{ALESSANDRO}
Promosso.
Bocciata.
Bocciata.
Promossa.
Bocciato.
Promosso.Una sfilza di ragazzi e ragazze che varcano quella dannata porta tornando con le lacrime agli occhi, o di gioia o di tristezza.
Non è bello quando ricevi un "NO".
Dopo all'incirca due orette ci comunicano come sarà l'andamento del secondo step: ci esibiremo ancora ma in gruppi da 5 o 6 e poi sceglieranno chi farà passare.
Breve e indolore, no?
«quali altre canzone hai?» mi chiede Giordana avvicinandosi a me
«un altro inedito e un po' di cover»
«molto chiaro» spiritosa la ragazza
«tu invece?»
«idem» le do una piccola spinta sulla spalla e fa un sorrisetto, seguita da me.
Mi trasmette una sensazione di tranquillità immensa.«ora vengono in studio per il secondo step -non sto minimamente attento ad ascoltare chi siano gli altri ragazzi, sto solo aspettando che venga detto il mio nome-»
«ora si che sono in ansia»
«e perché?»
«ma non hai sentito chi han chiamato?» negativo«hanno chiamato me, Ale»
«non stavo ascoltando...» si dirige verso la porta; prima di uscire ci lanciamo uno sguardo complice, è in ansia, è normale.Mi fiondo davanti allo schermo per non perdermi neanche un frame dell'esibizioni.
Sono in 6 e si sono esibite solamente 2 ragazze.
«eccola» dice una delle ragazze con cui parlava prima.
Si sistema l'auricolare.
Parte la base musicale. Molto rock.
Parte la sua voce.«ho un fiore per tre
É un po' sporco, ma c'è tanta verità
Cerco le chiavi di casa, sono sbronza, ma voglio te, voglio te»La fa con un leggero graffio verso la fine.
Tutto nella norma finora.«lei arriva col fare da diva, mi ammira, mi attira e mi schifa
Ma io sono sempre la stessa: la solita stronza»...Lei?
Ma perché mi sto sentendo così?
Cosa c'è di male se è lesbica?
Niente...«lasciamo la festa
che mi gira la testa
La macchina è spenta,
e con noi c'è anche lei, si c'è ancora lei.
Chiedo di non chiedere,
Io chiedo di non chiedere,
Se ho più voglio i te o invece ho più voglia di lei.
Chiedo di non chiedere,
Io chiedo di non chiedere,
Se ho più voglia di te o di fare l'amore con lei»... niente...
Adesso sta cantando una parte in francese che non saprei tradurre, ma che mi comunica soltanto tanta passione fisica, nonostante la canzone sia indirizzata a qualcun altro, o meglio, altra.
I prof non dicono nulla.
Fanno esibire anche le altre e sono tutte palesemente sotto il livello di Giordi; non ho paura che lei non possa passare, è assurda, se non deve passare lei, allora chi?
«lo sapevo che ce l'avrebbe fatta» dice la stessa ragazza di prima in modo felice e capisco che la mia teoria è stata confermata: Giordana andrà alla puntata di sabato.
In realtà tutte le ragazze del suo gruppo andranno alla puntata di sabato.La porta si apre e tutti noi le applaudiamo anche se sinceramente ora vorrei solo passare anche io, prendermi quella maglia e metteremo nel banco affianco a quello di Giordi.
«ed eccola qui la nostra rocker»dico battendoci il cinque ma lasciamo le nostre dita unite per qualche secondo di troppo, anche se non mi è dispiaciuto per niente
«mi sento libera ora»
«bello saper di andare alla puntata successiva mentre guardi gli altri che non ci riescono, eh?»
«beccata» fa una sorrisetto divertito, quello che fai quando sei tranquillo, quando sei l'unico ad aver studiato per l'interrogazione, quando sai di aver la coscienza pulita tra un branco di assassini; quel sorriso ha. E lo porta benissimo.Mi fermo un istante ad osservarla.
Se ne accorge non appena mi si forma un'espressione da pittore che sta osservando la sua musa sul volto.
«oi, ci sei?- annuisco tornando alla realtà- mi stavi osservando?»
«...si» le guance mi si stanno arrossendo «sei, molto bella» ora sono completamente rosso.
Sorride senza mostrare i denti, ma in modo sincero.
«ma, la canzone... È autobiografica?»
Deglutisce leggermente «come mai me lo chiedi? È così importante per caso? Cambierebbe qualcosa se io fossi lesbica o meno?» sta usando un tono nervoso
«no, nessun problema. Solo, curiosità»
«okay, scusa, non volevo arrabbiarmi con te, è che ogni volta sempre la stessa domanda, sempre lo stesso concetto, sempre, sempre, sempre; non cambia niente se sono omosessuale o meno»
«niente»
«tutto okay Ale?» dal tono innervosito è passata a quello dolce, premuroso, quel tono che usano sempre le mamme per rassicurarti di qualcosa, quel tono appartenente ai fratelli maggiori che stanno per raccontarti qualche loro bravata che devi tenere nascosta
«sono solo spaventato per dopo»
«devi stare tranquillo, intesi?»
«intesi» apro le braccia e la chiudo stretta a me.«Alessandro Casillo, Kevin -sono terrorizzato-» non so manco contro chi mi sfiderò, non me ne importa ora.
«ce la farai, devi solo stare tranquillo» mi lascia un leggero bacio sulla guancia e si allontana dalle mie braccia.1.
Rilassati, è solo un esibizione, ne hai fatte a centinaia.2.
È normale che io abbia più paura qui con solamente tre persone davanti a me invece che con migliaia di fan ai miei concerti?.3.
Mi hanno chiamato. Tocca già a me?.4.
Sento la musica nelle orecchie.5.
Parto a cantare e subito mi tranquillizzo.6.
Si sta esibendo un altro ragazzo. Non so come sono andato, non so nulla, devo solo aspettare.7.
Ci chiamano in studio.8.
«Casillo un passo avanti» è l'unica cosa che riesco a sentire.9.
«ci vediamo alla puntata di sabato»
Felicità, tanta felicità, troppa felicità, la felicità non è mai troppa.10.
Non so come ma mi ritrovo davanti un ragazzo che si sta congratulando per la mia esibizione e senza neanche sapere chi sia gli batto il cinque.Vado dritto in bagno per cercare di metabolizzare il tutto; un ragazzo esce dalla "stanza" dedicata ai gabinetti, me lo ricordo, ho parlato con lui prima
«ehi- si lava le mani - ho visto che sei passato, complimenti»
«grazie, mh Fabrizio, giusto?»
«Fabio, chiamami col mio nome d'arte se vuoi, Jefeo»
«okay Jefeo» ridiamo, dopo tutta quest'ansia una risata è quel che ci vuole
«senti... Posso chiederti un cosa? -non mi lascia neanche il tempo rispondere- ma c'è qualcosa tra te e la ragazza coi capelli rosa?»
«Giordana intendi?»
«non so come si chiama; vi ho visto molto vicini e non penso vi siate conosciuti oggi perché siamo qui da solamente 3 ore e qualcosa»
«non c'è niente tra noi e poi non l'hai sentita cantare?»
«abbiamo assistito tutti a quella esibizione, ma cosa importa? Non può essere una canzone vecchia?»
Le labbra sono semi aperte ma non riesco a dire nulla, non pensavo rispondesse così.
«mi sa che ora sono io quello che si deve esibire» mi dà una pacca sulla spalla mente esce dal bagno, non mi ero neanche accorto che lo avessero chiamato.
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Due Destini// Giordana-Alessandro
FanfictionAllora, ho intenzione di scrivere questa storia sotto il mio punto di vista sul loro rapporto, quindi nn sarà tutto immaginazione mia; delle cose di invenzione mia ci saranno ma saranno solo dettagli e avverranno dopo tanti capitoli, e poi si capirà...