Capitolo 13: Not one for romance
-Quindi nessuna dea al tuo fianco? –chiese Lisette continuando a tagliare le verdure
-Non sono mai stato un tipo per il romanticismo- disse Ares tagliando la carne- così?
-Corretto- disse Lisette- mai? Nemmeno una cotta?
-Non ho tempo per ciò- disse Ares
-Sei un dio immortale, un paio di secondi penso li puoi trovare- disse Lisette
-Non credo di aver...no forse non lo ricordo- ammise lui
-Mi spiace- disse lei- non oso immaginare l'idea di non ricordare chi si ama...
-Non provi lo stesso? –chiese lui
-Io non ricordo niente- disse lei- non ho sensazione di mancanza se mi manca tutto...
Lui la guardò tristemente- mi spiace...
Lei gli sorrise- sto bene. Sono una tosta io
-Certo, non sembri per nulla una bambola di porcellana- rise Ares
-Hey! –disse lei spingendolo piano con la mano sinistra che venne prontamente catturata da Ares
-Perché non leviamo gli occhiali? Non ti servono vero?
-Non mi piace come mi guardano quando non ho gli occhiali –ammise lei
Lui le sorrise togliendoli piano- stai benissimo senza principessa...
Lei spostò lo sguardo in imbarazzo e lui sorrise soddisfatto. Nessuno dei due notò l'anello che era apparso sulla mano sinistra di lei per un paio di secondi prima di ritornare invisibile.
***? Prima***
Aprì piano gli occhi nel suo letto e li richiuse accoccolandosi all'uomo che aveva al fianco.
-Nessuna reazione? –chiese Ares divertito
-A te che ti infili nel mio letto? Ormai faresti prima a trasferirti qui...- mormorò lei coccolandosi di più
-Sono comodo? –rise lui
-Molto, anche se preferivo quando eri un bel bambino che potevo seppellire nelle mie gemelle- disse lei divertita dal rossore dell'uomo. Alzò un occhio verso il drago nero dormiente sulla poltrona nella camera- e tu non gli dici nulla
Il drago aprì un occhio, guardò Ares, sbadigliò e tornò a dormire.
-Bel drago da guardia che sei...- rise lei
-Che posso dire, sono così fantastico che persino lui mi sopporta- disse Ares
Lei ruotò gli occhi e si ricoricò- buonanotte...
-Ho una cosa per te- disse lui
-Se è provare le tue abilità con la spada rifiuto, troppo stanca- disse lei
-Non ti chiederei mai di duellare- disse lui- so che non sai combattere
-E chi ha parlato di spada di ferro? –chiese lei aprendo un solo occhio- se non mi ricordo male hai una bella spada in mezzo alle gambe dio della Guerra...
Lui divenne rosso e lei scoppiò a ridere- sei tremenda
-Lo so- disse lei divertita
-E...se avessi energie la proveresti quella spada? –chiese Ares piano
Lei ridacchiò- uhm...può essere...
Lui sorrise- dormi su...
Lei si accoccolò di nuovo e lasciò che Ares le prendesse la mano sinistra, era quasi sul punto di addormentarsi quando sentì qualcosa venirle infilato all'anulare sinistro- che diavolo stai...un anello?
-Per ringraziarti del bracciale- disse lui- ti piace?
L'anello era di oro, a forma di corona di alloro con un rubino incastonato al centro- molto...grazie tesoro
Lui sorrise dandole un bacio sulla guancia e coccolandola piano- dormi su...domani facciamo due chiacchiere...
Lei ridacchiò- come vuoi...
Note dell'Autrice:
E siamo tornati. Scusate errori o orrori.
Non sono romantica ^^"
Che succederà?
Lo scoprirete nel prossimo capitolo...
Alla prossima...
Angy
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The Fate of a Goddess
AventuraLisette è una timida ragazza che studia mitologia in università. Per restituire un libro appartenuto a suo nonno, viene costretta a fare un viaggio in terra straniera dove finisce per venir coinvolta in un mondo che non pensava fosse nemmeno lontana...