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Pov terza persona

Yun e Lucas stavano anvora tranquillamente dormendo mentre la sveglia suonava da più di un quarto d'ora, e se non fosse stato per Winwin che fece irruzzione nella loro stanza avrebbero continuato a dormire

‹‹ALLORA VI ALZATE O NOO???»

Si mise ad urlare ma appena li vide accoccolati prese il telefono e iniziò a farli foto e video.
Proprio in quel momento Lucas si svegliò e lanciò un cuscino al povero ragazzo che scappò via.
Quando stava per rimettersi a dormire si accorse di Yun che stava ancora dormendo sul suo petto.

«Ehy... Yun svegliati»

Sussurrò cercando di svegliarla. La ragazza in risposta a quelle parole aprì gli occhi stropicchiandoseli mentre si stiracchiava, si mise seduta sul letto e si guardò intorno.

«chi sono? Dove siamo? Perché sono nel tuo letto?»

Chiese mezza addormenta facendo ridere Lucas

«AHAHAHAH SCEMOTTA»

si alzò e la trascinò in bagno con se dove si lavarono e uscirono dalla stanza raggiungendo poi il resto del gruppo a cui Sicheng stava mostrando le foto che aveva scattato.
Dopo essersi vendicati contro il povero ragazzo e dopo aver parlato con manager decisero che sarebbero andati a fare una passeggiata ogniuno per conto suo.

«Y-yun ti va di fare un giro? T-ti devo parlare»

Spuntò improvvisamente da dietro di lei Jaemin.
Yun si era sempre chiesta come faceva ad essere così timido nella realtà, mentre davanti alle telecamere era una piccola peste.

«Certo Nana... Vieni conosco un posto carino»

Lo prese a braccetto e dopo essere usciti dall' hotel andarono in un parco, dove si sedettero su una panchina.

(zao amori dato che fare i dialoghi mi scoccia quello scritto in grassetto lo dice nana)

«di cosa mi devi parlare nana?»

«bhe... Ecco vedi... Penso mi piaccia qualcuno ma non so se ricambia...»

«posso sapere chi è la fortunata?»

Improvvisamente jaemin impallidì e inizio a dentirsi male.

«È-è un ragazzo... M-mi piace J-jeno»

Abbassò lo sguardo e inizio a giocare con il braccialetto che aveva al posto, stava iniziando a diventare nervoso e non gli piaceva quella situazione.
Yun al contrario era euforica, aveva sempre shippato i nomin ma in quel momento doveva aiutare il suo amico.

«Wow non me lo sarei mai immaginata - disse sarcasica- comunque so che è gay anche lui, magari puoi chiedergli di uscire che ne dici?»

«ODDIO SEI UN JENIO GRAZIE MILLE TI VOGLIO BENE»

Si mise ad urlare e corse via chissà dove lasciando Yun da sola palesemente allibita dalla reazione di Jaemin, che ne frattempo era tornato all'hotel, precisamente nella stanza di Jeno dove fece irruzione.

(raghih anche qui le cose in grasseto sono dette da nana)

«OMMIODDIO JAEMIN MI HAI FATTO PRENDERE UN COLPO»

«scusami nono... Volevo chiederti una cosa...»

Jeno si alzò incuriosito dal letto e raggiunge jaemin, che per i suoi gusti si trovava troppo vicino al maggiore.

«T-ti va di uscire? Magari possiamo andare a pranzare insieme»

Jeno rimase stupito dalla proposta di Jaemin, insomma era molto timido e non era da lui fare il primo passo. Infondo come rifiutare? Aveva perso la testa per il minore.

«certo! Vai a vestirti bene che ti porto in un bel posto»

Jaemin senza dire nulla corse fuori e dopo essersi messo una camicia e dei jeans tornò da Jeno che si era cambiato anche lui.
Appena si videro a vicenda sorrisero e uscirono uno affianco all'altro felici.
Cammomarono per circa un quarto d'ora prima di arruvare di fronge a uno dei ristoranti più costosi di tuttla la città.

«ODDIO JENO SEI PAZZO? SAI QUANTO COSTA?»

«Mhh... Pazzo lo sono... Ma sono pazzo di te... E non dire che questa frase è vecchia come il cucco»

Non si può dire che a sentire quella frase Jaemin diventò rosso come un pomodoro fino alla punta dei capelli e senza rispondergli lo prese per mano e lo trascinò dentro alla struttura dove il cameriere li portò ad un tavolo e ordinarono qualcosa da bere e da mangiare.
I due passarono la serata a parlare del più e del meno. Sembrava che vivessero in simbiosi, nonostante si conoscessero da anni scoprirono cose dell'altro che non avrebbero mai immaginato.

Finito di mangiare Jeno pagò la cena anche se Jaemin continuava a dirgli di voler pagare la sua parte, ma da buon testardo qual'era non lo ascoltò e si svuotò il portafoglio.

Usciti da lì andarono in un parco vicino e si sedettero su una panchina a guardare la luna e le stelle.
Fu sotto quel meraviglioso cielo stellato che Jaemin decise di parlare.

«Jeno, tu... Tu mi piaci, anzi credo proprio di essere cotto di te. Ogni volta che ti vedo sorrido anche senza volerlo come se il cervello smettesse di funzionare... Quando con te sono me stesso e non mi giudichi per quello che sono...»

Jeno, che era seduto affianco a lui, rimase ad ascoltare le parole del minore arrosendo sempre di più.
Non si pensava che gli dicesse quelle cose e aspettava quel momento da una vita.

Senza neanche pensarci due volte prese il volto del minore tra le mani e unì le loro labbra in un bacio, casto e pieno d'amore.

Jaemin ricambiò immediatamente il bacio senza pensare se quello che stavano facendo era giusto o sbagliato, senza preoccuparsi del fatto che avrebbero potuto vederli, ma in quel momento erano solo loro due: Lee Jeno e Na Jaemin, in un parco al chiaro di luna a baciarsi.

Quando si staccarono per riprendere fiato non parlarono più, come se sapessero quello che pensava l'altro.
Si alzarono dalla panchina e con le loro mani intrecciate si incammimarono verso l'hotel.

Arrivati nella stanza del maggiore ripresero a baciarsi.

Baci poco casti e bisognosi, le loro lingue che facevano quella danza proibita, le mani che esplora amo il corpo dell'altro, i vestiti che vadevano per terra:dalle giacche fino ai boxer.

Chiunque fosse stato in quella stanza avrebbe definito quello che facevano sesso, ma per loro non era solo sesso. Per loro era amore, semplice e puro amore. Si dissero tutto quello che provavano per l'altro senza usare le parole, solo con semplici gesti.

La prima volta per Jaemin, la prima volta per Jeno, la prima volta per entrambi.
Una prima volta magnifica.

 𝑆𝑇𝑅𝐴𝑁𝐺𝐸 𝐿𝑂𝑉𝐸 | Nct X Reader  [COMPLETA] Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora