Guardò il foglio bianco, sapendo che dopo qualche minuto si sarebbe riempito, dando voce a tutti i suoi pensieri. Sospirò, il carcerato, mentre la penna scorreva da sola sul pezzo di carta.
Ciao amore mio,
è la millesima lettera che ti scrivo da quando sono arrivato, ma visto che tra tre giorni uscirò da qui, credo che questa la leggerai. In questa lettera ti dirò tutto, davvero, i miei pensieri, le mie paure, i miei dubbi, così tra noi non ci saranno più segreti. Suppongo tu sappia tutto adesso, ma voglio spiegarti tutto io comunque. Ti avranno detto che quella sera ero drogato, non è vero. Avevo bevuto qualche birra, tu sai che non reggo le bevande alcoliche. Ti giuro che non ero in me, non l'ho fatto di proposito. Vorrei raccontarti tutto dall'inizio, però. Sai che mio padre è morto, ma non sai perchè è morto. Ricordo ancora quando me lo hai chiesto e io ti ho ignorato, pur sapendo che un giorno avresti voluto delle risposte. Dunque, tuo padre ha ucciso mio padre proprio nello stesso modo in cui io ho ucciso il tuo. Non te lo dico per avere pietà, ma ho pianto per più di cinque mesi pensando a cosa ho fatto. Ho ucciso una persona, per di più tuo padre, capisci? Sette fottute coltellate che hanno cambiato la mia, la tua e la sua vita. Sono ben cinque anni che mi domando se mai mi perdonerai, anche se credo di no, i tuoi occhi parlavano quel giorno in cui mi hanno arrestato. Quelle lacrime le avrei asciugate ad una ad una se avessi avuto la possibilità, volevo dirtelo, ma non ho potuto fare nemmeno quello. Ancora non riesco a capire cosa ci facevo io, con un coltello in mano, nel giardino di casa tua. È successo tutto così velocemente che non ho potuto nemmeno dirti cosa provavo per te. Ecco, voglio dirtelo. Ogni volta che ti vedevo, andavo in crisi: le gambe mi tremavano, il respiro mi mancava e mi toccavo sempre i capelli, anche a te succedeva? Non so se questo mio amore per te sia a senso unico o no, ma vorrei dire che io con te facevo, e faccio, seriamente perchè tu mi piaci davvero. Tutte le volte che dormivi a casa mia ero anzioso come poche volte, avevo paura di russare e darti fastidio, temevo non ti potessi piacere. Quando ci svegliavamo, poi, era tutto uno spettacolo per me. I tuoi capelli scompigliati, la faccia assonnata e il pigiamone celeste ti rendevano più bella del solito. I tuoi occhi marroni, scuri, li invidavo. Erano così espressivi rispetto ai miei che a volte credevo potessero leggermi come un libro. In quei momenti in cui tu non mi calcolavi, quando parlavi con Calum, Ashton o Michael, ero gelosissimo. Cercavo di attirare la tua attenzione ma tu ridevi con loro, così parecchie volte mi sono sentito in disparte. Provavo invidia per i miei migliori amici. Ah, ti ho scritto una canzone. Non ti vorrei annoiare riportando tutto il testo, quindo ti scrivo solo un piccolo pezzo: "Another day, and I'm somewhere new. I made a promise that I'll come home soon. Bring me back, bring me back to you". Ecco, magari te la canterò un giorno, sempre se tu me lo permetterai, ovviamente. Infine, ti volevo chiedere scusa. Scusa per tutto. Per averti delusa, so di averlo fatto tante, troppe volte. Scusa per tutte quelle volte che non ti ho chiesto perdono per il mio orgoglio, la mia testardaggine, sono un grande cretino. Lo so. Scusa per non essere mai stato alla tua altezza, io sono solo un sei mentre tu sei un dieci. Scusa per non averti raccontato tutto subito, ero e sono un codardo. Scusa perchè ti amo, Skyler, e me ne sono reso conto solo adesso che ti ho perso.
Non vedo l'ora di incontrare i tuoi occhi e dirti tutto questo da vicino. Ripeto, ti amo. Mi manchi.
Lucas."Signor Hemmings, è ora di uscire. Una ragazza è venuta a prenderlo". Luke sgranò gli occhi, mentre qualcuno fece il salto con l'asta nel suo stomaco. Avrebbe dovuto lasciare il carcere solo qualche giorno dopo, quale era il motivo di questo anticipo? Solo una ragazza poteva essere. Un sussurro abbandonò piano la sua bocca mentre il cuore cessò di battere.
"Sky".
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Somewhere new. // Luke Hemmings. (OS)
Fiksi Penggemar«Ah, ti ho scritto una canzone. Non ti vorrei annoiare riportando tutto il testo, quindo ti scrivo solo un piccolo pezzo: "Another day, and I'm somewhere new. I made a promise that I'll come home soon. Bring me back, bring me back to you". Ecco, mag...