Number 6

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il Diavolo accettò la richiesta di sua figlia e le concesse la rinascita di Vanya dal coma Energetico, il sangue si trasformò in liquido bianco mentre assorbiva tutta l'energia accumulata da Vanya e la scaricava in Elizabeth, fasci di luce bianca uscivano da quel cerchio, le telecamere smisero di funzionare per 30 secondi e dopo Vanya di svegliò ricoperta di sangue rosso scuro. La ragazza si guardò attorno stranita, non capì come ci fosse arrivata in casa e cosa le fosse successo, la verde però doveva un attimo riprendersi dallo sforzo per rispondere. Si alzò a fatica appoggiandosi al divano e sputò per terra un po' di sangue di colorito nero, Vanya la guardò sbalordita, stava per farle infinite domande ma fu interrotta
" bentornata tra i vivi diavolo bianco"
fu l'ultima frase che disse Elizabeth prima di svenire.

Dopo ore e ore di sonno disturbato la verde si svegliò in una pozza di sudore e trovò accanto al letto Klaus e Ben, il fantasma irato e l'altro... beh fatto e addormentato per terra.
"avresti potuto avvisare...TUTTI GLI SPIRITI, CAZZO STRONZA STAVA SMETTENDO."
urlò l'ectoplasma non dandole nemmeno il tempo di svegliarsi dall' incubo appena fatto oltrepassandola al cuore e facendola sussultare, se avesse avuto un cuore e un anima sensibile si sarebbe messa a piangere per la disperazione
" buongiorno a te "
disse acida mentre si alzava a fatica dal letto e si guardava allo specchio, occhi rossi e mal di testa peggio di una sbronza, si sentiva stordita, l'accumulo di energia bianca le aveva fatto male, ma una domanda le frullava per la testa
" che ci fate qui?? entrambi..."
disse mentre si poggiava con una mano al muro ancora debole e stanca, Ben non le rispose, si limitò a sedersi ancora fumante di rabbia sul letto, la risposta non arrivò subito Klaus rispose dopo 5 minuti buoni
" volevo solo sapere come li controlli tutti "
quando lo disse, le fece quasi tenerezza, quella era una domanda tanto ingenua quanto difficile da rispondere, per spiegargli esattamente come, avrebbe dovuto dirgli cosa le era successo ma non le sembrava il caso dato che era un'infiltrata, non aveva mai avuto il coraggio di raccontare cosa le era accaduto, il peso era troppo grande per essere scaricato su altri, il dolore era troppo forte per essere affrontato, così si limitò a rispondere vagamente
" allenamento e niente droga"
Dopo aver detto la bugia più grossa del secolo si diresse in bagno, sentì Klaus muoversi verso di lei, stava per toccarle il braccio ma lo fermò in tempo girandosi di scatto e allontanandosi
" non puoi toccarmi.... il vecchio non ti ha spiegato nulla??"
dalle loro facce perplesse dedusse di no, allora alzó gli occhi al cielo e si sedette sul letto per spiegargli tutto a grandi linee senza entrare nei dettagli e in modo semplice. Prima di iniziare a parlare per trovare le parole adatte fece cinque minuti di silenzio e si guardò un attimo intorno e realizzò essere la stanza di Klaus, aveva dormito in camera sua, le pareti erano tappezzate di poster, sembrava la stanza di un adolescente, segno che non ci entrava da un po'. Trovò le parole adatte per non spiegargli la verità effettiva dei fatti e parlò
" sono una calamita per anime in pena, in poche parole, se mi tocchi avrai il doppio degli incubi "
disse guardandolo negli occhi e abbozzando un sorriso, Ben la guardò come se sapesse che c'era altro come se sapesse che nascondeva altri effetti collaterali al suo potere ma non disse nulla voleva vedere a cosa sarebbe arrivata.
" posso farmi la doccia nel tuo bagno o ti da fastidio ??"
