2. Vieni Con Me

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Erano ormai 3 sere di seguito che andavamo alle gare clandestine di moto non mi piaceva quel posto ma Zack aveva catturato il mio interesse non so proprio come un ragazzo così bello debba essere così tanto stronzo

Amanda sarebbe venuta a prendermi per le 10 ed erano le 8 avevo il tempo per prepararmi e tutto mi feci una doccia veloce e mi truccati con correttore, terra e rossetto rosso, potevo fare a meno di tutto ma non del rossetto rosso.
Misi una gonna di jeans con una canotta larga nera che arrivava fino sopra l'ombelico e le mie fila nere
Lasciai i miei capelli lunghi marroni sciolti piastrandoli ed ero pronta per le 10 meno un quarto.

Scesi giù per prendere le chiavi e vidi mia madre in salotto "tesoro non fare tardi mi raccomando" solita si preoccupa sempre per me ma mi da molta via libera, mio padre la sera era a lavoro faceva le notti in ospedale e quindi non lo vedevo quasi mai

Amanda alle 10 in punto era precisa a casa mia andammo con la sua macchina quella sera i nostri amici non c'erano, "ho visto come lo guardi" disse Amanda "guardi chi?" risposi confusa "Zack, Alexis credi di poter mentire alla tua migliore amica?" ha ragione divenni subito rossa
"non so di cosa parli io non lo sopporto e basta, lo guardo perché mi da sui nervi"
"sarà" fece Amanda per poi parcheggiare scende mo dall auto e concluse il discorso
"se non lo ami diglielo, non far soffrire Alec" abbassai lo sguardo e annui

Entrate nella grossa pista vidi subito Zack e mi avvicinai
"oggi gareggi?" chiesi guardandolo
"ovvio" rispose freddo
"farò il tifo per te allora" dissi ammiccando e andando via ma Zack mi prese per il polso
"vieni con me" cosa? Stava dicendo sul serio?
"sei impazzito Zack?" chiesi
"ti piacciono le moto?" annui
"allora verrai con me alla prossima gara" disse serio
Avevo paura non avevo mai fatto una cosa del genere ma con il suo tono sicuro riuscirebbe a convincermi su tutto

Mi fece mettere sulla moto cercando il mio contatto "stringiti forte" feci come aveva detto "ho paura" mi scappò
ma lui prese la mia mano e la strinse quel gesto è stato dolcissimo e mille scariche elettriche colpirono il mio corpo, accese i motori e al tre sfrecciò veloce, andava davvero a una velocità incredibile, potevo sentire i battiti del suo cuore accellerare

Ovviamente Zack tagliò il traguardo e io ero davvero felice e carica che così istintivamente lo abbracciai e inaspettatamente ricambiò l'abbraccio "è stato fantastico"
Sorrise e mi sciolsi nel vero senso della parola

Tornai da Amanda che era con un ragazzo che non conoscevo "hey Alexis lui è Tyler" mi presentò al ragazzo era un bel ragazzo castano con gli occhi verdi e da vedere come Guardava Amanda sembrava piacergli feci l'occhiolino ad Amanda e le dissi che sarei tornata a casa a piedi

Appena fuori mi chiamarono al telefono NUMERO SCONOSCIUTO
"pronto?"
"hey piccola , ti serve un passaggio?"
Alzai gli occhi e vidi Zack sulla sua moto e staccai la chiamata
"te ne sarei veramente grata" feci per poi salire sulla sella accanto a lui
Sfrecciò veloce e gli dissi dove andare e in 5 minuti arrivammo a casa mia fuori il portone "grazie per avermi accompagnato" dissi ancora una volta
"quanti anni hai Zack?" domandai
"non tanti più di te, ne ho 19" lo guardai
"e quando ti avrei detto la mia età?" chiesi
"lo so e basta"

Alla fine ci trovammo a parlare del più e del meno sul portoncino di casa seduti come due bambini e quando mi resi conto che era mezzanotte passata lo salutai ci trovammo a mezzo centimetro di distanza dalle nostre facce era uno spettacolo lui in mezzo al buio della sera con le stelle che illuminavano il cielo i suoi occhi riflettevano con i miei, mi baciò dolcemente sulla fronte e io come una bambina di 10 anni rientrai a casa felice

Nel buio della notte Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora