12° CAPITOLO

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《Dal capitolo precedente
Mi rigiro tra le sue braccia in modo da ritrovarci faccia a faccia.

Appoggio delicatamente le mani al suo petto e lo guardo.

_ce la faccio_

Non inizio subito. E mi prendo qualche minuto per calmare l'ansia.

Penso che sia causata dal fatto che sto per raccontare quello che mi successe ma non sono tanto sicura visto le mie stranezze. Chiaramente autostima 0.

Il mio sguardo è fisso sulla maglia di Will.

_quando ancora non avevo compiuto 13 anni,ma ci ero abbastanza vicina, emh...mi ha..._prendo un respiro un po '   più profondo degli altri mentre Will mi stringe un po '   più forte tra le sue braccia per darmi sicurezza _sono stata stuprata_

Lo dico tutto di un fiato non staccando gli occhi da quella maglia che ora è diventata molto più interessante di prima.

Sento le braccia di Will irrigidirsi e subito iniziare ad andare su e giù lungo la schiena con una mano mentre con l'altra mi sposta le ciocche ribelli dal viso.

_ti va di raccontarmi tutto?_ mi chiede con gentilezza.

Penso di riuscire a farcela basta sigillare le emozioni...perciò annuisco e chiudo gli occhi. Faccio un bel respiro profondo e mentre riaffiorano i ricordi inizio a parlare.

▪Flashback▪

Scendo le scale facendo meno rumore possibile visto che la mamma è al telefono per lavoro e vado a cercare il cellulare per dire a Cate di non chiamarmi stasera.

Sfortunatamente becco mia madre mentre riattacca al telefono e subito vengo scuadrata dai suoi occhi severi e a cui non va mai bene niente.

_vatti subito a mettere qualcosa di più che decente per questa serata. Sono i nostri clienti più importanti e tu ti presenti vestita così? Fai veloce Emma e metti il nuovo vestito.

Annuisco e appena mi giro sbuffo maledicendo le cene eleganti.

Mi siedo in cima alle scale aspettando che passino almeno 10 minuti in modo da farci fare tardi e di poter dare la colpa a mia madre per avermi fatta cambiare e avendo così sprecato tempo.

Ne passano solo 2 quando mio fratello mi arriva alle spalle facendomi sobbalzare un pochino.

_farai arrabbiare mamma e sai che dopo sarà ancora peggio_

Piego la testa all'indietro per poterlo guardare negli occhi verde chiaro,molto chiaro.

_ma mi spieghi perchè non vanno bene questi jeans e la camicetta?_

_lo sai te come lo so io. Fidati, anche io farei a meno di questo coso da pinguino/cameriere con cui a malapena riesco a muovermi_

_già, il fatto che tu non ti possa muovere bene sarà una disgrazia per tutte le tue "amiche",vero?_

Sbatto gli occhi e ammicco come fanno tutte le troie che gli vanno dietro e lui sorride divertito.

_si, saranno disperate senza il sottoscritto_

_pff_mi alzo in piedi e gli dò un bacio sulla guancia, di quelli con lo schiocco che lui odia tanto e corro veloce in camera.

-

Scendo le scale con il vestito scelto da mia madre (che secondo me è orrendo) e vengo squadrata nuovamente.

_molto meglio Emma. Bene...ora siamo tutti pronti quindi possimao partire_

Il mio bisogno di teDove le storie prendono vita. Scoprilo ora