5° CAPITOLO

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E mi bacia

É un bacio dolce che per me potrebbe durare all'infinito e cazzo, william bacia davvero bene... Gli tiro un ceffone.

_Sei un imbecille William! Che pensavi di ottenere così?

Vattene affanculo._

Mi giro. Ci stanno guardando tutti... faccio per girare ma non posso andare a casa mia. Sono ospite di Caterina. Vado da lei _le chiavi per piacere._ Me le da,ha le lacrime agli occhi per me. Mi giro e impettita passo davanti a Will che è immobile come un ebete a toccarsi la guancia e mi dirigo verso casa di Caty.

Arrivata mi butto sul suo letto e inizio a piangere forte. Prima fa il gentile,poi mi tratta di merda e poi mi bacia?che cazzo ha in quella testa?

Non dopo tanto Caty arriva e si distende accanto a me abbracciandomi. Ancora non ho smesso di piangere e la mia parte del cuscino è tutta bagnata.

La domenica la passai tutta a letto tra gelato e tv,ma senza Caty (molto impegnata con danza per il saggio delle settimane dopo).

I suoi sono con i miei a Roma e non ci sono. Quindi sto da lei per tutta la settimana delle vacanze e qualcosina in più.

La settimana la passai velocemente facendo poco e niente,non avevo voglia di andare in giro.

Arrivata a sabato vengo letteralmente buttata giu dal letto da quella pazza di Caterina.

C_è ora di alzarsi pigrona che non sei altro!_  Guardo l'ora. Sono le 8:30.

_È prestissimo!_ dico il tutto biascicando.

_gia perchè ora andiamo a correre e poi oggi te vai in palestra mentre io a danza. Non puoi obbiettare. Sennò ti caccio!!!_

Borbotto una serie di imprecazioni contro le sue pazzie e soprattutto contro i suoi orari e vado in bagno.

Il giorno prima sono rimasta sorpresa quando mi ha detto di aver insultato quel verme di Will e di avergliene dette di tutti i colori,ma questo non la grazia dalla mia vendetta, io non sono una ragazza mattiniera e nessuno mi può alzare così presto se non la cazzo di sveglia per la cazzo di scuola.

-

Corremmo molto. Io ero stanca ma Caty era distrutta. Il percorso era a mia scelta. Correndo lei si stanca molto. E ho scelto la strada più lunga.

Si arrivò alle 16:00 molto velocemente e lei dovette andare a danza. Io invece, come promesso,andai in palestra anche se passai una buona mezzora nello spogliatoio. Prima feci 15m  di "addominal killer"  e penso che dal nome si capisca tutto,soprattutto la sofferenza e vi assicuro che sono i 15 minuti di pura fatica.

Poi indecisa tra varie opsioni scelsi la sala con tutti gli attrezzi.La mia decisione peggiore. Entro nella sala quasi correndo ma mi scontro e cado addosso a uno. Ancora non lo ho visto in faccia. Gli sono spiaccicata addosso. Sento i suoi muscoli contro di me in tensione ...sembra scolpito.Mi inizio a spostare _oddio scusami tanto, ti sei fat..._  Mi blocco.Ho riconosciuto il ragazzo su cui sono distesa.

C'è chi direbbe che è una fortuna spiaccicarsi su un figo così,beh per me invece è una sfortuna.

Merda merda merda. Mi alzo di scatto e corro verso la stanza accanto. Come lo evito? Mi metto le cuffie e salgo su un attrezzo. Forse non mi ha riconosciuta. Forse mi vuole evitare. Forse..

_ciao_ mi sento sussurare all'orecchio da cui ha tolto la cuffia.

Sussulto e mi fermo di scatto. Mi scordo di essere sul tapirulan. Sto cadendo. Sto per fare una figura di merda catastrofica. Mi sento afferrare in vita. Non cado.

Il mio bisogno di teDove le storie prendono vita. Scoprilo ora