Capitolo 2

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"Benjamin devo dirti una cosa..." dice federico fermando la macchina.

Federico's pv
"Fede dimmi tutto"
Mi risponde il mio compagno di band nonché compagno di vita.
"Ecco ben oggi ho incontrato quella ragazza ti ricordi..." cazzo devo dirglielo però so quanto lui sia protettivo nei miei confronti. Io e lui ci vogliamo un bene immenso. Siamo come fratelli -magari potete essere qualcosa di più che fratelli- grazie coscienza. La mia mente mi ricorda dell'amore che provo per lui. Cazzo perchè non gli dico che lo amo e fine? Ah forse perchè lui pensa ancora alla sua ex, Demetra.
Una mano mi si muove davanti agli occhi risvegliandomi dai miei pensieri.
"Oh fede parla"
"Oh si ecco, lei non è assolutamente il mio tipo come ti ho detto sta tutto il tempo con il telefono... però il suo Maneger mi obbliga a doverci stare insieme... dice che stiamo bene insieme e che ci fare pubblicità avvicienda, visto che lei è un influencer... anche se io penso che sia più perché a lei interessa il Gossip e tutta quella robba li..."

Benjamin's pv
No cazzo no... io a quella l'ammazzo.
"Io a quello lo ammazzo. E ammazzo anche a quella. Non ti possono obbligare" dico quasi urlando.
"Benjamin calmati... è solo per poco tempo..."
"CAZZO ME NE FREGA. Non ti possono obbligare FINE"
"Su dai Ben sta calmo..."
"FEDERICO IO NON STO CALMO CAZZO SE LA BECCO L'AMMAZZO. Federico non hai capito quanto io ci tengo a te? Non voglio che la puttana di turno ti sfrutti. Poi tu finirai per innamorarti e soffrirai. Non posso vederti soffrire okay?" Da federico non ricevo risposta, riparte con la macchina diriggendosi verso casa mia. Ho paura di aver esagerato... però è vero ci tengo troppo a lui, e non voglio vederlo soffrire...

-

Dopo un oretta circa arriviamo davanti casa mia, scendo e saluto federico con un "ciao" ma da lui non ho risposta... cazzo non voglio che si sia offeso per ciò che ho detto...
Entro in casa e mi dirigo subito verso il mio letto su cui mi ci sdraio subito.

"No fede no non voglio perderti... ti prego lasciami parlare.. non volevo dire quelle cos-"
"Però le hai dette. Benjamin io ora sto con paola non puoi farci nulla."

Mi alzo di colpo... per fortuna era solo un incubo... prendo il telefono che era poggiato sul comodino affianco al lettto, vedo l'orario: 10:30. Mi also e vado al bagno per farmi una doccia veloce. Mi metto una t-shirt nera e dei jeans sempre neri, come scarpe metto delle Vans a scacchiera bianca e nera.
Vado in cucina per prepararmi qualcosa per fare colazione, punto sul farmi dei pancake con delle uova che ho in frigo. Finito di fare la colazione controllo l'ora: 11:45 vabbè provo a chiamare federico per vedere a che ora dobbiamo vederci in studio per registrare

Finalmente dopo non so quanti squilli risponde
"Oi Fede ma oggi a che ora ci vediamo in studio?"
"Chi sei?" Mi domanda una voce femminile..
"Dovrei farti io questa domanda. Dov'è Federico?"
"Si sta facendo la doccia, io sono Paola la sua ragazza." A quelle parole mi casca il telefono dalle mani. Non pensavo che avesse veramente accettato di stare con lei...
"Oh ci sei ancora?" Mi domanda la stessa ragazza che mi ha fatto rimanere a bocca aperta dopo le sue parole
"Si. Allora sei te la grandissima zoccola che lo ha obbligato"
"Senti calmati che non so manco chi sei. Poi a me zoccola non mi ci chiami capito?"
"Infatti non sei zoccola hai ragione. Sei una puttana, troia, stronza, senza cuore, imbecille devo aggiungere altro? Ah prova a far star male Federico e ti ammazzo"
Dopo queste parole metto fina alla telefonata.

-

Da quella telefonata è passato quasi un anno... da allora abbiamo registrato tutte le canzoni, ma apparte in studio non ci vedavamo più come prima, diceva sempre che doveva vedersi con quella... abbiamo pubblicato il disco e anche una seconda e terza versione del disco, abbiamo fatto gli instore e i concerti, infine ci siamo presi una pausa di qualche mese... speravo che potevo passare quei giorni con Federico ma lui è partito per le Maldive, credo, ovviamente sempre con Paola. Quel nome lo sto odiando. Per colpa sua ho perso il rapporto che avevo prima con Federico.
Ora stiamo a luglio... oggi è il 10 luglio, sto a Los Angeles mentre federico passa, come al solito, la sua giornata con paola...
Sono le 12:30 qui a Los Angeles invece a Modena sono le 3:30.
Sento squillare il telefono, appena vedo il nome di Federico sul display accetto subito la chiamata.
"Ohi fe" dico
"Eh...y b...en" dice balbettando
"Che cosa hai fede?"
"Nul...la"
"Federco CAZZO dimmi cosa hai"
"Ho litigato con paola..."
"Cazzo a quella l'ammazzo"
"Ben no sta tranquillo"
"Tranquillo un cazzo dimmi dove cazzo sei"
"Benj... sto a casa a Modena..."
"Okay prendo il primo aereo e vengo"
Chiudo la chiamata. Forse sono stato troppo duro ma quella stronza ora mi sta davvero sul cazzo ha superato ogni limite. Prendo le valigie con tutta la mia robba dentro e mi dirigo direttamente all'aeroporto. Chiedo per il primo aereo per l'Italia e per fortuna è tra 30 minuti quindi pago il biglietto vado hai controlli e infine salgo sull'aereo che per fortuna parte subito.
-
Sono appena arrivato in Italia allora decido di mandare un messaggio a federico per avvertirlo che stavo per prendere il treno.
A fede💙
"Ehy fè sto a Milano sto per prendere il treno per Modena"
Mentre guardavo la chat vedo delle ragazze avvicinarsi, una di queste inizia ad urlare
"ODDIO BENJAMIN ODDIO NON CI CREDO" ed in un attimo me la ritrovo abbracciata che piange, a me viene istintivamente da accarezzargli la schiena
"Ehy piccola non c'è bisogno di piangere" lei alsa il viso dal mio petto e poi si asciuga le lacrime
"Ben le mie amiche mi avevano detto di averti visto ma non ci credevo... sapendo che stavi a Los Angeles... ma cosa ci fai qui?"
"Piccola ahaha sei una stolker? Comunque devo risolvere dei problemi con Federico.."
"Oh... che tipo di problemi?"
"Niente di che tranquilla, comunque se stai in treno da sola ti va di stare con me così chiacchieriamo un po'?"
Lei inizia a saltare dalla gioia urlando
"SIII SIII"
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Il treno è appena arrivato, io e la ragazza abbiamo parlato molto, mi ha detto che si chiama Romina e ha 13 anni, io gli ho raccontato di come stavo a Los Angeles, e il tempo è volato.
Mi diressi verso il parcheggio della stazione, dove mi stava aspettando Federico

L'amore non ha mai una legge universale //benji e fedeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora