Dunque la storia sopra citata, scritta da LittleRedOwl, si compone per il momento di 37 capitoli; eppure, sin dalle primissime parti se ne comprende la stoffa. Ma andiamo per ordine.
Stile.
Lo stile adottato è sicuramente scorrevole ed efficace; l'uso corretto della punteggiatura e la lunghezza proporzionata dei capitoli favoriscono una lettura gradevole.
La narrazione procede fluida senza mai scadere in descrizioni eccessive.
Un' annotazione è di dovere rispetto all'equilibrio tra dialoghi ben costruiti e descrizioni: non è scontato dare i giusti spazi ai primi e ai secondi, senza eccedere o viceversa trarne una visione scarna.
Nonostante sia stata impiegata la terza persona non risulta per nulla difficile immedersimari nei personaggi, che si tratti dell'inesperta Lidia, o della scontrosa Unna. Anzi, la prospettiva esterna permette la visione di un quadro completo.
Lo stile risulta impeccabile;
unico accorgimento che mi sento di esprimere è quello di cercare di focalizzare più spesso l'attenzione sui pensieri di Ulf.
Per una futura pubblicazione cartacea però, sarebbe meglio dilatare i tempi così che gli avvenimenti narrati non risultino a ridosso gli uni sugli altri.Contenuto.
Certamente gli ingredienti principali della storia sono alla base di svariate collane di romanzi rosa e/o storici.
Tuttavia, l'originalità non risiede nell' inventare di sana pianta qualcosa (anche perché sin dall'inizio dei tempi l'uomo non ha fatto che imitare, a partire dalla natura e poi via discorrendo) ma nel rendere diverso qualcosa di già visto.
A molti lettori sarà già capitato di imbattersi in una tipica trama dove i protagonisti sono nemici per tradizione e cultura ma poi finiscono per innamorarsi. Il più grande esempio del passato non può non essere "Romeo e Giulietta" di Shakespeare o, più semplicemente oggi i vari romanzi Harmony.
Troverete pertanto come primo nodo narrativo il matrimonio combinato tra la romana Lidia e Ulf, un germanico.
Quindi perché leggere "In terra straniera"?
Innanzitutto in questa storia non troverete banalità e stereotipi nella relazione tra i protagonisti: non vi è subito un'inspiegabile attrazione che culminerà fin dai primissimi capitoli in un aggrovigliamento di lenzuola.
Meritevole di rispetto è invece la spontaneità e la genuinità dei gesti descritti, anche perché, chiunque abbia buon senso non può non pensare che altrimenti non ci sarebbe realismo.
Va bene si sognare, ma restando con i piedi per terra.
L'ambientazione storica, come precisato dell'autrice fin dall'inizio, non è in tutto e per tutto precisa, tuttavia si tratta di una scelta narrativa per via della mescolanza con altri elementi che non sto qui a scrivere per evitare spoiler.
La trama è caratterizzata da una combinazione di storia e mistero, rendendo una semplice storia d'amore in qualcosa di più.
Molto sentito è anche il tema della famiglia,correlato più ampiamente al tema delle radici, insomma alla nostra identità culturale.
La trama nel complesso risulta innovativa e originale.Grafica.
Iniziamo dal titolo: "In terra straniera".
Essendo il titolo, come la copertina, il primissimo approccio con il lettore, risulta spesso più difficile scegliere quello azzeccato anziché scrivere l'intera storia; perché il titolo appunto deve racchiudere un messaggio, sintetizzando il contenuto del libro senza svelarsi troppo.
Ora, avendo letto tutti i capitoli disponibili di questa storia non è difficile capire la ragione di questa scelta: il tema dello scontro tra civiltà romana e germanica rimanda perfettamente al titolo.
Eppure, tende a fuorviare il lettore: ci si aspetterebbe un romanzo rosa come tanti altri, trovando conferma nella trama,che giustamente non può essere sintesi dell'intera storia e pertanto non può essere esaustiva.
Dal titolo quindi non si percepisce la novità, quella chicca in più che potrebbe distinguere questa storia da un'altra.
Questo, in una rapida occhiata nel cercare su Wattpad una storia da leggere, potrebbe non dare l'opportunità alla storia di emergere.La copertina è efficace.
La ragazza di cui non si scorge chiaramente il volto potrebbe essere chiunque, anche il lettore stesso.
Basti pensare a quella che è diventata l'icona del Romanticismo: " Viandante su un mare di nebbia"; inoltre questo permette di immaginare la protagonista come più ci piace.
Lo sfondo, a tratti malinconico, rimanda perfettamente ai sentimenti della protagonista nei primissimi capitoli.I caratteri scelti per titoli e sottotitolo sono chiari e d'impatto, quindi la scelta della copertina è azzeccata; il titolo invece sarebbe da rivedere.
Giudizio personale.
La storia mi ha intrattenuta piacevolmente, tanto che l'ho letta davvero in pochissimo tempo, apprezzando in particolare i primi capitoli.
L'introduzione di un mistero da risolvere ha dato maggiore spessore alla trama rappresentando,secondo me, il reale punto di forza dell'intera storia.
I personaggi sono ben delineati ed è facile imparare ad amarli o odiarli.
Quelli che più mi hanno attirato e coinvolto sono stati Ulf e Unna, il loro essere dapprima introversi e poi via via sempre più comprensibili fa si che il lettore prenda consapevolezza di pari passo con i personaggi stessi. Nota dolente è stata Lidia: in particolare per quanto riguarda l'episodio di Karl, nel quale credo sia risultata abbastanza superficiale.
La sua incapacità di agire, comprensibile per almeno la prima parte della storia, alla lunga è risultata una nenia che ha appesantito la narrazione per un paio di capitoli fino a che non è subentrato nuovamente il mistero dei sacrifici.
Di Lidia mi piace il rapporto spontaneo e sincero con Ulf; la gradualità e spontaneità della loro relazione è un altro aspetto decisamente positivo della storia.
Le ambiguità dei sacerdoti, il rancore dei minatori e l'ambientazione in generale, Sono gli aspetti che più mi hanno interessato.
Nonostante Lidia non mi vada proprio a genio la storia mi sta senza dubbia piacendo.
In tutto questo.......la consiglierei?
Decisamente si.
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Al di là del pregiuzio: recensioni.
General FictionRaccolta di recensioni su richiesta aperta a qualsiasi genere a meno che: 1) non sia horror (ho il brutto vizio di immedesimarmi e non sono esattamente coraggiosa) 2)non vi siano scene ripetute di violenza e simili Per avere recensioni più dettag...