chiese gentilmente la verde mentre indicava il bagno, Klaus le fece segno di poter andare, ma prima che potesse chiudersi in bagno il drogato parlò ricordandosi cosa gli aveva detto Diego la sera prima
" Ehm, Diego è entrato a casa tua e ti ha preso il borsone buttato sul pavimento, alcuni vestiti e beh..altro"
glielo porse con gentilezza prestando particolare attenzione a non toccarla, lei ringraziò accennando un sorriso e poi, finalmente, si chiuse in bagno. Appena entrata notò l'antichita  di quel bagno, la vasca era orribilmente malandata, ma le bastava che ci fosse, le pareti con delle mattonelle grigie che le ricordavano i bagni della prigione, il lavandino tappezzato di siringhe, lo spazzolino logoro posto sul lavandino senza copertura, esattamente il bagno di un drogato. Andò alla vasca e aprì l'acqua per riempirla, era pronta a stare a mollo per ore e ore. Si spogliò evitando di osservare il suo corpo nudo allo specchio, le faceva ribrezzo per certi versi ma lo amava per altri, la sua lunaticità si trasferiva anche in questo, quando la vasca fu piena ci buttò dentro la roba che aveva preso Diego, sapendo l'avrebbero prelevata da lavoro si era sistemata alcune cose nel borsone, come le sue amate bombe da bagno alla fragranza di lime che facevano l'acqua della vasca di un verde lime acceso, la mise in acqua insieme a una quantità di bagnoschiuma non definita, quando l'acqua fu sufficientemente schiumosa e profumata si immerse e si stese in vasca accendendosi una sigaretta con calma tra schiuma e tra bolle, buttò la testa all'indietro osservando il soffitto e cercò di soffermarsi sulle crepe dell' intonaco, nella speranza di non sentire le voci, ma era inutile,così decise che era il momento di fare rapporto al capo, chiuse gli occhi e divise la sua anima in due portando una delle due parti al quartier generale, avanti a si trovò la bionda capo dell'organizzazione in attesa
" era ora Elizabeth"
disse spazientita mentre Ely prendeva posto avanti a lei
" contrattempi, per il resto procede bene, il fantasma non si fida e nemmeno lo scimmione, numero 1, Vanya mi è debitrice non potrà mai odiarmi e gli altri sono neutrali "
disse la verde mentre scriveva su un foglio quello che diceva, il capo la ringraziò per il lavoro svolto e la fece tornare nella sua lurida vasca a guardare il soffitto mentre ascoltava le anime urlare nella sua testa, erano così forti che sentì l'impulso di andare sott'acqua, così buttò la testa sotto nella speranza di fermarle ma nemmeno quello funzionava mai, le apparivano avanti come esseri umani, la vasca le sembrò un infinita distesa di dolore e sofferenza, 6 anime la afferrarono per i piedi e la portarono giù nell'acqua altri per le mani fino a quando più di 100 entità non la trascinarono giù imponendo le loro richieste a quel corpo senza emozioni sbattuto e trascinato senza opporsi , divisa tra le mille richieste di persone morte che non avrebbe mai potuto accontentare, quando alzò la testa sopra l'acqua non vedeva nessuna luce, tutto buio e scuro, nessuna via d'uscita, nessuna speranza. Dopo la visione uscì dall'acqua lentamente, non tremava, non piangeva,non urlava, si limitò a sospirare e a fissare un punto per 3 minuti buoni respirando rumorosamente, ci era abituata, era da tutta la vita che le succedeva, non si era nemmeno accorta dell'anima di Ben che la osservava, era incredulo, come mai non aveva reagito??
cosa le era successo??
cosa ci faceva veramente li??
quelle visioni non le aveva mai viste così forti, Klaus subiva la metà di quello che subiva lei, forse per l'effetto della droga,ma non si capacitava di come sopportasse e non impazzisse .

Zero ~The Umbrella Academy~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora