~Dimostrazione d'amore~

108 6 4
                                    

Top pov-

G-Dragon era stato investito. Per colpa mia. Solo per colpa mia.

Iniziai a correre, uscendo dalla porta e scendendo le scale. Il cuore mi batteva sempre più forte, il solo pensiero di poterlo perdere per merito mio mi faceva morire. Uscii all'edificio in preda al panico e lo vidi. Era lì. Sdraiato da solo in un mare di sangue. La persona che lo aveva investito era scappato, probabilmente per non essere arrestato. Mi precipitai su di lui, con le lacrime che mi scendevano sempre di più. Lo presi tra le braccia, mi alzai e iniziai a correre. Uscii dal parcheggio e mi diressi nella strada principale. Mi misi al centro della strada, per fermare le macchine e farmi dare un passaggio. Lo feci d'istinto, senza pensare di chiamare un'ambulanza, anche perché ci avrebbe messo tantissimo ad arrivare. Corsi incontro alla prima macchina che si fermò e urlai disperatamente aiuto. Ogni secondo era prezioso per lui, poteva lasciarmi da un momento all'altro. La persona che si fermò con la macchina mi aprii la portiera e salì con G-Dragon ancora tra le braccia. La macchina partì e per tutto il viaggio cercai metodi per salvarlo, almeno per qualche altro secondo. Mi tolsi la maglietta e la usai per tamponare la fuoriuscita di sangue dalla testa. Osservai quel viso così perfetto, e più lo guardavo più mi sentivo in colpa per essermi preso gioco di lui in quel modo. In pochi minuti arrivammo all'ospedale più vicino. Mi precipitai fuori dalla macchina e corsi verso l'ingresso. Iniziai ad urlare più forte che potevo. Uscirono diversi medici che venirono verso di me con una barella. Presero G-Dragon dalle mie braccia e lo posizionarono sul lettino. Lo portarono d'urgenza in sala operatoria, io lo seguii ma alcuni dottori mi bloccarono dicendo che non potevo entrare. Questa cosa mi fece stare davvero molto male. Così delle infermiere mi chiesero di darle tutte le informazioni su G-Dragon, nome, cognome, età e tutte le cose personali. Successivamente mi chiesero di raccontarle l'accaduto. Non me la sentii assolutamente di raccontare il tutto, così dissi che stavamo tornando a casa e una macchina lo investì. Per dire una cosa così semplice ci misi una buona mezzora, perché ero agitato e confuso psicologicamente. Quando ebbero finito con le domande mi dissero che potevo tornare a casa mia. Però non mi sentii di farlo, così mi sedetti in sala d'attesa.

Ero lì. Da solo. Ero solo con i miei pensieri.

Pensai che rimanere lì non sarebbe stata per niente una bella idea. G-Dragon sarebbe stato felice di vedermi dopo l'operazione? Assolutamente no. Inoltre non era nemmeno sicuro che si sarebbe risvegliato dopo tutto ciò. Così mi alzai e tornai a casa. Lasciando lì G-Dragon.

Ricordati di me - GTOPDove le storie prendono vita. Scoprilo ora