"Alone"

1K 72 2
                                    

Guardo la neve cadere e riempire tutto di bianco.È così bella , lenta e fredda.È una reazione chimica che ha qualcosa di speciale..Qualcosa perché cui potresti stare lì ore ed ora a guardarla senza stancarti mai.

La neve è gelida , è qualcosa che ami e che ti può uccidere contemporaneamente un pó come i sentimenti , sono inevitabili e non li si può controllare  e certe volte e questo a far paura.Non avere il controllo su qualcosa , gli esseri umani sono così abituati alla normalità a tenere tutto sotto il loro maniacale controllo che se trovano qualcosa di sbagliato o anormale scappano oppure inventano stronzate e trasformano  quella cosa speciale e così sbagliata in qualcosa di pericoloso..che spesso ma molto spesso pericoloso non è.

Tra le mani stringo quel fiorellino ormai senza vita , appassito, poiché stato strappato dalla madre terra senza neanche aver avuto la possibilità di difendersi.

Mi stringo nel maglione sentendo un brivido lungo la schiena. È passata una settimana  da quel giorno e sono esattamente sette giorni che non esco di casa.

Non rispondo a nessuno , cellulare , computer oppure i colpi alla porta.

Nessuno.

Mi sento così vuota,avevo trovato il mio punto di luce in questo mondo buio.

Sono chiusa qui nella mia stanza , lontana dal mondo reale , la scuola è cominciata da circa quattro giorni.

Non ho voglia di fare niente. Passò tutte le mie giornate così davanti alla finestra ,senza mangiare , senza bere e senza vivere.

Mi sono dimenticata di cosa significa vivere.

Un dolore al petto mi piega in due.

Ogni giorno , questo dolore uccide il mio corpo o meglio la mia anima .

Non so a cosa sia dovuto.

Guardo ancora fuori dalla finestra , il bosco è una landa bianca , le montagne sembrano nuvole gigantesche e il cielo come suo solito è grigio e regala alla terra la neve...

Un rumore distoglie la mia attenzione .

Mi rendo conto che non proviene dalla porta ma dalla finestra.

Apro la finestra , rischiando di beccarmi in faccia un sassolino..

<<Ma che..>> mi affaccio.

Un sorriso e due occhi azzurri mi scaldano dal quel gelo in cui sono stata prigioniera in questi giorni.

<<Allora sei viva>> ridacchia

Sorrido sarcasticamente .

<<Non sono tanto facile da uccidere>>

Sorride e annuisce.

<<Lo so>> e in attimo mi ritrovo Noah , con i capelli neri pieni di neve e i suoi occhi dello stesso colore del cielo seduto sul davanzale della finestra.

<<Non si usa bussare?>> incrocio le braccia al petto.

Bussa contro l'anta della finestra

<<Bussato.Si può entrate , ora?>>

annuisco.

Dopo vari minuti di silenzio , soffocante silenzio , uno di noi apre bocca e si decide a parlare e non sono io.

<<Allora come mai sei morta in questi diciamo ...cazzo venti giorni?>>

<<Che finezza, complimenti>>

<<Grazie , ma ora mi spieghi che cazzo ti è successo?>> si spoglia del cappotto e della sciarpa rimanendo con un maglioncino grigio che mette in risalto i suoi muscoli perfetti.

<<Niente...>> sussurro abbassando lo sguardo..Mi fa male il petto ancora di più, tengo stretto il fiorellino.

Sussulto sentendo due mani ,forti prendermi le spalle.

Sicura che ora mi urli non alzo lo sguardo e continuo a guardare il pavimento in legno .

Una pressione sulle labbra seguita da un calore alla bocca dello stomaco .

Un bacio , lento e dolce .

Mie mani fredde e piccole incrociano le sue calde e grandi.

Le stringo avvicinandomi a lui .

Ci stacchiamo dopo un pó con il fiatone .

Mette la sua fronte contro la mia è una sensazione che non provavo ormai da tanto tempo.

<<Cosa succede..?>> chiudo gli occhi non riuscendo a guardare i suoi .

<<Io..non lo so>> rispondo a fatica .

Mi sento male ,ma bene.

È una cosa così strana , quando siamo vicini mi sento bene , come se nulla e nessuno potesse scalfirmi appena ci allontaniamo mi sento il mondo crollare sotto i piedi..come se l'atmosfera si fosse prosciugata.

Si allontana e guarda fuori dalla finestra .

Apro gli occhi .

Il fiorellino una volta tra le mie mani ora lo tiene lui lo guarda lo gira e rigira tra le mani .

Una qualsiasi ragazza troverebbe sexy un certo movimento ma io no , ne resto affascinata come quando guardi la pioggia e non capisci quanto sia bella finché non finisce.

<<È un povero fiorellino...>> sussurra non apro bocca lo lascio continuare.

<<Non capisco perché le persone strappino e uccidano i fiori..in fondo sono loro la nostra linfa vitale..La terra ci crea no?Allora perché la distruggiamo?>> mi guarda come a cercare una risposta che non tarda ad arrivare.

<<Non apprezziamo quel che abbiamo finché non lo perdiamo del tutto..>> mi avvicino a lui sentendo il braccialetto bruciarmi la pelle.

<<Deve essere così anche per noi?>> lo guardo .

<<Devo perderti prima di capire che senza te non riesco a come posso dire...vivere?>> non rispondo.

<<No ,perché io già l'ho capito..ma non se tu l'hai capito>>

Mi volto verso la finestra , la neve cade ancora lenta su tutto e tutti.

<<Io non posso..>> sussurro .

Solo ora capsico come si sente , solo ora capisco che sono io l'unica ragione del suo male..solo ora capisco quanto sono pericolosa..e che nessuno dovrebbe mai avere a che fare con me ..

<<Cosa non puoi?>> urla

<<Non posso permettere che tu mi ami...>>sussurro .

Non sento nessuna parola nessun rumore solo una folata di vento e dopo il silenzio assoluto.

Sono sola , di nuovo.

The Red MoonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora