Number 7

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Subito dopo il bagno rinfrescante la povera "ospite" fu inondanta di brutte notizie, era prevista una riunione con tutti, compreso il vecchio Reginald. Si preparò psicologicamente a non far saltare la copertura e i suoi nervi in vista della riunione, il mantra che ripeteva nella sua testa mentre scendeva le scale somigliava molto ad una serie di imprecazioni. Appena seduta a capotavola di fronte al vecchio lo guardò negli occhi con sguardo di sfida.
"volevi parlarmi quindi? dopo tutto questo tempo vuoi ancora parlare vecchio ??"
disse con disprezzo, non poteva contenere la sua rabbia, le era sempre risultato difficile, se non impossibile, il vecchio con molta calma prese un bicchiere d'acqua e parlò.
" Sei frutto di un frammento malvagio, non potevo controllarti per questo ti ho lasciata li è questa la verità"
disse, mentre lei iniziò a perdere la pazienza, allora il motivo del suo abbandono non erano i suoi genitori ma semplice codardia, dopo un secondo rispose.
" ovviamente butti o nascondi tutto ciò che non puoi controllare "
Accavallò le gambe e iniziò a tamburellare il piede sotto al tavolo per il nervosismo e a mordicchiarsi il piercing al labbro. Luther parlò a suo padre di come si era comportata con lui dal primo momento come un bambino fa con i genitori, raccontando la sua versione della storia. Lei ascoltò in silenzio, aspettava, era come un serpente, attendeva in silenzio per poi uccidere le sue prede in futuro, li voleva morti sempre di più, non sopportava la loro vista, il loro privilegio di bambini speciali che si erano guadagnati mentre lei era stata scartata senza pensarci un secondo, per il suo potere, per la sua immensa forza oscura incontrollata. Non li ascoltò nemmeno si limitò ad annuire, non le interessava affatto il discorso, già sapeva cosa dire, si era preparata quelle parole per anni nel suo sotterraneo pieno di bibbie e crocifissi.
" quindi da adesso sia Elizabeth che Vanya prenderanno le medicine per fermare i poteri"
disse Luther soddisfatto del suo discorso da privilegiato, a quel punto la ragazza si alzò, due spiriti portarono la sua roba giù e gliela porsero mentre lei in silenzio stava per lasciare la stanza senza salutare, indignata e incazzata per le parole di quello scimmione peloso. Stava per varcare la soglia della cucina quando un coltello le si conficcò accanto alla testa, a quel punto si voltò ad osservare i presenti con gli occhi che piano piano si colorarono di nero coprendo l'azzurro delle sue iridi
" Opprimere i problemi crea solo altri 100 problemi, sono stanca di essere considerata assatanata, posseduta, un mostro o un abominio della natura per qualcosa che non è nemmeno colpa mia, voi siete diversi dal resto esattamente come lo sono io eppure vi piace fare i capetti e dire che il potere che abbiamo io e Vanya è troppo. Sapete che vi dico FOTTETEVI tutti, siamo la reincarnazione della potenza e della bellezza e voi siete solo comparse nella nostra vita."
stava per andarsene quando Luther si alzò dalla sedia
" non possiamo permettertelo "
disse per poi fiondarsi su di lei, ma non poteva nulla, si teletrasportò esattamente come faceva sempre Cinque, arrivò avanti al vecchio e gli strinse la gola
" sono il mostro che hai creato quando mi hai abbandonata in quella maledetta casa, DIMMI STRONZO COME TI SEMBRO?"
Reginald per la prima volta le riservò uno sguardo dispiaciuto, le poggiò una mano sulla guancia e la guardò negli occhi, ma lei ormai non provava più nessuna pietà per l'uomo che l'aveva abbandonata, così le ultime parole di Reginald Hargreeves furono
" Elizabeth mi dispiace "
prima che lei con un secco " a me assolutamente no" gli infilò con tutta la forza la mano destra nel petto strappandogli il cuore per poi stringerlo, lo stritolò fino a renderlo poltiglia e lo lanciò ai ragazzi di fronte a lei, o almeno lanciò quello che restava
" questo meritano quelli che non rispettano le promesse"
disse per poi andare via lasciando dietro di lei la disperazione dei figli che per la seconda volta avevano perso il padre. La perdita fece fare un gesto avventato a tutti i presenti nella stanza, decisero ancora, per la seconda volta, di rinchiudere Vanya nello scantinato, nella speranza che così non avrebbe fatto del male a nessuno. Ma in quel momento firmarono la condanna a morte di quel mondo, era tutto parte del suo piano, era un piano così semplice da intuire eppure così distruttivo. Lei era il diavolo tentatore e sapeva come indurre Vanya a fare esattamente quello che voleva.

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Hiiii sono stata assente per un po',
sorry carissimi lettori, ma non ho avuto per niente ispirazione, dopo l'esame mi ero ripromessa di scrivere ma tutto quello che buttavo giù mi faceva altamente schifo
soooo
spero che il nuovo capitolo vi piaccia
💚

p.s
scusate eventuali errori di battitura

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jul 23, 2020 ⏰

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