Capitolo due

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Al mattino, Harry sente che c'è qualcosa che non va. Si sente confuso ma sa che ha combinato un casino. Una luce debole brilla nella cabina attraverso la piccola finestra, e improvvisamente, ogni minuto della scorsa notte, ogni secondo, torna di corsa nella sua mente, tutto in una volta.
Ha preso la verginità di Louis. Gesù Cristo, ha preso la verginità di Louis.
Ad un certo punto, durante la notte, deve essere scivolato fuori dal corpo di Louis. Ora sono rannicchiati insieme, il principe per metà sul petto di Harry, le gambe intrecciate. L'odore di sesso è ancora sospeso nell'aria, gli fa venire l'acquolina in bocca e lo distrae.
Louis si agita contro il suo petto, le ciglia che fluttuano. "Voglio dell'acqua," mormora, facendo scivolare lentamente la punta delle dita lungo l'interno del polso di Harry.
Cristo. Il tocco non dovrebbe assolutamente fargli venire la pelle d'oca. "Okay," dice Harry, che era alla disperata ricerca di una scusa per alzarsi, uscire da quella stanza e allontanarsi da quell'odore. Allontanarsi dalla tentazione. "Vado a prenderne un po'."
C'è una leggera pausa. Harry resiste all'impulso di agitarsi. Sembra decisamente una pausa sospetta.
"Va bene," dice Louis alla fine. "Non vuoi baciarmi prima di andare?"
Harry amerebbe baciarlo prima di alzarsi ed andare. A Harry piacerebbe passare almeno i successivi tre giorni a baciarlo. Questo non è favorevole per uscire da questa situazione senza peggiorare le cose, però.
Anche se... ora che si è lasciato andare ed ha scopato Louis una volta, sarebbe davvero così male farlo di nuovo? Non è che qualcuno saprà mai esattamente quante volte Harry lo ha preso – ed è sicuro che non si sarebbe accontentato di una volta...
No. È un'idea terribile. Deve staccarsi immediatamente da lui e allontanare le dita del principe dalla sua pelle prima che sia troppo tardi.
"Non sono sicuro che sarebbe una buona idea," dice con attenzione. Da questa posizione non riesce a vedere la faccia di Louis molto chiaramente.
Sarebbe comunque disposto a scommettere che Louis lo sta fissando.
"Perché?" Chiede Louis. "Sono abbastanza bravo da poter scopare ma non abbastanza da baciare la mattina?"
Okay, Harry è nei guai fino al collo. Ha avuto alcuni ex amanti in passato, per un motivo o per l'altro, ma mai un principe.
Mai un principe omega a cui ha appena rubato la verginità. Cazzo. Harry è decisamente nei guai fino al collo.
"No, non è questo," dice Harry, praticamente inciampando su sé stesso mentre cerca di appianare la situazione. "Sei adorabile, lo sai."
Louis si solleva sui gomiti, piantandoli dolorosamente nel petto di Harry. Il riccio è abbastanza intelligente da non dire nulla. "Adorabile?" Ripete Louis, la voce che ha un'inclinazione pericolosa.
Adorabile e bellissimo. Harry non dirà nessuna di queste cose però – non vuole essere pugnalato. Sapeva benissimo che quella cosa di cedere alle richieste di Louis di dargli un coltello sarebbe tornata a perseguitarlo.
"Solo-" prova Harry. "Acqua?"
"Adorabile?" Ripete Louis.
Fanculo. Come ha fatto Harry a farsi scappare una cosa del genere? Avrebbe dovuto immaginare sarebbe finita così. "Bellissimo," ammette. "Mi piacerebbe passare l'intera giornata a baciarti, ma ho una nave da mandare avanti."
Louis però non smette di guardarlo. Quello sguardo potrebbe o non potrebbe far indurire il membro del capitano.
"Ti ho lasciato dentro di me," dice Louis, spingendosi ancora di più sul suo corpo, fino a quando non è completamente seduto sui fianchi di Harry. "Sei il primo alfa a cui abbia dato il permesso di toccarmi e di scoparmi e ora vuoi andartene senza nemmeno preoccuparti di baciarmi?"
Il membro di Harry è sicuramente del tutto sveglio ora. "Non sono sicuro che sia una buona idea," dice debolmente.
