Nel mondo magico, seppur molto in ritardo rispetto ai babbani, iniziano a prendere piede le versione magiche di social network, serie tv e film.
Le nuove generazioni di maghi sono i più attivi e anche nella scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts...
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@scorpius ha risposto alla tua storia.
Sorridevo davvero per lo stress?
Aveva fatto una battuta.
Rose, devo parlarti.
Dimmi
Ti posso chiamare un'attimo?
Si, si.
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Rose si tiene pronta per rispondere alla telefonata del ragazzo e, infatti, non appena il cellulare prende a vibrare lei, subito, lascia scorrere il dito sul display e si porta il suddetto all'orecchio.
<< Dimmi. >> Dice solo.
<< Senti quel tipo, Joe Le Blanc hai qualche interesse per lui? >>
<< No. >>> È un un'esclamazione la sua, inorridita al pensiero.
<< Bene. E lui ha qualche interesse per te? >>
<< No. >> Stavolta, però, c'era meno decisione nel tono di voce.
<< Bene. >>
<< Mi dovevi chiedere questo? >> Domanda dubbiosa.
<< Non solo. Se aspetti che mi fai trovare le parole giuste. >> È stizzito.
<< Che cazzo t'incazzi a fare? Stai facendo tutto tu. >>
<< Sh. >>
<< Ma per favore... Io parlo quanto voglio. >> Ma la decisione piomba nel vuoto non appena lui sospira. << Ma che hai? >>
<< Un po' di nervosismo. >>
<< Scuola? >> Chiede lei.
<< Salazar, Weasley vuoi starti zitta. Sto riflettendo. >>
<< Facciamo che io ora ti stacco e mi chiami quando avrai riflettuto e avrai rilassato i nervi. >> E detto ciò attacca per davvero, attorcigliandosi le braccia sotto al petto e dipingendosi un'espressione alquanto innervosita in volto.
Trascorrono esattamente 3 minuti e il telefono riprese a squillare, sempre lui.
Ma Rose non risponde.
Altri 2 minuti e di nuovo il suo nome è sullo schermo.
Niente.
1 minuto e stavolta il nome cambia, è quello di Dominique.
Si appresta, così, a far scorrere il dito sul display.
<< Smettila di fare la bambina. E mettiamoci assieme! >> La voce che sente uscire dal microfono non apparteneva, e ne poteva essere molto più che certa, non apparteneva a Dominique ma a Scorpius Malfoy.
<< Ti ho detto come la penso. Non posso iniziare questa cosa senza avere fiducia in te e in quello che mi dici. >> È decisa, la sua voce.
<< Ma che cazzo ti devo dire più? Sono innamorato di te da 2 anni! Non sono stato con altre ragazze per un anno intero perché pensavo solo a te. E che cazzo. Lo vuoi capire o no? >> Lui sembra frustrato.
<< Non mi fido di te.Come te lo devo far capire, eh? Io non so domani mattina se ti sveglierai ancora con questa fiaba in testa o sarà diventato tutto troppo asfissiante. Quindi, ascolta ms, tu dimostrami che ci tieni, davvero, e non con le parole, coi fatti. E poi ne riparliamo. >> La decisione l'aveva preso che lui era d'accordo o meno.
Ormai Rose non era pronta più a farsi spezzare il cuore.
