la lince e la sua fortuna

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Dato che era autunno e il cibo scarseggiava una lince era in cerca di mettere qualcosa sotto i denti.

passando vicino a un melo pensò che quella fosse la sua salvezza,ma si disse che non avrebbe voluto le mele ma, bensì, un coniglio e quindi andò a cercarselo.

Più cercava e più si addentrava nel bosco.

Quando finalmente intravide una preda la inseguí.
Quando era ad un morso di distanza dalla preda essa si scansò, facendo sbattere  povera lince contro un albero.

La lince pensò che avrebbe davvero avuto bisogno di un pizzico di fortuna.

La notte era ormai calata e la lince ancora girovagava per il bosco.

Le stelle brillavano e più guardava la luna più le sembrava un gigante formaggio giallo.

Ne poteva persino sentire ľ invitante profumo.

Ritornò all'albero di mele, erano aspre, ruvide, alcune dure dal gelo.

Ma, con la sua fame, le sembravano il pasto più buono del mondo.

La lince pensò meglio un grammo di fortuna che una libbra d'oro.

No, meglio un po'di mele che una libbra ďoro.

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Questa storia la scrissi perché la prof mi diede il compito di scrivere una fiaba con la morale che dicesse  " un grammo di fortuna vale più di una libbra d'oro"

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