Eccoci tornate con una nuova traduzione, "Swim In The Smoke" di whoknows. E' una storia diversa dal solito ma siamo sicure che vi piacerà come tutte le altre fanfiction che abbiamo tradotto, ve lo assicuriamo!
Non sappiamo in totale quanti capitoli saranno, la storia originale è composta da tre capitoli che abbiamo deciso di dividere perché troppo lunghi. In alto potete vedere il permesso dell'autrice, mentre questo è il link alla storia originale su AO3: https://archiveofourown.org/works/5677141/chapters/13078219
Per adesso vi lasciamo al primo capitolo, torneremo presto per continuare la traduzione.
Baci, Sil&Chia
Ringraziamo @shiningblueyes_ su twitter per lo splendido banner."Che mi dici di questo, capitano?" Chiede Liam, colpendo piano con la punta dello stivale il ragazzo inginocchiato ai loro piedi. Quest'ultimo sibila e tenta di colpirlo, biascicando qualcosa di incomprensibile data la costrizione del bavaglio che Niall aveva dovuto mettergli intorno alla bocca. Lo manca per un pelo e ci riprova, fallendo nuovamente.
Harry lo guarda, osserva il modo in cui il sole illumina la pelle del suo viso e delle sue spalle, il modo in cui il bavaglio separa la sua bocca, le labbra rosa e screpolate. È agile e carino, ed è completamente ricoperto di sporcizia. Lo avevano trovato legato sottocoperta, per lo più privo di sensi, vicino ad un barile pieno d'oro. È chiaramente un prigioniero, ma c'è qualcosa di familiare in lui, qualcosa che sta tormentando la testa di Harry. Qualcosa che non ha ancora ben capito.
"Portalo nella mia cabina." Decide Harry, tornando indietro per occuparsi del resto del bottino.
Il ragazzo gli urla dietro qualche parola confusa, probabilmente qualche maledizione, ma la sua voce è attutita dal bavaglio, quindi Harry non riesce a capirlo.
Ha come la sensazione che il ragazzo abbia utilizzato dei termini piuttosto incandescenti. Tuttavia, è abbastanza facile per lui ignorare quelle parole, specialmente quando ci sono innumerevoli sacchi pieni d'oro davanti a lui, in attesa di essere sistemati e divisi. Harry decide di dedicarsi per prima cosa a quest'ultimi.Si trova nel bel mezzo della divisione del bottino per poter così dare alla sua ciurma la parte che gli spetta quando Niall si fionda su di lui, impugnando un libro mastro come se fosse un'arma e sventolandoglielo in faccia.
"È un principe!" Grida il biondo, agitandosi come un pazzo.
Harry spinge Niall lontano da sé, in modo che l'amico smetta di sventolare quel mattone vicino al suo naso. "Di cosa stai parlando? Chi è cosa adesso?" Chiede distrattamente, tornando a smistare il bottino, carte alla mano.
"Il ragazzo." Dice Niall con impazienza, gesticolando con enfasi. "Quello che abbiamo trovato legato sottocoperta? È il principe Louis Tomlimson dello Yorkshire."
"Non è vero, non lo è." Sussurra Harry, strappando dalle mani del giovane il libro e sfiorando delicatamente le parole impresse sulle pagine.
Lo è davvero.
Cazzo.Ci sono esattamente quarantatré membri a bordo della The Wandering Sparrow ed Harry si fida ciecamente di ognuno di loro; gli affiderebbe la sua vita, se fosse necessario.
Detto questo, non può negare che ci sia un gruppo di persone dell'equipaggio di cui si fida maggiormente e che spesso consulta per prendere le decisioni più importanti. Decide quindi di radunarli nella sua cabina e raccontare loro tutto quello che sa riguardo il prigioniero.
"Non abbiamo le risorse adatte per combattere chiunque possa venire a cercarlo." Dice Liam. "Se la Marina verrà a prenderlo, siamo fottuti."
"Attualmente non lo stanno cercando." Sottolinea Zayn. "Secondo il giornale The Tide è scomparso tre settimane fa e fino ad ora nessuno si è messo alla sua ricerca."
"Pensi che potremmo chiedere un riscatto?" Domanda Niall, che poi è esattamente quello che stava pensando anche Harry.
"Deve esserci una ragione per cui nessuno si è messo alla sua ricerca, comunque." Risponde Harry. A volte odia essere la voce della ragione.
Liam fa un vago cenno di assenso. "Beh, c'è solo un modo per scoprirlo," dice con tono severo. "Vuoi parlarci tu con lui o ci provo io?"
"Lo farò io." Sussurra Harry, e la sua decisione non ha assolutamente a che fare con il modo in cui il ragazzo l'aveva guardato quando aveva ordinato di gettarlo nella sua cabina, il volto ancora sporco e rosso per la rabbia, assolutamente stupendo sotto tutta quella fierezza. Fin dal primo momento, ha provato una strana attrazione per quel ragazzo, nonostante tutto il resto.
Il modo in cui gli altri uomini ridono e sghignazzano mentre lui si dirige verso la cabina, gli fa capire che le sue intenzioni e i suoi pensieri sono chiari e trasparenti a tutto il suo equipaggio.
La cabina è silenziosa, almeno dall'esterno. Harry apre la porta lentamente, senza fare troppo rumore, e fa un passo all'interno. Il ragazzo – Louis – è ancora legato; è stato gettato sulla sua amaca e lasciato lì, a quanto pare. È sveglio, e lo sta fissando con uno sguardo a dir poco glaciale. Sicuramente a Louis piacerebbe sputargli addosso un'infinità di insulti; tuttavia, è ancora imbavagliato, quindi non riesce a spiaccicare parola.
Harry entra completamente nella stanza e lascia che la porta si richiuda alle sue spalle, appoggiandosi contro di essa per qualche secondo. "Sai chi sono io?" Chiede, usando lo stesso tono di voce che di solito usa per impartire ordini al suo equipaggio. Calmo, tranquillo ma allo stesso tempo inequivocabile, nessuno riesce a dirgli di no.
Gli occhi di Louis lampeggiano nel buio. Borbotta qualcosa che Harry non riesce a capire.
"Sono il Capitano," decide di continuare a parlare, raddrizzando la schiena. "Sono io quello che deciderà cosa ne sarà di te."
Il ragazzo continua a farfugliare parole senza senso. Harry attraversa la stanza e si ferma a qualche metro di distanza da Louis. "Ho intenzione di toglierti il bavaglio." Dice subito dopo, lasciando che le sue dita tocchino il coltello che gli pende dalla cintura. "Ti conviene stare calmo e non fare nulla di avventato, tipo mordermi."
Lavora quindi lentamente per slacciare il bavaglio imbevuto di saliva, così da potergli liberare la bocca. Louis sbatte le palpebre lentamente e muove la mascella per qualche secondo.
La prima cosa che fuoriesce dalla bocca dell'altro è "Sai chi sono io?" E lo sputa fuori con così tanto veleno che Harry sarebbe stato preso di sicuro alla sprovvista se non se lo fosse aspettato da uno come lui.
È in grado di riconoscere un tipo sfacciato e insolente quando se ne trova di fronte uno. È un suo talento particolarmente inutile.
"Non è stato difficile da scoprire, tesoro." Risponde lui, tirando indietro la mano e frenando l'impulso di trascinare le dita lungo la guancia del ragazzo, per scoprire se la sua pelle è morbida come sembra. "Perché i tuoi genitori non hanno mandato ancora nessuno a cercarti?"
La risata di Louis è leggera e amara allo stesso tempo. "Cosa ti fa pensare che non lo abbiano fatto?"
"Stanno facendo un pessimo lavoro, allora." Sottolinea Harry.
"Oppure c'è qualcosa in me che ha fatto si che i miei rapitori prendessero delle misure extra per evitare che ciò accadesse." Risponde Louis.
Tutto ad un tratto, il profumo leggermente dolce che ha invaso i suoi sensi non appena è entrato nella stanza acquista un senso. "Sei un omega?"
"Sai qual è la parte peggiore dell'essere un omega?" Chiede Louis a voce alta, come se non avesse le mani legate dietro la schiena e non si trovasse su una nave pirata in mezzo all'oceano. "Che ci sono persone, là fuori, che cercheranno di venderti come fossi soltanto un pezzo di carne." Dice con tono deciso, incontrando il suo sguardo.
Harry sussulta piano quando sente parole. È il Capitano di questa nave da due anni ed è in mare da otto lunghi anni. Ha visto la sua bella dose di merda fino a quel momento, ma questa è tutt'altra cosa.
Gli omega non sono così rari, statisticamente parlando. Sono una parte sostanziosa della popolazione, e anche se Harry non crede agli stereotipi – ha accolto una buona parte di omega nel suo equipaggio – in alcuni ambienti vengono ancora trattati come pezzi di carne.
Un omega che viene rapito per essere venduto illegalmente come schiavo non è esattamente una novità, per lui. Ma un principe omega che viene rapito per poi essere venduto è una cosa del tutto nuova.
Harry è sorpreso che la Marina non li abbia ancora raggiunti.
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Swim In The Smoke (Italian Translation)
Fanfiction"Che mi dici di questo, capitano?" Chiede Liam, colpendo piano con la punta dello stivale il ragazzo inginocchiato ai loro piedi. Quest'ultimo sibila e tenta di colpirlo, biascicando qualcosa di incomprensibile data la costrizione del bavaglio che N...