L'inizio della fine

7 0 0
                                    

Finalmente, dopo ben 13 ore di viaggio in aereo, i miei piedi toccarono terra, e precisamente la terra di Londra. Finalmente ero molto lontano da casa mia, dalla mia prigione, prigione in cui sono stata chiusa per 23 anni. Finalmente potevo sentire la libertà, potevo toccarla, potevo vivere la mia vita. E' strano come, un giorno all'improvviso, tutto ti cade, tutto ciò che avevi costruito si distrugga in pochi secondi, e ti ritrovi senza sapere più chi sei. Ma dovevo cercare di non pensarci, dovevo cercare di archiviare e iniziare una nuova vita. Le lacrime iniziarono a scendermi. Non dovrei essere qui da sola, dovrebbe esserci anche lui. Eppure, per uno stupido scherzo del destino, sono qui da sola. Strinsi la targhetta che avevo al collo, feci dei respiri profondi e afferrai la mia valigia. Mi continuavo a ripetere che ero forte, che ce la potevo fare, ma soprattutto che dovevo farlo, per lui.

Mi avviai verso l'uscita, e guardando in su, mi accorsi che era già sera. Quanto odio il fuso orario! Spero che il posto in cui devo andare, sia ancora aperto, altrimenti mi toccherà passare la nottata chissà dove. Al solo pensiero mi veniva la pelle d'oca. Allungai la mano e fermai un taxi che si stava fermando davanti a me. L'autista scese, mi aiutò con la valigia e mi aprii la portiera dell'auto. Lo ringraziai e salii in auto.

"Buongiorno signorina, dove vuole che la porti?" mi chiese voltandosi verso di me

"Old street, per favore" dissi ma la sua faccia si rabbuiò all'improvviso "C'è qualche problema?"

"No, nulla di importante. Mi chiedevo soltanto come una ragazza come lei,potesse andare in un quartiere come Old Street"

"Come me in che senso?"

"Non volevo offenderla..intendevo per come è vestita, così elegante e di classe. Quindi mi chiedevo il perché volesse arrivare fino a lì"

"Apprezzo la sua preoccupazione, ma ora potrebbe portami lì? I miei affari sono miei affari e punto" dissi iniziando ad arrabbiarmi. Lui annui e mise in moto l'auto.

Durante il viaggio in auto, ero eccitata, emozionata, curiosa di sapere cosa avrei trovato una volta arrivata lì. Ero curiosa di sapere di chi mio fratello si era innamorato, perché da come parlava di quella ragazza, so che se ne era innamorato. Ma il suo nome non me l'ha mai detto. Mi ha soltanto detto che è una ragazza con un carattere forte, che sa farsi rispettare e soprattutto una gran gnocca (sue parole). Quindi ero curiosa di sapere quale tipo di ragazza ha conquistato il cuore di mio fratello, visto che l'altra unica ragazza che lo ha conquistato ero io, sua sorella.

Dopo una ventina di minuti, l'auto si affiancò al marciapiede rallentando, e si fermò davanti ad un locale con le luci accese, con la musica altissima, con due bodyguard sulla porta e a destra una fila di persone che aspettava di entrare. Scesi dall'auto, e guardai l'insegna. The Horns. L'autista mi mise la valigia accanto e fissò la mia faccia, che doveva avere un'espressione confusa.

"Tutto bene signorina? La vedo un po'  confusa" mi  disse guardandomi.

"Sì, più o meno. E' sicuro che sia questo il luogo scritto sul foglietto?".

"Certo, al cento  per cento. Per quello le avevo chiesto se era sicura che fosse l'indirizzo giusto, visto che non ce la vedevo in un locale del genere"

"Del genere? Che tipo di locale sarebbe?"

"E' uno strip club, quindi pieno di stripper. Aspetti, non lo sapeva?" chiese allibito dalla cosa. Beh in effetti, chi era quella persona che aveva un indirizzo ma non sapeva nemmeno in che razza di posto stesse andando?

"Ha detto strip club?"

"Sì, strip club. Non vede che la maggior parte delle persone in fila sono uomini?" mi chiese e osservando meglio mi accorsi che l'autista aveva ragione. "Vuole che la porti altrove?"

"No grazie" gli risposi. Beh ci sarà un motivo se mio fratello aveva scritto quest'indirizzo, e speravo con tutta me stessa che non si fosse innamorato di una stripper, altrimenti mi avrebbe molto deluso.

"Allora le auguro una buona serata e un buon soggiorno" disse l'autista, rientrando in auto e partendo.

E ora? Cosa dovevo fare? Mi avviai verso il bodyguard, che mi squadrò dalla testa ai piedi

"Mi scusi, è questo l'indirizzo che c'è scritto qui?" chiesi facendogli vedere il foglio

"Sì signorina, è questo. Ma se vuole entrare, deve fare la fila come tutti gli altri"

"Sì ma vede, ho avuto quest'indirizzo da mio fratello, che tecnicamente è stato in questo posto un anno, ma non pensavo fosse uno strip club..lei è sicurissimo che sia questo l'indirizzo?"

"Sì signorina, gliel'ho già detto che è questo. Adesso con permesso, ho del lavoro da fare. Se vuole entrare, può mettersi in fila. Se non vuole entrare, può anche sparire dalla mia vista" disse facendo entrare altre persone. 

Afferrai la mia valigia, e mi spostai sulla sinistra. Accesi il telefono, ma si spense subito a causa della batteria scarica. E non avevo neanche caricato il power bank. Grandioso! E adesso dove avrei passato la notte e tutte le altre giornate?

"Ehi bellezza, hai bisogno di una mano?" mi chiese una voce femminile. Mi voltai e mi trovai davanti una ragazza bellissima, con dei capelli biondi a caschetto, con dei pantaloncini neri e calze a rete. Era di una bellezza mozzafiato. "Ehi, dico a te. Mi senti?"

"Sì scusami" dissi ancora senza fiato per la sua bellezza

"E ora dimmi..cosa ci fa una ragazza come te qui in questo posto?" chiese squadrandomi dalla testa ai piedi "Anche se, effettivamente, avere una ragazza come te qui, non sarebbe male" disse maliziosamente, aspettando una risposta da me

"Mio fratello Jake mi ha dato questo indirizzo, dicendo che vi ci avrei trovato una ragazza che conosceva, anche se ovviamente non so il suo nome, perché penso che non lo sapesse neanche lui. So solo che lui la chiamava B.B. Per caso tu la conosci?" chiese ma la sua faccia mi dava già la risposta che volevo. "Dalla tua faccia penso che la conosci. Me la puoi chiamare, nel caso in cui lavori qui?" chiesi gentilmente ma lei mi prese per il colletto e mi avvicinò  a lei. Mi ritrovai a un centimetro di distanza da lei. Potevo sentire il suo profumo e il suo alito di sigaretta. Lei mi fissò negli occhi e all'improvviso non riuscii più a parlare e il mio cuore stava iniziando a battere forte. Ma che mi stava succedendo? Chi è questa ragazza? Dopo qualche minuto, mi lasciò andare e sorrise.

"Mmh bene bene, direi che ha una sorellina niente male. Penso che hai tutti i requisiti per stare qui" disse squadrandomi nuovamente "Anche se dovresti cambiare abbigliamento"

"Come scusami? Io dovrei lavorare in questo lurido posto, in questo posto come stripper? O no, non ci penso minimamente. Preferisco passare la notte qui in strada" dissi girando i tacchi, ma lei mi afferrò la mano e mi fermò

"Ne sei sicura? Hai visto in che posto sei? E poi tesoro, a una vestita così come te, potresti solo finire svestita, e visto che ormai tu sei diventata mia, tu non vai da nessuna parte" disse tirandomi a lei e finii con la schiena contro il suo petto. Mi mise un braccio attorno al collo e il suo fiato si posò sul mio orecchio, facendomi il solletico.

"Tu ora appartieni a me, capito dolcezza?" mi sussurrò e un brivido mi corse su tutta la schiena, anche se non potevo affermare con certezza che fosse un brivido di paura.Era un brivido più di eccitazione, e la cosa mi spaventava ancor di più. Mi lasciò andare e io mi voltai verso di lei. Mi tese la mano, e io senza pensarci due volte, ad istinto gli detti la mia mano.

"Bene, e ora seguimi mio piccolo agnello. Ti farò scoprire un mondo totalmente nuovo ai tuoi occhi. E magari chi lo sa, cosa potrebbe succedere" disse facendo un sorriso malizioso.

Solo allora, solo in quell'istante, mi resi conto che stavo davvero per intraprendere una strada a me ignota. Ma la cosa strana è che non provavo paura, ma soltanto eccitazione. Mi fece entrare dalla porta, dopo aver sorriso al bodyguard, sempre tenendomi per mano. Subito dopo l'entrata si fermò e io le andai addosso.

"Perché ti sei fermata?" le chiesi e lei si voltò verso di me e mi sorrise.

"Benvenuta all'inferno, mio piccolo agnellino"




Chaos and high heelsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora