Kaidan e Anne, ormai fuori dalla Stanza delle Necessità, cercano Harry, che si trova insieme ad Hermione. I due sono precisamente nella casa di Hagrid, e per Potter è un ricordo molto doloroso. Hagrid era stato tutto per lui, e accettare la sua morte gli rimane impossibile. Hermione piange disperatamente, e con la testa posata sulla spalla di Harry, i due rimangono lì per quache minuto ad osservare la casa del grande Hagrid. Tutto è rimasto uguale, nulla è cambiato: tazzine di Tè ovunque, libri polverosi sparsi sul tavolino, una vecchia poltrona rossa un pò consumata, e una foto di Hagrid e Thorn insieme. Un grande uomo, che non sarà mai davvero morto. Kaidan e Anne si diriggono verso il ponte di Hogwarts, e trovano Harry e Hermione. Da lontano li osservano: vedono un Potter molto triste, e la sua amica con le lacrime agli occhi.
HARRY: Fà troppo male. Cazzo, non può essere morto. Non lo accetto. Perchè Cristo, devo vedere tutte le persone che amo morire? Perchè? Perchè non mi hai lasciato morire quel giorno? Perchè non mi vuoi? Perchè non sono morto insieme a Voldemort? Perchèèèèè? HERMIONE: lo abbraccia - Harry, senza di te il mondo non sarebbe lo stesso. Lo so fà male, ma è la vita. Prima o poi perdiamo tutti qualcosa. Ora Hagrid non vorrebbe vederti così, vorrebbe vederti sorridire, vorrebbe vederti vivere felice. Per una volta nella vita, non fingere di vivere, perchè fino ad adesso non sei riuscito davvero a evitarlo. Per una volta Harry, vivi libero. HARRY: Come? HERMIONE: Trovando la tua meritata felicità!
I due si salutano, come se fossero fratello e sorella, poi Hermione si avvia verso il castello. Kaid e Anne si nascondono, poi vedono Harry rimasto solo, a guardare il panorama davanti i suoi occhi. Una volta che Hermione si è allontanata, Anne si dirige verso Harry, e lo saluta. Lei è molto tesa. Potter è molto felice di vederla, e gli chiede come mai fosse lì, alchè Anne comincia a ringraziarlo per aver provato a convincere la Mcgranitt, e che non è colpa sua se ora non possono intromettersi nel caso. Harry la guarda con attenzione, e nota che è molto nervosa. Sotto di loro si muove qualcosa, e il ponte a momenti crollava.
ANNE: sottovoce - Kaid cosa cazzo stai combinando? KAIDAN: telepaticamente - Parla con lui, devi distrarlo! HARRY: Cosa sta succedendo? ANNE: No no niente, lo fà sempre... è il f-fantasma di un... dra-DRAGO. HARRY: sà che sta mentendo - Il fantasma di un drago? Addirittura? Non sai prop... KAIDAN: scende dal suo DRAGO, in fretta entra nel ponte, prende la sua bacchetta e pronuncia - Confer Medelam! ed Harry, senza accorgersi di nulla, sviene davanti agli occhi di Anne.
Dopo svariati minuti: Teatrus ha quasi finito di preparare la POZIONE POLISUCCO. Molte tecniche di lavorazione si sono sviluppate, e se prima per fare una simile pozione ci voleva un mese o due, ora bastava un'ora e anche meno. Teatrus l'ha quasi preparata in 30 minuti. All'improvviso nella Stanza delle Necessità, arrivano Kaid e Anne, con sopra le loro spalle, un Harry Potter svenuto. Teatrus guarda la sorella e gli applaude: "Bene, ora mi taglierai le palle? - ridendo - Come avete fatto a stordire il più grande mago della storia magica? Anne gli racconta di come Kaid sia riuscito nell'impresa: -"...ha addirittura usato una delle sue magie, com'era Kaid?"-. Kaidan con un sorriso timido: -"Confer Medelam. Ma nn è stato solo merito mio. Anche Zeit mi ha aiutato!"-. Zeit era il drago di Kaidan, avuto a 11 anni dallo stesso John Silente, che glie lo donò nonostante il suo interesse verso gli animali fantastici. Teatrus si complimenta con il suo migliore amico, poi insieme i tre si organizzano per il proseguimento della missione. Rimaneva solo la parte più difficile... entrare nella stanza di Thomas. La Pozione Polisucco era pronta, e anche Teatrus.
TEATRUS: -Bhè, ora mi bevo questa porcheria! ANNE: -Che c'è? Questo è il prezzo per essere il migliore in pozioni! KAIDAN: -Ricorda unaa volta bevuta la pozione, non sappiamo quanto tempo hai, perciò fà in fretta! Cerca ovunque, anche nelle zone in cui pensi che non ci sia nulla! Il tempo sarà il tuo unico problema, ma se saprai usarlo bene, entrerai e uscirai in un attimo, senza che nessuno si accorga di "questo". TEATRUS: -Avrei preferito che ci saresti andato tu, visto che hai quel cronometro, ma mi va bene. Sarà tosta! ANNE: -Ce la farai Tetrus, cerca solo di sfruttare bene il tempo. Ricordati che sarai Harry Potter, dovresti essere onorato. KAIDAN: -Che onorone. Se si trattava di Newt Scamander, bhè, quello si che è un grande onore. Harry Potter è solo un mago qualunque, nient'altro! TEATRUS: -Ok ok, abbiamo capito Kaid. Meglio che mi sbrigo prima che uccide quel poveraccio. Sai quanto sarà stato felice quando lo ha fatto svenire. Vabbè... beviamoci questo schifo.
Teatrus, dopo aver bevuto la pozione, in pochi secondi comincia a mutare iil suo aspetto. Una scena disturbante, ma necessaria. Qualche secondo e si trasforma in Harry Potter. Kaidan e Anne rimasero lì, a controllare che il vero Harry non si svegliasse. Teatrus si diresse verso la stanza, e perciò verso la Sala Comune dei Serpeverde. Arrivato lì, trova una decina di Auror, tutti intorno alla porta della stanza. Teatrus correva un grande rischio. Avere l'aspetto di Harry non bastava, doveva avere gli stessi comportamenti, doveva riprodurre molto accuratamente tutti i suoi atteggiamenti. Due Auror vengono verso di lui, e Teatrus comincia ad innervosirsi: "Sign. Potter... può entrare nella stanza quando desidera! Il sign. Weasly, è via per riferire ciò che è successo anche al M.A.C.U.S.A.."-. Teatrus annuisce, molto teso, poi deglutisce e si avvia verso la stanza. Prima di entrare un signore anziano lo ferma: -"Voglio ricordargli sign.Potter, che questa è l'unica possibilità di trovare qqualcosa che si colleghi alla morte di Thomas! Non ci deluda!"-. Teatrus non risponde, ma comincia a sudare, poi entra nella stanza.
Era una stanza come tutte quelle di Hogwarts, cambiavano solo alcuni colori. Ad esempio le tende dei letti o anche le coperte, erano verdi e nere, ma questo perchè erano le stanze della casata SERPEVERDE. C'erano solo due letti in quella stanza. e uno di quelli era quello di Thomas. Era un letto ordinato, con sopra una sciarpa della casata. Sopra al letto c'era anche un cuscino bianco. Vicino c'era un mobile di cassetti, e quello fù la prima cosa ad attirare la sua attenzione.
STANZA DELLE NECESSITÀ - Harry è ancora in uno stato dormiente, mentre Kaid e Anne si assicurano che non si svegli prima che Teatrus completi la missione. Nel mentre, Anne nota che Kaid è triste, quasi piange. Lei si avvicina al suo amico, e lo abbraccia. La morte di Thomas lo ha davvero fatto soffrire. Anne cerca di consolarlo, e gli promette che insieme scopriranno cosa c'è dietro tutto questo. Mentre passano questo dolce momento insieme, Kaid comincia a pensare alla storia della Bacchetta Stregata. Come sanno tutti, Jack Raven ricevette la bacchetta da suo padre, Quintus, il quale era riuscito a percepire in essa un cambiamento di fedeltà. Prima di Jack, l'aveva posseduta, per ben 35, anni Quintus, che era riuscito ad averla grazie al diario di un mago, che era vissuto tempo prima: John Simmy. Poi, l'ultima ad essere in possesso della bacchetta, o almeno di esserne a conoscienza, era la sorella di Jack, Violet. Ecco, qui Kaid cominciò ad avere qualche idea: -"Porca miseria! Perchè non ci ho pensato prima?"-. Anne non capisce subito: -"A che cosa?"-, e Kaid risponde, con aria entusiasta: -"Violet Raven, la sorella di Jack. Era la donna in possesso della profezia, e forse l'unica persona che possa risolvere questo mistero!"- -"Ma è morta Kaid."- -"Oh, Anne. Nessuno è mai davvero morto. Dobbiamo trovare qualcosa che sia rimasto di Violet. Qualcosa che possa aiutarci a dare una risposta a tutto questo. Tipo ricordi rimasti di lei!"-. Le cose cominciavano a migliorare, e una nuova speranza di dare una risposta a tutto quel mistero, era sorta.
Teatrus sta cercando nei cassetti. Non trova nulla fino all'ultimo. Poi propio in quell'ultimo cassetto, trova una bottiglia di vetro, con attaccato un foglio rovinato, con scritto qualcosa di poco leggibile, poichè alcune lettere sono sbiadite. All'interno c'è un fluido blu che si muove lievemente. Teatrus decide di prendere la bottiglia, per capirne di più. Comincia a cercare ovunque, anche nell'altro letto, ma non trova nient'altro. Ma propio quando sembrava inutile cercare, una luce dietro le sue spalle appare. Teatrus si gira e vede che, la luce, proviene da sotto il cuscino di Thomas. Si avvicina per osservare meglio, e poi tira sù il cuscino. Ciò che trova è incredibile. Trova una sfera, molto simile a quella delle profezie. Cerca di toccarla, ma propio quando la sua mano è vicina alla sfera, Teatrus comincia a perdere l'aspetto di Harry Potter.. Poi la luce si spegne. La scena è nuovamente disturbante. Ora Teatrus aveva di nuovo il suo aspetto, ma con i vestiti di Harry. La situazione si complica. Teatrus non può uscire dalla stanza, edeve stare attento che nessuno entri. La missione era rischio. Intanto nella Stanza delle Necessità, Kaidan si rende conto dell'enormità di tempo che è passato, e comincia a preuccuparsi. A quel punto, Kaid usa l'unica cosa che li possa aiutare a sfuggire da quella situazione: il suo Cronometro. Lo apre, e il tempo si ferma intorno a lui, che rimane l'unica persona a potersi muovere. Il tempo, anche se fermo, scorreva ugualmente, e la missione rischiava di fallire.
STAI LEGGENDO
The Dark Wand - Prima Stagione - Ep.2
Mystery / ThrillerThomas Raven, è stato trovato morto nella Sala Comune dei Corvonero. Si scopre che era venuto in possesso della Bacchetta Stregata, e della profezia di Jack Raven. Harry riesce ad ottenere il permesso, per entrare nella stanza del ragazzo, e cercare...