It pensò che sarebbe bastato anche solo un anno di riposo prima di poter svegliare la sua figlioletta e iniziare "l'addestramento" ma le forze di entrambi sembravano non tornare mai, specialmente quelle di It.
Da quando i perdenti gli strapparono via il cuore dal petto e lo distrussero spremendolo e squartandolo tra quelle loro sporche e misere quattro mani It fu costretto ad entrare in un letargo di rigenerazione fisica completa, dovette tornare astralmente ai margini del macroverso per ridare energia alle sue cariche di Deadlights fisiche che gli avrebbero dato la forza necessaria per potersi ricostruire il corpo più velocemente cosicché avrebbe potuto vendicarsi di quei perdenti, anche a costo di doversi distaccare temporaneamente da Derry, ma il tempo non glielo consentì; la vita degli umani era così dannatamente corta e quei perdenti avevano già tirato le cuoia, quei maledetti vecchi vigliacchi avevano deciso di raggiungere quella dannata e vecchia torre prima che It potesse tornare e farli galleggiare tutti in eterno, non avrebbero avuto pace, e invece è stato proprio il loro scarso tempo a salvati tutti quanti dandogliela vinta una terza volta.
Questi pensieri tormentarono It per quasi un secolo e ora dormire era la cosa che gli riusciva meglio, anche se non riusciva a fare bene neanche quello, nel frattempo aveva imparato a convivere con i dolori lancinanti che gli colpivano il cuore poiché era la parte corporea che necessitava di più tempo per potersi rigenerare completamente, e chissà quanto tempo ancora ci avrebbe impiegato a guarire.
It si toccò il petto e si guardò intorno, era il solito paesaggio che ormai aveva visto per milioni di anni da qando arrivò nella terra, niente di nuovo né di speciale, solo un' umida e buia caverna immutata sotto Derry,
Anche se in verità, qualcosa di nuovo e decisamente speciale c'era.It volse lo sgardo sotto il petto per vedere la piccola creaturina che sonnicchiava beatamente tra le enormi braccia protettive del padre, It non sorrideva ne lasciava trapelare alcun segno d'emozione ma sappiamo bene quanto in realtà fosse felice e decisamente orgoglioso di questo dono del macroverso, sfregò leggermente le labbra sulla testolina di sua figlia e tirò fuori la punta della lingua per lisciarle i peletti del capo, sembrava di vedere una leonessa stesa sotto un albero che pulisce il suo cucciolo addormentato fra le sue zampe in una tiepida notte africana.
It si rammentò che la piccolina non aveva ancora un nome, una formalità che a lui non tangeva, ma che apprezzava, era tipico anche per le alte creature del macroverso farle dono di un nome, un onore che It non ricevutte mai ma che si dette da solo rubando l'identita ad un umano.
Rober Bob Gray...
Era un viandante forestiero arrivato a Derry senza un briciolo di danaro ma che spinto dalla necessità di sfamare la famiglia fece subito carriera all'interno della compagnia del circo di Derry, era spavaldo, talentuoso, simpatico e generoso, e queste qualità gli permisero di fare carriera quasi sedutastante e si fece presto un nome; nessun bambino del 1700 poteva perdersi uno spettacolo di Bob Grey, o dovrei dire Pennywise il clown danzante.
Aveva una figlia, una giovane ragazzina testarda e molto premurosa nei confronti del padre; non era affatto imbarazzata che lui fosse un clown, gli era molto attaccata e il signor Gray non era da meno, spesso alla bambina piaceva fare camminate insieme a suo padre quando ancora era in veste da Pennywise, portandolo fuori dal suo carro personale per potersi vantare con gli altri bambini di chi lei fosse figlia; erano una coppia inseparabile, e la signora Gray era un angelo, solo lei sarebbe stata capace di sopportare un tale marito tanto bizzarro e una figlia tanto iperattiva e capocciona, poche famiglie erano così unite e felici a Derry nonostante le loro difficoltà economiche, perché nonostante il signor Gray era abbastanza famoso a Derry il suo lavoro non gli rendeva molto, il circo prendeva più dei tre quarti del guadagno totale mensile lasciandolo con una miseria appena giusta per far campare la famiglia, questo spinse presto al povero Bob a dover fare altri lavoretti come: fare consegne, pulizie, vendita di giornali per la strada e molto altro, ogni due mesi circa trovava un lavoretto da aggiungere alla lista e in casa non lo si vedeva praticamente mai, e quando tornava era sfinito, al punto che non riusciva più a nasconderlo alla famiglia come faceva una volta, si gettava nel letto e si addormentava subito, non aveva neanche più la forza di fare l'amore con sua moglie a tarda notte, una volta Bob e sua moglie aspettavano sempre quel momento speciale riservato solo a loro due a tarda notte, non appena la loro bambina si addormentava si precipitavano silenziosamente nella loro camera da letto per fare l'amore come fossero ancora due adolescenti, hanno sempre rischiato gravidanze indesiderate perché erano poveri e il preservativo oltre ad essere un lusso che preferivano evitare era anche molto scomodo all'epoca, ma ormai Bob grazie alle lunghe esperienze che aveva appreso in dieci anni di matrimonio con sua moglie lo avevano reso un abile maestro della cara arte del coito interrotto e la fortuna appoggiava sempre le sue follie; e che non venisse in mente alla signora Gray di far visita al marito nel suo carro personale dopo uno spettacolo, Bob la avrebbe scherzosamente costretta a farci sesso con ancora il costume di Pennywise addosso, la moglie affermava che quel travestimento le metteva ansia, le faceva strano avere tanti orgasmi con un clown che le pareva quasi sconosciuto, ma per farsi perdonare Bob le regalava ogni volta il rossetto che usava per farsi il trucco e il pensiero le faceva ridere ogni volta, si amavano alla follia e non poteva chiedere marito migliore, ma ultimamente non ci riusciva più, il lavoro gli prosciugava tutte le energie che aveva in corpo, tornava a casa a tarda notte e pareva invecchiare ogni giorno di più
La figlia indignata dall'ingiusto sfruttamento che il circo usufruiva nei confronti del padre la spinsero ad andare protestare, ma una povera ragazzina del settecento poteva fare ben poco, ci mancò tanto poco che gli operai del circo non la violentassero nonostante conoscevano bene chi fosse lei e chi fosse suo padre, ma per puro caso e un colpo di fortuna venne salvata proprio dal signor Gray e altri suoi aiutanti più giovani che stavano facendo le consegne proprio da quelle parti, Bob ringraziò il cielo che Derry fosse una cittadina tanto piccola da sapere cosa succede in quasi ogni angolo, ci fù una rissa tra i funzionari del circo e Bob e i suoi aiutanti; Bob minacciò il circo che se ne sarebbe andato ma il direttore replicò che gli avrebbe distrutto la vita sua e della sua famiglia se avesse fatto un passo fuori dalla compagnia del circo; preso da un raptus per aver osato minacciare la sua famiglia Bob prese uno sgabello che era situato alla sua destra vicino ad un tavolinetto di legno e lo fece schiantare sul cranio del direttore che cadde a terra inerme, non ancora soddisfatto Bob si mise in ginocchio a gambe divaricate sopra il direttore e continuò a colpirlo tra la fronte e il naso con lo sgabello, facendo schizzare sangue ovunque, venne però quasi subito fermato da due operai che avevano steso gli aiutanti di Bob, lo presero per entrambe le braccia facendo cadere lo sgabellino che aveva fra le mani, lo stesero a terra e iniziarono a prenderlo a bastonate sullo stomaco, uno degli aiutanti corse con la figlia di Bob tra le braccia alla ricerca di qualche poliziotto
ma non fù una buona idea.
Bob venne arrestato per violenza fisica insieme ai suoi compagni e ad alcuni operai del circo.
Furono settimane dure e la signora Grey non smetteva di piangere, la figlia di Bob si era innamorata del ragazzo che l'ha salvata, era un giovane promettente e che si davaa sempre da fare, il suo nome era Alexander Kersh, un bravo ragazzo, ma come avrebbe potuto parlare a sua madre del suo fidanzamento proprio ora che suo padre era in galera.
Esattamente dopo un anno Bob fu dimesso dal carcere e nessuno sa bene come abbia fatto, ci sarebbe dovuto marcire ma miracolosamente era fuori, eppure sua figlia non lo riconosceva.
Era sempre sorridente anche troppo, sempre positivo e con piani geniali, nonostante mia madre gli stava sempre addosso dalla felicità diceva di avere piani migliori che perdere tempo con noi, quello doveva per forza essere un altro Robert.
Robert ebbe talmente successo a Derry che riuscì a comprarsi l'intero circo e riprese anche il suo ruolo da clown.
Una mattina la giovane figlia di Bob ormai signora Kersh fuori dalla loro umile casa sentiva la madre che farneticava strane parole mentre affilava i coltelli, erano parole tremanti e tristi " Bob non c'è più, il mio Bob è morto, lui gli ha venduto l'anima per noi, voleva farci vivere tra le ricchezze e gli ha venduto l'anima, lui gliel'ha presa e ora è la sua marionetta, il mio Bob non c'è più ed e colpa mia...no...è-" si girò di scatto con un sorriso bavoso e feroce grignando come una belva verso la signira Kersh "È COPA TUA! DANNATA PUTTANA, DOVEVA LASCIARTI STUPRARE BRUTTA CAGNA!!
HAI UCCISO TUO PADRE" la sua bocca si riempì di zanne e si mise a ridere, Kersh fuggì di casa e vide suo padre che le sorrideva da lontano e trascinava con sé il corpo di Alexander, "lui ormai non potrà più...ma tu si tesoro mio, tu puoi, tu puoi ancora, tu devi, voglio vederti galleggiare!...
..Non ci è dato sapere il resto del racconto, perché It venne svegliato dai suoi penseri da dei calcetti dati dalle zampe della sua piccola, fece una smorfia irritata ma semplicemente tranquillizzò la poccolina e ritornò a sognare.
Note:
Scusate tanto al finale mi ero stancara :3
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Perdonami padre (Forgive Me Father)
FanfictionTutto questo non sarebbe dovuto accadere, com'era successo? La tartaruga era morta tanto tempo fa e It non aveva mai unito le sue deadlights con i flussi di energia benigna di quel dannato rettile, e allora perché quell'uovo? Tra tutte le uova che p...