Stage

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#Azzurra POV

E' il momento della verità, ho stampato la mail e raggiungo il soggiorno dove ci sono i miei genitori.

- Buongiorno tesoro. - mi saluta mamma. - Vuoi mangiare qualcosa? -

- Oh sinceramente non ho molta fame. - ammetto io.

- Che succede? Non è da te non avere fame. - domanda mio padre.

- Devo parlarvi. - e mi siedo di fronte a loro.

- Hai con te un foglio, che dice? - sono a dir poco curiosi.

- Non so come dirlo. -

- Dire cosa? - insistono loro.

- Ho superato la prima fase dei provini, devo stare a Roma per circa un paio di settimane per fare gli stage con tutti i probabili candidati e studiare. - dico mentre mi mordo il labbro inferiore.

- Sul serio? - vedo mamma fissarmi con gli occhi lucidi.

- Si. -

- Siamo così fieri di te. - e mi abbracciano.

- Davvero? -

- Certo. - e papà mi sorride. - Luca che ne pensa? - chiede poi.

- Ancora non ho parlato con lui di questa cosa, non penso che la prenderà molto bene dal momento che non è d'accordo con questa mia decisione. - ammetto io sincera.

- Ah. - i miei sono alquanto delusi. - E pensi di andarci anche se lui non è d'accordo? - provano ad indagare.

- Si. - dico decisa. - Non voglio rinunciare al mio sogno. - spiego loro.

- Va bene. - e sospirano.

So che non ne sono d'accordo, so che adorano Luca e non hanno intenzione di vedermi litigare con lui.

-Quando ne parlerai con lui? - domanda mio padre.

- Sta venendo qui. -

- Vuoi che vi lasciamo soli? - chiedono con estremo tatto.

- No. - dico subito ripensando all'ultima volta in cui lui ha alzato la voce e quasi anche le mani, e pensare che in casa ci siano i miei mi rende più tranquilla.

Poco dopo suona il campanello e mi appresto ad aprire al mio ragazzo.

-Ehi piccola. - mi saluta dolcemente per poi salutare cordialmente anche i miei genitori.

- Ciao Luca. -

- Che succede? - mi conosce abbastanza bene e penso che mi abbia visto abbastanza tesa.

I miei vanno in cucina e ci lasciano da soli in salotto.

-Tieni. - e gli passo direttamente la mail, penso che sia la cosa più esplicativa possibile della situazione e spero vivamente che poi abbia voglia di ascoltare le mie spiegazioni e le mie volontà senza dover litigare.

- Ah. - afferma solamente in tono freddo. - Sai cosa penso. - e si siede cercando di mantenere la calma.

- E tu sai cosa penso io e che questo è il mio sogno. -

- Lo so. - e prende un respiro. - Quindi deduco che andrai a Roma per questo stage. - dice e io mi ritrovo ad annuire solamente.

- Esatto. -

- Sai che non sono d'accordo. -

- Ancora Luca? Sai che puoi fidarti di me. - gli dico.

- Posso fidarmi di te ma sarai lontana e circondata da un sacco di persone che non conosci e di loro non so se posso fidarmi. -

E' più forte l'amore - Fabrizio Moro [Completa]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora