le nostre domande per l'autore, così equipaggiati partimmo verso il punti d'incontro con l'autore ma durante tutto il tragitto Katy e Allegra non fecero altro che rompere ,con una trovuta tutta loro , cge dentro la scatola c'erano i resti di Francesco D'Adamo, certo come se quello che avessimo incontrato da lí a poco fosse solo un fantasma.
Comunque appena arrivati ci siamo seduti e abbiamo aspettato che arivasse l'autore ,che, dopo un mezz'oretta buona, entró,ma mica lo riconoscemmo pensammo quasi tutti che fosse un uomo delle pulizie, perché...aveva un aspetto. .. troppo comune,non so cosa mi aspettavo ma pian piano capí che era l'aspetto generale di tutti gli scrittori,almeno per me.
La prima cosa che fece fu presentarsi e rovinarci metà del progetto, infatti ci mise quasi un'ora per presentarsi e rispose a quasi tutte le domande che volevamo fargli senza saperlo, però una cosa che mi è piaciuta nella sua presentazione è stata quando ha detto: -Nella società d'oggi ci sono un sacco di oggetti tecnologici ma lo strumento più moderno per me rimane il libro perché lo puoi consultare senza rete wi-fi quando vuoi- questa frase mi ha colpito perché forse ha ragione,ma io ci terrei a fare una precisazione,uno strumento moderno come il libro ha bisogno di aiuto per essere usato,altrimenti a cosa servirebbe whattpad^-^.
Comunque dopo essersi presentato toccò a noi fare le domande,un compito un compito un po' difficile dopo quel discorsone.
I pochi che andarono fecero domande ripetitive e alla fine lui completò la conferenza parlandoci dei libri che ha scritto e del libro che aveva intenzione di pubblicare. Era un libro epistolare che era composto attraverso le lettere scritte tra due ragazze marocchine una in Italia e l'altra in Marocco per lottare contro le ingiustizie. Le caratteristiche del libro mi sono subito piaciute,però la parte che ha colpito di più me e i miei compagni fu la somiglianza che aveva la protagonista con Katy, infatti lei è marocchina ed è nata in Marocco ma venuta in Italia da bambina, avevano lo stesso nome anche e quasi la stessa età.Poi quando lo scrittore ne parlò io e i miei compagni stavamo fissando tutta l'ora Katy cercando di non scoppiare a ridere. POVERINA ERA SOGGETTA;-);-).
Ma scoppiamo definitivamente a ridere quando ci diede il nome di un sito dove avremmo potuto scrivergli e allora,gli raccontammo di Katy e lui propose che magari l'avrebbe potuta prendere un po' da spunto per il suo personaggio e gli proponemmo, in modo scherzoso ,che avremmo potuto fare da produttori e aiutanti per quando mai il libro fosse diventato un film e magari KATY SAREBBE DIVENTATA FAMOSA E ALLORA SÌ CHE SAREBBE STATA SOGGETTA. Per ultimo ma non meno importante ci facemmo una foto con Francesco, ci fece gli autografi e gli consegnammo "le sue ceneri" ma lui ,a quanto mi dissero i miei compagni , ne rimase deluso perché fece una faccia!?Infatti una cosa che non mi è piaciuta è che ci ha rovinato la sorpresa,perché:1)non ci ha lasciato spazio alle domande con la sua presentazione kilometrica.2)Non ha quasi neanche guardato i nostri cartelloni .3)Fu mooooolto deluso(a parere dei miei compagni) del regalo.
Ma non possiamo biasimarlo era stanco dopotutto. Quando io e altri amici ci aviammo verso casa insieme,io continuai tutta l'ora a rompere le scatole a Katy sulla facendo del libro,mentre lei per metà mi aggrediva e per metà era d'accordo e così ci avviammo verso casa.
Se pensate che questo capitolo sia stato un po' noioso non preoccupatevi perché nei prosaimi ci sarà più MOVIMENTO letteralmente:-):-D
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My Life, My Future
Ficção AdolescenteForse potrei aiutarvi,potrei parlare per voi,potrete rispecchiarvi in me... Potrei farvi capire i miei dubbi e chiarire i vostri... Io sono Francesca e sono all'ultimo anno delle medie, il mio futuro è così indeciso, non so cosa fare... MI POTRESTE...