Sei in macchina, viaggiando sulla superstrada verso una meta, purtroppo per te conosciuta, la casa in campagna.
Estate, c'è solo da provarne disgusto, ecco a cosa pensi mentre scrivi su quel piccolo diario indaco con decorazioni floreali.
Tua madre appena lo aveva visto aveva detto: " guarda Viola che libricino carino puoi usarlo come diario dei segreti".
Ľ hai comprato.
Dentro, però, ci scrivi i tuoi tormentati incubi, i mostri che ti perseguitano pure nel sonno, le ombre nere che vogliono inghiottirti nelle profondità scure e profonde persino più dei mari.
Stai scrivendo il sogno che ti ha assalita qualche giorno fa, mentre il cullare dell'auto ti sta lentamente e silenziosamente trascinando nel mondo dei sogni.
Tra le braccia di colui che viene chiamato Morfeo.
Ma tu hai paura di dormire, non vuoi dormire.
Eppure non puoi fare niente e crolli in un sonno, aimé pieno ď incubi.
Ti trovi all'aperto in un parco, non lo conosci.
lì ci sono i tuoi amici che fanno un bel Pic-nic seduti su una stupenda coperta a quadri ridendo e scherzando.
Li vuoi raggiungere.
Provi a chiamarli.
ma non sentono il suono della tua voce, non ti vedono, non ti percepiscono...sei sola.
All'improvviso tutto cambia, come se qualcuno avesse voltato pagina.
Stai precipitando,come Alice nella tana del Bianconiglio.
Cadi giù, finché , la gravità si ristabilizza e non vieni arrestata da un pavimento.
Sei in un magazzino è tutto buio.
Niente finestre o lampadine ad illuminarti la scena.
Gli occhi ti si dilatano per permetterti di vedere meglio, e nel silenzio si inizia ad udire un suono.
Proviene da tutte le parti.
Ti circonda; sopra, sotto, a destra a sinistra.
Non lo vedi, ma lo senti.
Si sta avvicinando.
Un rumore simile alle unghie strisciate su di una lavagna misto ad un battito ď ali.
Alla fine dell'andito inizi a vedere un movimento, costante e veloce che si avvicina a te come richiamato dalla sola tua presenza.
Corri, scappa, che aspetti, non stare lì ferma.
Le gambe sono scattate finalmente.
Ma la testa è ancora altrove, rimugina e cerca di comprendere a chi appartiene questo suono così lugubre e strisciante.
Ed ecco fatto non guardi la strada che ti si para davanti e non noti il tubo buttato lì sul tuo cammino.
Ahia!
Sei caduta,RIALZATI, velta o arriveranno!
Però così hai modo di vedere chi è il tuo aggressore.
Mostri.
Altro modo di chiamarli non esiste.
Deformi.
Veloci.
Ti vogliono.
Bramano il tuo sangue, sciocca Viola se non ti rialzerai in tempo arriveranno.
Ma comunque lottare è inutile ti stanno addosso, si avventano su di te.
Ti mordono.
Si aggrappano.
Ti strappano lembi della candida pelle che hai.
Uno di questi si sofferma sulľ interno del polso succhiando avidamente il sangue direttamente dalla vena e squarciando la pelle diafana.
Mostri.
Non è la prima volta che gli sogni, non è la prima volta che si dissetano con il tuo sangue.
Sei la loro preda e non smetteranno di venirti a cercare finché non sarai morta.
Morta.
Sangue.
Corri.
Sembianze orripilanti dai denti aguzzi.
"Svegliati Viola, era solo un brutto incubo. Dai che siamo arrivati"
È la voce di tua mamma che ti ha svegliato.
Ti ha sentita gridare e si è affrettata a svegliarti.
Fuori dal finestrino il sole tramonta mentre il cielo è di color indaco.
Affrettati a scrivere sul quadernetto ľincubo perché così saprai di averlo fatto uscire dalla tua mente.
Mentre scrivi intravedi da sotto la manica della felpa il segno di un morso, è fresco.
Mostra tanti piccoli dentini; la forma di una mandibola.
Due buchini sono più grandi degli altri e da essi esce un rivolo di sangue.
Ormai hai finito di scrivere e hai già dimenticato cos'hai scritto.
Devo curare la ferita o si infetterà ecco a cosa pensi mentre la macchina si ferma definitivamente sul porticato della casa vacanze.
Bhe che dire questa storia la scrissi per un'amica.
Lei mi promise i compiti di matematica io la storia.
(stranamente però non me li ha mai fatti i compiti ...adesso che ci penso 🤣)
Ricordo che mentre scrivevo avevo i brividi come una foglia in autunno.
Voi invece?¿
Quando mi chiese di scriverle questo testo avevo da poco scoperto la narrazione il 2° persona.
Ho colto la palla al balzo.
Mi sono buttata.
E questo è il risultato :-)
Pareri?¿
