𝟬𝟰 ┃ 𝘀𝗮𝗿𝗮' 𝗰𝗼𝗺𝗲 𝗻𝗼𝗻 𝗲𝘀𝘀𝗲𝗿𝗰𝗶 𝗺𝗮𝗶 𝗶𝗻𝗰𝗼𝗻𝘁𝗿𝗮𝘁𝗶

706 124 92
                                    

Sgranai gli occhi esterrefatti di fronte quell'affermazione tutt'altro che sensata. Che significa noi siamo sempre stati "più di questo"?

Fosse stato solamente Yoongi a continuare ad importunarmi, sarebbe risultato più semplice cercare di ignorarlo e giustificare il tutto con un "ha qualche rotella che non va", ma vedere uno dei suoi amici schierarsi in prima fila con la sua stessa linea di pensiero, mi aveva fatto domandare se fossi io a non capire.

C'è davvero qualche dettaglio che mi manca?

Qualcosa che tutti sanno tranne me?

Un dettaglio che dovrei sapere ma che per qualche ragione la mia mente ha deciso di ignorare?

Yoongi era tanto pazzo come volevo credere?

Corrugai le sopracciglia in un'espressione pensierosa ma mi fu comunque possibile notare l'agitazione improvvisa nel corpo di Jeongguk; si stringeva le mani a pugni, teneva lo sguardo basso e dondolava leggermente mettendo il peso da una gamba all'altra.

Quando puntai lo sguardo dritto nel suo, sobbalzò.

«Non volevo crearti problemi─» annaspò agitato, obbligandomi a sospirare pesantemente.

«Non sono arrabbiato Jeongguk, non è necessario stare sull'allerta» gli dissi appena, nella speranza di vederlo quanto meno continuare a respirare; sapevo di assumere uno sguardo parecchio duro quando mi facevo prendere dai pensieri, ma non credevo al punto da vedere un ragazzino farsi prendere tanto dall'ansia. «Ascolta─» presi poi parola. «Non mi piace questa situazione, soprattutto il fatto che ogni mio tentativo di godermi questa dannata vacanza sta andando in frantumi. Ma ancor di più odio non comprendere la situazione in cui mi trovo. Non prenderò assolutamente per buone le tue parole, ma concederò a Yoongi un'ultima singola opportunità di parlarmi in maniera diretta, con chiarezza, spiegandomi perché diavolo vuole qualcosa da me»

Gli occhi di Jeongguk si sgranarono contenti.

«Ma ti prometto che se la risposta non sarà esauriente, non m'importerà più niente di nessuno di voi, né di quanto male lui stia o del fatto che voglia saltare i pasti. Quella mossa non funziona con me» pronunciai serio, ben conscio di come quelle ultime parole fossero leggermente errate. A prescindere da tutto, mi sarei sentito comunque responsabile della salute di Yoongi ma non lo avrei di certo dato a vedere, era un vantaggio che non avevo minimamente intenzione di regalargli. «Intesi?»

Jeongguk prese ad annuire euforico, i pugni stretti agitati lungo i fianchi si alzarono ad altezza petto e cominciò a saltellare appena, esplodendo in una reazione tanto contenta che un po' mi generò invidia. Amici come lui ─ contenti di poter aiutare ─ sono un piacere che mai mi sono realmente potuto permettere.

«Ora vattene, devo mangiare»

Il ragazzo annuì rapido, mi ringraziò per l'ennesima volta di aver riconsiderato le mie scelte e poi se ne andò rapidamente così da permettermi di tornare all'interno di casa.

«Hoseok tutto okay?» fu rapida a chiedere, osservandomi insieme a mio padre seduti a tavola.

«Sì, nulla d'importante»

***

Il mattino seguente uscii dal bungalow ancora prima che l'alba potesse nascere dall'oceano. Avevo bisogno di aria fresca, della mia solita corsa estiva di primo mattino ma soprattutto avevo bisogno di capire come comportarmi con Yoongi.

Avevo trascorso il resto della serata e della notte a ripensare ad ogni istante trascorso dal momento in cui avevo messo piede all'interno del resort e più cercavo di capirlo, più le opzioni si riducevano sempre a due: o ha ragione lui, o ho ragione io.

Hai finito le parti pubblicate.

⏰ Ultimo aggiornamento: Jul 03 ⏰

Aggiungi questa storia alla tua Biblioteca per ricevere una notifica quando verrà pubblicata la prossima parte!

➽ Summer Run ║ SopeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora