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Mi sono appena svegliata,e sono le 5:00 del mattino...grande Jennifer!
Mi sono lavata,vestita,truccata e piastrata i capelli,anche se penso che questo durerà solo oggi,perchè di solito mi preparo senza nemmeno guardarmi allo specchio.
Adesso mi resta solo chiamare un taxi.

Dopo una lunga via sono arrivata a destinazione,ma mi sembra di aver dimenticato qualcosa,adesso controllo la vali- ODDIO non ho portato un cambio per l'eventuale notte...e adesso?

Calma Jennifer non farti prendere dall'ansia.

Ok,penso che qualche cameriera abbia un cavolo di pigiama in più,e poi non può andare tutto all'aria per un pigiama,quindi è inutile preoccuparsi.

Busso alla porta e mi apre un signore,probabilmente il proprietario di questa villa.
"Ciao,lei è Jennifer?"
"Sì sono qui per un colloqu-"non finisco di parlare che subito risponde
"Non c'è nessun colloquio,penso che la signora Dunk ti prenderà subito visto che sei l'unica che si è offerta volontariamente come cameriera"
"Ah"dico io
"Non dire di nessuno di questa mini conversazione,io sono Griffin,sono qui perchè sono un amico di famiglia"
"Okey,prometto di cucirmi la bocca"dico ridendo mentre lui accenna un sorriso.

"Vivian!È venuta la cameriera"urla appena entro.
Mi presento alla signora Vivian,che apparentemente sembra una brava donna.
"Salve signora Vivian,io sono Jennifer Clark"
"Ciao,accomodati pure.Griffin vai a vedere che combinano Chase e Sidney,lasciaci un po' sole"dice lei.
Bene, spero che questi Chase e Sidney non siano neonati o bambini rompiscatole perchè non ho pazienza
"Devo spiegarti un serie di cose.
Uno,qui devi sempre fare ciò che dico io e i miei ragazzi Chase e Sidney.
Due,non devi avere il telefono mentre fai le pulizie o obbidisci ad un compito.
Tre,la mattina devi svegliarti molto presto per preparare la colazione e lavare i piatti della sera prima.
Ci stai?"

Non so che dire,devo andare in carcere o a lavoro?
Mi sa che devo per forza accettare,oppure dovrò vivere sotto i ponti,e sinceramente non ci tengo molto.
"Ah dimenticavo,avrai vitto e alloggio compreso"
"Okey,per me va bene.C'è solo un problema,non ho il cambio"
"Per quello non c'è problema vedremo più in là cosa fare,adesso sono appena le 7:00 del mattino!"dice ridendo. Un po' mi sta simpatica(anche se comanda maco come fossi una schiava,però...)
Vado a mettermi qualcosa di più comodo e vado a preparare la colazione.

Sono le 8:00 e dovrebbero scendere la signora Dunk e i suoi due bimbi.

Mi sa che mi sbagliavo,non sono bimbi...anzi.

"Chase e Sidney sono miei nipotini,ma siccome sto sempre con loro ormai sono come una sorta di mamma" dice lei ridendo e arruffando i capelli al ragazzo biondo.

Il ragazzo biondo si presenta a me "Piacere sono Sidney" dice accennano un sorriso "Piacere Jennifer".

L'altro è seduto su una sedia a rotelle,non mi ha rivolto un solo sguardo e si accorge di me solo quando la zia lo richiama "Chase!"
"Ah,sì.Ciao sono Chase" dice con aria disprezzata,senza un minimo di interesse.
"Piacere Jennifer"
"Ho capito come ti chiami,non c'è bisogno di ripeterlo" rimango senza parole,più che altro perchè non mi sarei mai aspettata una reazione del genere,ha un'aria fredda e gelida,come se volesse incolparmi di qualcosa che non ho fatto.

Mentre penso a questo non mi accorgo che lui è già risalito in camera sua acconpagnato dalla zia.
"Non preoccuparti, si comporta così con tutti da quando ha subito l'incidente.
Credimi,prima o poi ci farai l'abitudine."
"Va bene signorino Dunk"
"Almeno chiamami Sidney.Dunck mi fa sembrare un vecchio,io ho appena sedici anni!" scoppia una risata così forte che contagia anche me.
"Va bene signorino Sidney" dico sottolineando il suo nome.
Lui mi saluta e esce probabilmente per andare a scuola.
Come vorrei andare a scuola,mi è sempre piaciuto studiare,ma purtroppo non ho mai potuto farlo perchè mio padre mi usava come schiava per le faccende domestiche.

Scaccio via subito questi bruttissimi pensieri e vado in camera mia.

La mia camera è completamente bianca,ha un semplice letto con cuscini e lenzuola rosa,un armadio e una scrivania di legno.
Trovo sul letto un pigiama ripiegato con scritto "Questo pigiama è della madre di Chase e Sidney che attualmente è in Austria.
Mi ha dato il consenso di dartela,stai attenta a non sporcarla".

Alle parole "mi ha dato il consenso" e "non sporcarla" sono scoppiata dal ridere .
Ma hanno capito che si tratta di un pigiama e non di un reperto storico?

-
Questa mattina è volata.
Ho pulito due stanze da cima a fondo sotto il controllo della MISS ZIA dei ragazzi.Non so chi o cosa mi abbia trattenuto dal riderle in faccia per la lettera di ieri,ma sono felice così,in fondo non voglio essere licenziata in primo giorno,sarebbe il colmo persino per me.

Ho appena finito di preparare il pranzo e adesso aspettiamo il ritorno da scuola dei due signorini.

Nel frattempo la Miss Zia (Devo finirla di chiamarla così lo so,ma è più forte di me)
Mi chiede "Vai a scuola?" non so perchè ma rimango a pensarci su e dopo rispondo
"No,ho lasciato gli studi due anni fa perchè dovevo aiutare mio padre"
al suo pensiero rabbrividisco.
"La signora ha sempre assunto camerieri acculturati, tu lo sei?"
MA CHE CAVOLO DI DOMANDA È?
"Sì abbastanza"rispondo sul punto di scoppiare
"Che dici se andassi a scuola?"
"Sì buona idea"urlo senza pensarci.
Lei mi guarda con aria dispregiativa e io chiedo subito scusa per la mia reazione.

Arrivano i signorini,Sidney saluta la zia con affetto,mentre Chase gli da il cinque perchè la sedia a rotelle gli impedisce di andare da lei.
Chase è un ragazzo bellissimo,ha dei capelli neri e un paio di occhi azzurri che sembrano spenti.
Ha dei lineamenti e un fisico perfetto.

Quando si accorge che lo sto guardando in modo da psicopatica dice "Vuoi un autografo?Sai alle sguattere li offro gratis"
Rimango esterefatta dalle sue parole,e siccome la zia e il fratello sono in un altra stanza lo rispondo a tono "Sarò pure una sguattera,ma almeno non tratto le persone come fossero degli stracci"
lui sembra quasi sbalordito,sta per rispondere ma viene interrotto dal fratello che dice
"Va bene, ma adesso mangiamo"
Sidney mangia con molto, ma molto appetito.
Chase mangia poco che niente è torna in camera sua.

-

Oramai è tardi,come stamattina mi sono dedicata a pulire le altre stanze.
Chiamo Melanie e le racconto tutte e infine indosso il pigiama tanto stimato.
Appena mi appoggio sul letto cado in in sonno profondo.
Questa giornata è stata abbastanza pesante.

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