Mi lasciai accompagnare nella mia nuova camera dalla ragazza al mio fianco di nome Zoe .Quando arrivammo , mi si presentò un'imponente stanza dalle pareti lilla e bianche con due grandi letti a baldacchino; uno era sfatto con sopra dei vestiti , mentre l'altro era vuoto e intuii che quello doveva essere il mio."Allora come sei finita qui ?" mi chiese Zoe cercando di rompere il ghiaccio, "A dire il vero non lo so nemmeno io, so solo che ero in mezzo al bosco ed è comparso questo enorme specchio , l'ho visto e mi ci
sono tuffata dentro" risposi "Avevo sentito parlare dello specchio, ma non l'avevo mai visto da vicino " aggiunse lei."Ma dimmi cos'è questo posto?"chiesi incuriosita , lei mi guardo a lungo prima di rispondere"Per ora ti basti sapere che è una...beh...scuola"disse vaga "capirai meglio domattina , adesso dovresti riposarti,non hai un bel colorito" . Ridacchiammo insieme,ma avevo molto sonno, così accettai di buon grado e prima di addormentarmi , pensai che quella buffa ragazza già mi stava simpatica e magari saremmo diventate buone amiche
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Il mattino seguente venni svegliata dalla luce del sole che riusciva a sorpassare le sottili tende colorate appese alle finestre . Pochi minuti dopo anche Zoe si alzò e guardando la sveglia, sbadiglio. "Sei una tipa mattiniera" disse vedendomi già alzata, "Beh io no, ma abbiamo una riunione a cui presenziare" aggiunse e controvoglia si tolse di dosso le coperte. Iniziammo a prepararci , Zoe mi prestò una sua divisa e mi disse che dopo essere entrata ufficialmente alla scuola , ne avrei avute alcune tutte mie. "Approposito, qual'è il tuo nome, sai ieri non abbiamo avuto molto tempo per parlare" chiese "Penelope" la sua faccia mi spronava a continuare "Levans" aggiunsi "Penelope Levans" quando le dissi il mio cognome , rimase per un attimo senza parole, poi borbottò qualcosa come "..non può essere..coincidenze..." "Cosa?" le chiesi , ma lei non parve accorgersi della domanda, oppure fece finta di non averla sentita. Eravamo nel corridoio quando ricominciò a parlare. "Allora ,alla riunione ti spiegheranno meglio cos'è questo posto e come funziona, io credo di poter rimanere se vuoi","Certo, sei l'unica che conosco qui dentro " risposi prima di accorgermene. Ci ritrovammo insieme davanti ad un imponente porta a due battenti in legno scuro, decorata con meravigliose incisioni e intarsi in argento. Zoe mi fece un sorriso rassicurante, prima di spalancare le porte. La sala era una di quelle universitarie, con parecchie file di banchi disposti ordinatamente per tutta la stanza. Le prime file erano occupate da quelli che immaginai fossero i membri più influenti della scuola, dietro ad una grande cattedra, era seduta la stessa donna dal sorriso cordiale che mi aveva accolto la sera prima, la preside. "Siete qui "disse guardandoci "Allora che la riunione dei dormitori abbia inizio" disse e ci fece accomodare su due sedie difronte alla cattedra ,poi fece zittire i presenti e inizio ."Credo che tu sappia perché sei qui " chiese rivolgendomi tutta la sua attenzione "In effetti....no" risposi "Allora sarà meglio che partiamo dall'inizio , prima di tutto che ne pensi di dirci il tuo nome ?"la guardai e dopo un po' di esitazione risposi "Mi chiamo Penelope Levans " I ragazzi della sala appena detto il mio nome ,mostrarono improvviso interesse , uno di loro chiese "Levans?! Come quell' Levans?" Io ero confusa , e la preside leggermente senza parole, poi si ricompose e mi chiese "Potrei farti un incantesimo della verità?Non hai nulla da temere se sei sincera" incantesimo della verità? Possibile che quella donna tanto a modo fosse pazza ? Non ci credevo ma risposi annuendo leggermente , non volevo farle credere che avevo qualche grosso segreto. La donna iniziò a sussurrare qualche sorta di formula, poi pensai ,che io avevo un grosso segreto, io avevo ucciso un ragazzo, ma poi pensai anche che tanto gli incantesimi non esistevano, mentre uno strano torpore si stava impadronendo del mio corpo. La donna mi chiese di ripetere il mio nome e così feci, le parole volarono fuori dalla mia bocca come se avessero le ali, poi disse "per caso riconosci quest'uomo?" Mentre un ritratto prendeva forma davanti a me. "Come potrei non riconoscerlo ,è mio padre" sputai le parole con amarezza , mio padre l'uomo che aveva abbandonato me e mia madre ,in quel momento ricordi di mia madre che mi diceva che era per colpa mia che lui se ne era andato, lei che tutt'a un tratto diventava fredda e distaccata nei miei confronti... mi stavo facendo soffocare dai ricordi ma in quel momento non potevo permetterlo, così li rinchiusi in un angolino buio della mia mente. Dopo l'affermazione che avevo dato , tutti erano rimasti a bocca aperta. La preside mi fissò stupita e mi incoraggiò a continuare ,non volevo dire i fatti miei a quelle persone ma prima che me ne accorsi le parole stavano già scivolando confuse al di fuori della mia bocca "Beh lui se n'è andato quando avevo circa cinque anni e da allora non l'ho più rivisto "continuai freddamente " Sai che la sua famiglia a fondato questo posto ,vero? Tuo padre era un grand'uomo". Riflettei per un po' sulle parole della preside , qualcosa nel suo tono mi diceva che era più che seria,poi una delle sue parole mi incuriosì , così chiesi "Che significa che ERA un grand'uomo , perché non ha detto è? Uno strano nodo di tensione mi stava stritolando dall'interno " Oh Penelope"disse con voce dispiaciuta, " Non vorrei dirtelo così , ma tuo padre è morto " . A quel punto non c'è la feci più, le lacrime minacciarono di uscire e mi alzai di scatto dalla sedia e corsi fuori dall'aula, prima che qualcuno mi vedesse piangere .****************************
Sono contente che la storia abbia raggiunto 100 visualizzazioni : ) !
Vi sono grata per i voti e i commenti .
Ho deciso di inserire uno spazio pubblicità , quando trovo delle storie che mi piacerebbe leggeste anche voi.
La prima è Sotto lo stesso tetto di Carmuz .
Di sicuro non ha bisogno della mia pubblicità , ma à me ha fatto ridere molto , e spero passiate a leggerla.
P.S. scusate tutti gli errori di grammatica , solo che non sono un genio della scrittura. ;)
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Elements
FantasyTutto cambiò la sera in cui Penelope fu costretta a scappare dalla sua piatta e monotona vita . Trovato rifugio alla Elements&Powers Accademy , scopre che il mondo da lei finora conosciuto era solo un illusione e incontra altra gente come lei 'speci...