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Will's pov

Ero sdraiato sul letto disfatto, le cuffie sulle orecchie e la musica sparata a mille. Stavo guardando il soffitto, la mia mente che vagava senza sosta. Spostai lo sguardo sulla sveglia elettrica sul mio comodino. Le 3 di notte. Chiusi gli occhi, sperando che la musica mi conducesse fra le braccia di Morfeo, quando sentii un rumore proveniente da fuori. Cautamente, mi avvicinai alla finestra. Un ragazzo magro interamente vestito di nero era seduto sul tetto sotto la mia finestra, la testa alzata a guardare le stelle. Era di spalle, e non potevo vederlo bene, ma ero sicuro di conoscerlo. Cercai di aprire silenziosamente la finestra, ma colpii un oggetto sul davanzale, che cadde a terra, frantumandosi. Il ragazzo si alzò di scatto, mi rivolse uno sguardo e fece per andarsene.
"Aspetta" urlai
Lui si voltò e il suo sguardo incontrò il mio. Quegli occhi così scuri, profondi, misteriosi... ero certo di averli già visti. Conoscevo quei capelli corvini, la pelle liscia e candida, come avorio, e i tratti del volto delicati, minuti e perfettamente perfezionati. Avrei voluto guardarlo per sempre, affondare le dita nei suoi capelli corvini e giocherellare con i suoi piercing, ma lui scomparve velocemente, agile come un gatto, e si perse fra i tetti della città, invisibile nel buio fitto.

counting stars ~ solangeloDove le storie prendono vita. Scoprilo ora