Nonostante la sua età di esistenza sia fra le più antiche nell'intero macroverso It non ha mai avuto un risveglio tanto doloroso, era ancora debole e affamato, non era sicuro fossero passati 27 anni, dovevano essere almeno il doppio o il triplo, ma doveva riempirsi lo stomaco, la sua forma fisica ne aveva bisogno per poi magari tornare a dormire subito dopo.
Camminava in mezzo ai resti dei suoi piccoli bruciati e schiacciati da quei maledetti perdenti, probabilmente non avrebbe più avuto vendetta su di loro.
It pensò di liberarsi della sua forma di ragno ma non sarebbe stato conveniente prendere la forma di Pennywise proprio ora, due gambe non gli sarebbero bastate per reggersi in piedi, sarebbe crollato per terra sulle acque nere della fogna per poi rimanere a...galleggiare per chissà quanto tempo.It si strascinava in avanti con le zampe anteriori e si stava sforzando parecchio, avrebbe voluto buttarsi a terra e dormire ancora e ancora, ma It era ostinato, non avrebbe mollato fino a che non avrebbe messo i suoi denti sulla carne soffice di un bambino, gli sarebbe bastato anche un neonato; non era necessario spaventarlo, gli sarebbero bastate anche solo le grida e le lacrime del lento dolore che gli avrebbe procurato.
It era infuriato, questa volta odiava veramente ogni singolo essere umano, It non aveva mai conosciuto un dolore simile a quello che provava ora, pensò di esser stato fin troppo buono con gli abitanti di Derry fino ad ora, forse appena si sarebbe ripreso avrebbe finalmente mostrato loro chi è colui che veramente regna in questa città, e chi si sarebbe ribellato avrebbe galleggiato, e che onore riceverebbe quello stolto che ha osato ribbellarsi alla sua legge, non tutti hanno la fortuna di vedere la sua vera forma...
Ma in realtà è falso, perché prima o poi tutti avrebbero galleggiato.La zampa anteriore sinistra iniziò ad esser molto dolorante, cercò di sollevarla per leccarla ma nel tentativo l'altra zampa perse l'equilibrio e scivolo a terra con un forte tonfo sbattendo la mandibola, troppe emozioni stavano venendo spontanee da sole per la prima volta, e per la prima volta It provò una tale rabbia che gli fece venir voglia di piangere; non riusciva a muoversi ne tanto meno sollevarsi, non aveva la minima intenzione di riaddormentarsi in mezzo alle gallerie e soprattutto senza aver mangiato, non poteva.
Rimase fermo per molte ore nell'attesa che recuperasse un po' di forze; per evitare di addormentarsi si era messo ad osservare un punto fisso sommergendosi di pensieri, di ricordi passati, gli veniva in mente solo il giovane Bill Denbrough, e il suo ricordo lo faceva scavare lentamente nel pavimento con le zampe anteriori dalla rabbia senza che se ne accorgesse, il respiro si faceva sempre più pesante, It era colmo di rabbia, il suo corpo era parzialmente sommerso nelle acque fognarie, e il suo respiro provocava piccole bollicine sull'acqua davanti al suo muso, non sapeva cosa fare, e non avrebbe comunque avuto la forza per farlo, buttò la testa di lato, sommergendo metà del viso, continuò a guardare fisso con il suo unico occhio giallo fosforescente fuori dall'acqua; l'occhio gli si stava gonfiando ma non avrebbe mai pianto, continuava a grattare il pavimento delle gallerie per trattenere le lacrime.
It non c'è la faceva più, stava per riaddormentarsi e se lo avessero trovato poco importa, gli avrebbe uccisi tutti, uno ad uno.
It stava pian piano chiudendo l'unico occhio rimasto aperto e nel farlo buttò indietro la pupilla velocemente, e proprio nel secondo in cui stava per chiuderlo lo riaprì di scatto rimanendo immobile.
Rimase fermo ad osservare un particolare punto bianco in lontananza che luccicava grazie ad una piccola feritoia in alto a sinistra della galleria.
It sapeva che non era un oggetto qualunque perché ne percepiva l'energia vitale, e non era un energia vitale qualunque...
"No... può essere che..." It alzò completamente la testa e continuò a guardare il punto bianco, la sua curiosità stava crescendo e un tocco di speranza gli fece fare un ghigno, poteva essere che quegli stolti avessero lasciato erroneamente qualche uova indenne qua e là?It cercò di girarsi e con le zampe anteriori si trascino con estrema fatica verso il punto bianco, stava sudando parecchio e i suoi capelli erano estremamente spettinati e gli si appiccicavano in faccia ma It stava sorridendo, aveva un sorriso tale che raggiungeva gli zigomi e faceva fuoriuscire le zanne; nonostante il dolore e la fatica It aumento notevolmente la velocità, ormai il dolore non lo sentiva più, era sicuro, quello che vedeva in lontanaza era un suo piccolo, era un suo stra maledetto piccolo sopravvissuto; il suo spostamento era veloce e furioso, tanto che le zampe che usava come arpioni lasciavano profondi solchi per terra, tutta Derry lo avrebbe potuto sentire, ma It non faceva altro che aumentare di velocità e colpiva il pavimento sempre con più forza, ormai era vicino.
It alzò le zampe e le fece strisciare nelle pareti dei condotti e inarcò la schiena all'indietro per frenarsi, si avvicino di qualche passo, le zampe erano più doloranti di prima, It gli aveva fatto fare una sforzo immenso però quell'uovo che stava ammirando proprio sotto l'ombra del suo petto gli aveva fatto perdere ogni capacità di percepire dolore.
It rimase leggermente sconcertato, non capiva, solitamente le sue uova sono nere, ruvide e leggermente trasparenti, questo uovo certo era ruvido, ma non era per niente trasparente ed era di color bianco giallognolo, ma non era l'uovo di qualche altro essere perché portava il suo odore e nessun uovo porta l'odore naturale di It se non è suo.
Lo riannusò e lo leccò diverse volte ma continuava a non capire perché questo uovo doveva essere così particolare, tutto ciò che era diverso da come lo conosceva It lo faceva sospettare, It sa bene che da dove viene il caso non è mai casuale e se quel suo uovo era diverso un motivo c'era.
It continuò a studiarlo per diverso tempo, poi prese la decisione di spostarlo da quel punto e portarselo nei piani fondi, nella caverna nelle viscere di Derry, dentro al cratere che lui stesso creò quando precipitò sulla terra.
Lo avrebbe covato e tenuto d'occhio lui stesso, in caso qualcosa fosse andato storto lo avrebbe eliminato personalmente e avrebbe anche avuto lo spuntino che cercava.
It raccolse l'uovo con i denti e lo portò via con sé, svanendo nell'oscurità.
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Perdonami padre (Forgive Me Father)
FanfictionTutto questo non sarebbe dovuto accadere, com'era successo? La tartaruga era morta tanto tempo fa e It non aveva mai unito le sue deadlights con i flussi di energia benigna di quel dannato rettile, e allora perché quell'uovo? Tra tutte le uova che p...