Uno dei momenti più temuti dalle coppie: la conoscenza dei suoceri e delle corrispettive famiglie...
«Oddio ma sono già le sette!» esclamò Piero guardando la radiosveglia.
«Cosa c'è, amore?» disse Sara con la voce impastata dal sonno.
«Tra mezz'ora dobbiamo essere giù a colazione»
«Ah sì. Muoviamoci, allora»
Sara si alzò dal letto e portò Piero in doccia. Un quarto d'ora dopo uscirono e cominciarono a vestirsi. La ragazza indossò un paio di jeans chiari con la fantasia a fiori bianchi e un top a palline basse bianco, senza dimenticare il trucco e i capelli. Piero invece un semplice maglia blu scuro e dei semplicissimi jeans.
All'orario stabilito scesero a colazione mano nella mano. Gli altri due erano seduti al tavolo.
«Buongiorno a tutti!»
«Ma buongiorno, Barone! salutò Gianluca raggiungendolo e dandogli una pacca sulla spalla.
«Come mai hai i capelli tutti scompigliati?» disse Ignazio.
«Ehm... forse durante la notte si saranno spettinati» rispose Piero imbarazzato.
«Ma che stai dicendo!» disse Gianluca ridendo. «Se ci fossero qui Barbara e Michele non ti crederebbero neanche morti. A proposito, dove sono?»
«Sono andati a fare colazione fuori» disse Ignazio.
Dopo la conversazione la coppia si sedette al tavolo e iniziarono a fare colazione. I ragazzi, poi, prepararono le valigie per volare verso casa. Atterrati all'aeroporto, ognuno di loro si recò dalle loro famiglie. Gianluca salì in macchina con suo padre Ercole e Ignazio prese un altro aereo con Piero e Sara.
Dopo due ore di volo, i ragazzi arrivarono in Sicilia. Ignazio venne portato a casa con Nina mentre la giovane coppia si diressero verso Naro. Durante il tragitto, il ragazzo avevano parlato di presentare la ragazza alla sua famiglia e come tutte le ragazze, lei temeva il giudizio dei genitori. Piero la incoraggiò dicendole che i suoi non erano come gli altri, anzi, la avrebbero apprezzata in tutto e per tutto.
«Ci siamo quasi» disse a metà strada.
«E io tremo» disse Sara effettivamente tremante.
«Ma no amore, non devi»
«E perché? Ho ansia, e se tuo padre avrà da ridire? E se...»
«Amore» la zittì mettendogli un indice sulle labbra. «Andrà tutto bene, vedrai»
Quando arrivarono al capolinea, Piero prese le valigie di entrambi e si avviarono verso casa sua.«Bentornato, figliolo!» disse sua madre intravedendolo dall'entrata.
«Ciao mamma» disse abbracciandola. «Voglio presentati una persona che per me è molto importante»
«È per caso la tua fidanzata?»
«Si. Amore?» disse chiamando la ragazza. Sara entrò timidamente.
«Permesso?»
«Ciao cara. Entra, vieni. Piacere di conoscerti. Sono Eleonora, la mamma del tuo fidanzato»
«Piacere mio. Sara» disse tesa. Le due donne si strinsero la mano, e Piero la tenne per un fianco. Sara sobbalzò leggermente.
«Complimenti, figlio mio, è proprio una bella ragazza»
«Grazie mamma. Papà dov'è?»
«Al lavoro. Resti a pranzo qui, Sara?»
«Certo, signo...»
«No, no, no! Non chiamarmi signora. Chiamami Eleonora e dammi del tu»
«Certo Eleonora. A dopo, allora»
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La mia Baronessa- Quando l'amore è per sempre
FanficSi sa, l'amore è un uccello ribelle che viene e se ne va. Tu credi di prenderlo e ti evita, credi che ti abbia abbandonato del tutto e poi ti afferra. Questo Sara e Piero lo sanno benissimo. Sapete perché? Perché si innamorarono perdutamente l'uno d...