Mi sveglio con il vibrio del mio cellulare che é appoggiato di fianco alla mia testa sul cuscino.
Cerco di muovermi ma mi sento immobile, sento una pressione sul fianco: c'é un braccio che mi tiene ferma.
Giro la testa e vedo Bryan che dorme.
Sento il suo respiro pesante e caldo sulla mia spalla. Nella stanza si sente solo il suo respiro.
Mi sembra di conoscerlo fin da piccolo, invece é soltanto da una sera, e io sono qua, nel suo letto, con lui.
Il cellulare vibra ancora, lo guardo ma ho la vista ancora ofuscata, mi stropiccio gli occhi e leggo il nome del contatto che mi sta chiamando: "Skyler" sussurro stressata.
Non so se rispondere o meno, mi ha fatto un torto troppo grande, e sono arrabbiata.
Non mi piace il suo comportamento nell'ultimo periodo, é immaturo e sempre più simile a quello di Logan, la sta condizionando troppo.
Però accetto la chiamata e porto il cellulare all'orecchio, voglio avere un chiarimento con lei.
"Che cosa vuoi?" sussurro queste parole ma escono comunque come fossero un tuono.
"Ehi, tutto a posto?" come può fare domande simili?
"Ma che cavolo stai dicendo? Sai quello che hai fatto? Sai dove sono io adesso? Ti vuoi regolare una volta per tutte o hai un bisogno estremo di dover essere una bambina che non sa controllarsi?" sono nervosa e noto che sto alzando la voce quando Bryan fa un mugolio, lo guardo e poi tossisco per regolare il tono di voce.
" Calm.."
" Skyler come cazzo faccio a calmarmi? Sei un'egoista!" Ho bisogno di sfogarmi, questa volta non mi faccio prendere in giro.
So di aver avuto un tono sgarbato ma non mi merito tutto ciò, soprattutto da lei, a cui ho sempre dato tanto, troppo.
"Li-Li, stai tranquilla, non ho fatto niente di male, é stata solo una notte di divertimento!"
Quanto é superficiale.
"Per te, se mai! Io sono in un letto con uno sconosciuto nel suo campus, e nell'altra stanza c'é un cliente del mio bar, che figure del cazzo mi fai fare. Sai che il capo non tollera le "amicizie intime" con i clienti. Se scopre che sono a casa sua e vengo licenziata vedrai il peggio di me." sembro esagerata ma é così: ha fatto una cavolata, deve ammetterlo.
" Lia, lo so, scusa." la sua voce é falsa, la riconosco troppo. Dice queste parole solo perché mi vuole far stare zitta.
" Non te ne frega niente, sento la tua voce da menefreghista. Ti conosco Skyler, non mi prendere in giro." ora sono più nervosa di prima.
"Ok, é vero, ma.." non voglio piú ascoltarla.
Interrompo la chiamata e blocco il suo numero in caso mi voglia chiamare di nuovo.
Mi sono stancata delle persone false ed egoiste, sono sempre stata la ragazza altruista, ma ora basta. Non mi interessa di ciò che vuole la gente, penserò a me per una volta. Mi giro verso Bryan restando seduta senza scostare la sua mano dal mio fianco .
"Bryan" appoggio la mano sulla sua spalla e la scuoto.
Ripeto l'azione e lui si muove.
Finalmente si stropiccia gli occhi con il cuscino e poi li apre.
Appena mi vede sorride, "Tutto bene?" chiedo. Il suo viso é brillante anche di mattina appena sveglio, i suoi capelli sono stropicciati ma carini.
Annuisce e io guardo il suo braccio ancora sopra ai miei fianchi.
Anche lui lo guarda ma non intende toglierlo.
Stringe con la mano il fianco per avvicinarmi a lui e io sobbalzo leggermente.
Lo guardo storto ma lui non smette.
Non é spiacevole, in realtà.
Decido di stendermi di nuovo, perciò appoggio la testa sul cuscino.
Guardo il soffitto e con la coda dell'occhio vedo che il ragazzo di fianco a me mi guarda, o meglio, guarda i miei capelli.
Allunga la mano libera e mi tocca i capelli mettendoli dietro al mio orecchio.
Questa volta mi metto su un fianco girata dalla sua parte, intappolandogli la mano tra la mia guancia e il cuscino. Lui muove il pollice avanti e indietro e intanto mi accarezza la vita con l'altra mano.
Mi vengono i brividi quando mi accarezza la pancia. Lui, probabilmente sentendo la pelle d'oca sotto le sue dita sposta la mano sopra alla maglietta.
Questo silenzio non é imbarazzante, anzi, é comprensibile. Sto capendo tutto quello che vuole dal suo sguardo. Non é intenzionato a fare cose maliziose, ma sembra quasi intenzionato a dirmi che lui c'é per ogni cosa.
Sembra veramente che lo conosca da sempre.
Mi sposto più vicino a lui e appoggio la testa sotto al suo mento. Sento la sua mano appoggiarsi ai miei capelli e accarezzarli, sorrido.
Ci riaddormentiamo abbracciati.