"Che tu mi baci?" Chiede Louis, alzando un sopracciglio. "Ti stai scavando la fossa da solo, te ne rendi conto, giusto?"
Oh, Harry lo sa. "Se ti bacio, poi non sarò in grado di fermarmi."
Già non vuole fermarsi e non hanno ancora iniziato. La bocca di Louis è così rosa, ancora leggermente gonfia per la loro attività di ieri sera... e il modo in cui odora.
Cristo. Il suo profumo è intossicante, e sentire quell'odore mischiato anche all'odore del suo sperma, gli fa girare la testa. Ha un odore così buono. Ed è così bello in quel momento, con i segni dei suoi morsi a sporcare il suo collo niveo e i lividi che iniziano a formarsi sulle cosce, i capelli scompigliati e morbidi, la pancia sporca di sperma ormai secco.
Inoltre, c'è il suo membro morbido, che preme contro la pancia di Harry, e sta chiedendo di essere toccato. Questo piccolo omega lo farà impazzire.
"Beh, che ne dici di questo," dice Louis, incrociando le mani ordinatamente. "Se non mi baci, uscirò fuori in questo modo e ti distrarrò fino a quando non tornerai a letto con me."
È un fottuto manipolatore. Harry è più che impressionato. Vuole prenderlo di nuovo.
Non c'è davvero tempo per questo, però. Sono da due settimane fuori rotta ormai, e prima riportano Louis in Inghilterra, prima Harry smetterà di resistergli. Quindi fa l'unica cosa che gli viene in mente di fare.
Lo bacia.
Non va proprio come Harry ha pianificato.
Louis apre immediatamente la bocca per lui, le sue cosce si flettono tra le mani del riccio, e stringe la testa di Harry tra i suoi palmi. Improvvisamente, il capitano si rende conto del fatto che sono ancora entrambi nudi, ed i loro corpi hanno iniziato a muoversi insieme.
In particolare, il cazzo di Harry si strofina contro il sedere di Louis, pelle nuda contro pelle nuda. Il suo membro scivola facilmente, dal momento che la sua apertura è bagnata grazie ai loro fluidi combinati. La cosa è dannatamente sexy.
"Dovresti scoparmi di nuovo," mormora Louis contro la sua bocca, facendo rotolare lentamente i fianchi. È nella posizione perfetta per far sì che possa calarsi sull'erezione di Harry e cavalcarlo, le natiche divaricate in modo che la punta di cazzo di Harry strofini proprio contro la sua entrata, ancora leggermente aperta.
Harry non dovrebbe scoparlo di nuovo. Harry dovrebbe dire grazie, ma no grazie, allontanare Louis dal suo corpo e andarsi a tuffare in mare in modo da non essere più tentato. "Dovrei scoparti," si ritrova a ripetere, invece.
A biascicare, più che altro. È difficile enunciare anche solo una sillaba quando la sua lingua è principalmente nella bocca di Louis, il quale la sta succhiando e avviluppando come se non volesse più lasciarla andare.
"Sì," sussurra Louis, torcendosi e piantando le mani sullo stomaco di Harry, sfregandosi sul suo inguine. "Fottimi, tesoro, dai."
Harry è un uomo che è in grado di ammettere quando ha torto, e adesso ha decisamente torto. Per aver pensato che sarebbe riuscito a resistere, per aver pensato che una volta gli sarebbe bastato.
Una volta è molto lontano dall'essere abbastanza.
La punta del membro di Harry fa breccia nell'apertura di Louis, iniziando ad affondare. Il capitano in quel momento inizia a sentirsi perso, perso in un campo di fragole, ma riesce a riprendersi abbastanza in fretta ed afferra Louis per i fianchi, impedendogli di affondare ancora più a fondo e dice "Ti farai male."
Il principe scuote la testa, i denti bianchi affondano brevemente nel suo labbro inferiore. "Non lo farò."
Harry pensa ancora abbastanza lucidamente da rendersi conto che probabilmente ha ragione, che deve essere ancora aperto da ieri sera, da quando lo ha preso la prima volta, quindi rimane fermo, assicurandosi però che l'omega scenda piano e facilmente sul suo membro.
"Stai attento," mormora infatti, senza mai lasciar andare i fianchi di Louis.
Louis sorride mentre si china per baciarlo, infilando le dita tra i capelli di Harry mentre affonda completamente sul suo cazzo, spalancando la bocca in un muto gemito. "Non devo stare attento quando ho te, vero? So che mi guarderai le spalle, che ti prenderai cura di me."
Non ha nemmeno senso quello che ha detto, non proprio. Harry si mette seduto correttamente in modo da poter aiutare Louis a muoversi, solo un lento, dolce dondolio. Il bacio non è mai stato così bello, così giusto, ed è quasi come se Harry non riuscisse a smettere, facendo scorrere la lingua contro quella di Louis e assaggiando ogni centimetro della sua bocca.
"Non lasceresti mai che qualcuno mi faccia del male," continua il principe, la voce si spezza un po' mentre inizia a rimbalzare più forte, più veloce. "Non è così, alfa? Non permetterai a nessuno di farmi del male."
"No," dice Harry, premendo Louis il più vicino possibile a lui prima di capovolgerli e prendere il controllo. Inizia con brevi spinte veloci fino a quando Louis non emette dei gemiti acuti, il tipo di gemiti che gli fa capire che ormai è vicino. E infatti viene, intoccato.
Se Harry fosse in grado di concentrarsi, è del tutto sicuro che quella sarebbe la cosa più bella del mondo, Louis che viene grazie al suo cazzo, ormai senza fiato e malleabile, con le unghie che affondano nella sua schiena. Ma è tutto così travolgente e bello, troppo bello per riuscire a concentrarsi sul cazzo di Louis che sta rilasciando fiotti caldi di seme. Harry spera di essere abbastanza consapevole e in sé da poter assistere al prossimo orgasmo.
"Splendido piccolo omega tutto pieno del mio cazzo," respira il riccio, a malapena consapevole di quello che sta dicendo. Il suo nodo sta già iniziando a formarsi alla base del suo cazzo ed sono passati solo pochi minuti. Deve essere per Louis – perché questo non è mai successo con nessun altro omega.
"Lo voglio," dice Louis, le braccia avvolte intorno al collo di Harry, aggrappandosi ad esso come se avesse paura di separarsi da lui.
Anche Harry lo vuole. Il suo nodo è gonfio, abbastanza da adattarsi perfettamente a Louis, quindi si spinge fino in fondo e rimane lì, premendo contro la prostata dell'omega abbastanza forte da far sì che i gemiti di Louis siano così alti da essere quasi impercettibili, il tallone che scivola lungo la schiena del riccio mentre cerca di rimettere a posto la gamba nel modo giusto.
Per un secondo, Louis sembra quasi addolorato. "Shh, piccolo principe," mormora Harry, aiutando Louis a trovare una posizione migliore, tenendolo stretto a sé e baciandolo di nuovo mentre il suo nodo si deposita all'interno del corpo del giovane. La sensazione è così magnifica che gli sembra quasi di vedere sfocato, un calore immenso prende possesso delle sue membra. "Vuoi venire di nuovo?"
La mano di Louis sta scivolando su tutta la schiena di Harry, le unghie che graffiano e scavano in alcuni punti fino a quando non va a depositarsi alla base del collo del capitano, afferrando i suoi capelli. Annuisce, le labbra che si trascinano sulla guancia di Harry mentre annaspa, mormorando un "Voglio venire." Le dita di Harry si chiudono quindi attorno al suo cazzo.
Il membro del principe è caldo e setoso, scivoloso per l'orgasmo che ha già avuto, facile da accarezzare. Harry lo afferra stretto ed inizia a masturbarlo, i fianchi premuti in profondità contro il sedere di Louis, ed è tutto così travolgente che l'omega viene di nuovo dopo qualche secondo, arrossato e grazioso sotto il corpo di Harry.
"Un ragazzo così perfetto," mormora il riccio, alzando la mano libera per tenere ferma la testa di Louis, baciandolo ancora e ancora. Sta ancora riempiendo Louis con il suo seme, rendendolo tutto bagnato e appiccicoso. Ha quasi finito, il nodo ormai è sciolto, ma è tutto troppo bello e non vuole smettere di baciare Louis, la sua bocca morbida e dolce e rilassata sotto quella del capitano.
Lasciano a malapena il letto per il resto della giornata.

Swim In The Smoke (Italian Translation)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora