"Lacrime Amare"

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"Chiusa nella sua cameretta giocava .Abitava nel suo piccolo mondo, e ne era felice.Sorrideva quasi beata , e non permetteva a nessuno di calpestare i suoi sogni.
Mi rispecchio così tanto in lei.Una bambina di otto anni non può sopravvivere in questa gabbia , chiamato mondo , eppure lei c'è  la fà .È tanto forte quanto indifesa.Quasi come una rosa con tante spine.
Mi  piace guardarla , è così bella.
Non avrei potuto desiderare nulla di più bello.
I suoi capelli sono come la notte , i suoi occhi emanano una dolcezza infinita.Non so ma sembra così normale vederla giocare con quelle  bambole di cera , dalle facce perlacee e quegl'occhi inespressivi e privi di vita un pó come me.
La guardo anche se non dovrei , non posso , non devo.Continuo a ripetermi ma non funziona , le gambe sembrano essere incollate al pavimento.
È così piccola.Vorrei solo ternerla stretta a me , in modo che nessuno  non possa più prenderla e portarla via da me.
Un tonfo sordo attira la mia attenzione.
Continuo a guardare la bambina ma non c'è più al posto suo c'è un lupo nero..
Lei è come me .
Lei è me."

Sembra che il mondo si sia fermato.

Sono forse secondi , minuti, ore , giorni , mesi o anni che sono quí paralizzata da una sensazione a me quasi sconosciuta.

Da una parte vorrei scappare lontano , l'altra vorrebbe più contatto come se quasi  ne avesse bisogno.

<<N-non s-sei tu...È-e impossibile>> balbetto.

<<Niente è impossibile.>>

<<Non può essere , sto..sognando , tu non sei quí , io non sono quí è  tutto questo non sta accadendo veramente!>> sono in preda al panico.

Un sorriso sbilenco spunta sul suo viso. I suoi occhi azzurri spiccano alla luce del sole , oserei dire che è ancora più bello .

<<Perché ti ostini ad non accettare la realtà?>>

Sono ancora spaventata troppo  per parlare.

<<Sono quì ora , e nessuno mi impedirà di terminare quello che ho cominciato>>

Senza rendermene conto inizio a piangere ,singhiozzando sempre più forte.

Erano anni che non piangevo così , ho tenuto tutto il dolore dentro per così tanto tempo che ora sono esplosa , troppa tristezza , troppa solitudine , troppa paura di essere me. Sono sempre stata così una persona protetta da uno scudo che mai e poi mai avrebbe risposto mai!Sono una guerriera , pronta per una guerra che già persa in partenza..

Ma almeno sono consapevole  di essere così , ma così come?

Una risposta forse c'è l'ho.

Sono una stella pronta a schiantarsi , a fare il "grande botto" un'altra tra i milioni , di cui nessuno  ricorderà il nome.

Una goccia bagna la mia testa. Il cielo grigio piange insieme a me.

Vuole confrontarmi e farmi capire che un pó tutti in questa vita siamo soli.

<<Non credo che tutto questo sia possibile , perché...perché la realtà fà male >> singhiozzo

<<pensare che dopo anni in cui ho cercato il tuo abbraccio nelle notti buie ed fredde di pioggia  , anni in cui speravo un tuo ritorno tu..tu non sei mai arrivato , ho aspettato tanto tempo e proprio quando mi arrendo ecco che...>> non termino la frase.

Crollo inerme a terra ,sull' erba bagnata.Crollo perché sono troppo debole per sopportare anche questo , crollo perché non capisco più la mia vita...Crollo perché la mia vita è stato distrutta da quando sei mancato tu, papà.

Lo sento avvicinarsi piano , piano senza far rumore, quasi come se avesse paura di farmi male , mi prende tra le sue braccia e mi stringe , come si stringe un cuscino dopo un incubo , come si stringe un peluche per non farlo cadere , come quando  si stringe una persona così si forte da non farla respirare , perché così non può più scapparti via.Così lui mi sta abbracciando ed io mi sento finalmente completa.

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