Capitolo 2: L'accademia

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Ora che conosciamo più o meno il protagonista, vediamo come si evolve il suo percorso scolastico per raggiungere il suo sogno.

Passò qualche mese, e Piero non smise mai di ripensare a Sara. Aveva fatto proprio breccia nel suo cuore e non poteva fare a meno di pensarla. La madre, vedendolo così, con l'aria persa, decise di parlarne col figlio. «Tesoro?» disse dalla porta della cameretta di Piero. Il figlio le disse che poteva entrare. Si sedette sul letto e spiegò lui che nell'arco di quel periodo sia lei che suo padre lo avevano visto con lo sguardo assente, mangiava molto poco e cantava come non aveva mai fatto. Sapevano che era il talento del figlio, ma non aveva mai cantato così tanto. Ormai non poteva più nasconderglielo, così Piero raccontò alla madre che si era innamorato, raccontandole l'episodio della carrozzeria per filo e per segno. Eleonora rimase sconvolta. Sapeva che mesi fa era venuto un uomo ma non sapeva nulla della ragazza che aveva visto suo figlio. Entrambi conversarono a lungo, poi Piero cantò Con te partirò di Andrea Bocelli e a fine brano disse alla madre che, finalmente, aveva trovato la sua vocazione: la musica. Espresse il desiderio di iscriversi a un'accademia di canto.

In quell'accademia Piero incontrò altri due ragazzi: Ignazio e Gianluca. Ignazio era di Marsala, quindi anche lui siciliano e Gianluca era di Roseto, quindi abruzzese. Studiò canto e partecipò a tutte le attività extra che l'accademia proponeva e no, non smise mai di pensare a Sara. Era stata lei a dargli la spinta. Lei lo faceva sorridere tutti i giorni, e sempre lei lo aiutava a superare le difficoltà.

La mia Baronessa- Quando l'amore è per sempreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora