Parte 3: l'inizio della fine

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Passavano i minuti, passavano le ore. Amy aveva ormai finito di cucinare e Cream non era ancora tornata. Era evidentemente nervosa:
"Quando mai Cream è in ritardo? Tsk, proprio oggi, nel giorno più bello della mia vita!"
Stava ormai per sfuriare, quando qualcuno bussò tre volte alla porta.
"Oh finalmente sei arrivata!" esclamò Amy, stizzita.
Aprì la porta rapidamente e... non poté credere ai suoi occhi:
"SONIC! SEI QUI!"
Eh sì: Sonic era davanti all'uscio della porta, con il suo caratteristico sorriso sul volto. Amy lo abbracciò forte e lui la ricambiò dolcemente.
"Oh sono così felice! Vieni, entra!"
Sonic entrò e si accorse subito dell'enorme quantità di cibo imbandita sul tavolo.
"Che dolce! È una cena in mio onore?" chiese Sonic
"Be', sì, Sonic..." rispose Amy "Avevo mandato Cream a comprare delle decorazioni, ma è in enorme ritardo... Dai Sonic, siediti a tavola con me e mangiamo!"
"E non aspettiamo Cream?" ribatté Sonic "Sarebbe scortese... E poi ho anch'io una sorpresa per te, ma si trova nel bosco qui vicino. Su, vieni!"
Amy era raggiante: accettò subito e i due uscirono di casa ed entrarono nel folto degli alberi.

Mentre camminavano, Amy sospirava e pensava:
"Quale mai sarà la sorpresa? Vorrà farmi un regalo? Oddio! Forse vuole chiedermi di sposarlo!"
Erano ormai nel fitto del bosco quando, finalmente, Sonic si fermò di colpo e disse:
"Il posto è questo. Aspetta qui."
Sonic si allontanò e Amy si sedette su un ceppo, in attesa. Passarono alcuni minuti, poi Amy avvertì del movimento tra i cespugli. Amy pensò:
"Uuuh, forse la sorpresa è qui dietro!"
La riccia rosa superò i cespugli con facilità e vide Sonic di spalle, seduto per terra, con le mani insanguinate.
"Sonic! Tutto bene? Ti sei ferito?"
"TI AVEVO DETTO DI ASPETTARE LÌ, AMY." rispose una voce cupa e minacciosa.
Sonic si voltò e Amy urlò di terrore: gli occhi del riccio blu erano neri, con pupille rosse, la bocca sorrideva in modo terrificante e i lunghi e acuminati denti erano sporchi di sangue. Amy era immobile e anche Sonic, che continuava a fissarla. Lei si guardò intorno e un'altra orrenda visione le saltò all'occhio: dietro Sonic c'era Cream, con gli occhi sbarrati e il corpo squartato. La povera riccia rosa iniziò a piangere e gridò, tra i singhiozzi:
"TU NON SEI IL MIO SONIC!!!"
Iniziò a correre a perdifiato, disperata, mentre Sonic le andava dietro, ridendo sguaiatamente. Miracolosamente, Amy sbucò nuovamente a casa sua, chiuse la porta immediatamente a chiave e la stessa cosa fece con le finestre. Solo allora si decise a leggere il messaggio di Tails. Capendo che Tails, Knuckles e Robotnik sapevano tutto, attivò il trasmettitore.
"Qui Tails. Chi parla?"
"Tails! Grazie a Dio! Sono Amy!"
"AMY! Santo cielo, stai bene?"
"Non proprio: sono barricata in casa, Sonic è fuori e se metto solo un piede fuori dall'uscio sono morta!"
"Ok, ok... Ho un piano: io, Knuckles e Robotnik ti verremo a prendere con il Tornado*. Devi solo resistere, saremo lì il prima possibile!"
"Va bene ma... fate presto!"

*L'aereo di Tails, presente dal gioco 'Sonic CD'

SONIC.EXE: You're next - Tu sei il prossimoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora