counting stars ~ solangelo

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Will's pov

Entrammo nella mia camera e chiusi la finestra. Aveva iniziato a soffiare un vento freddo e abbastanza forte. Rabbrividimmo entrambi, guardandoci negli occhi. Sorridemmo. E io mi ritrovai a pensare, ancora una volta, a quanto fosse bello sapere di essere la causa di quel sorriso stupendo.
"Vado a prendere le bende, tu puoi aspettarmi qui" gli dissi, dirigendomi in bagno. Iniziai a medicarlo, cercando di essere il più delicato possibile e sentendomi male ad ogni sua smorfia di dolore. Avrei voluto dirglielo, che soffrivo più di lui per il male che si faceva, ma non l'avrei fatto, non volevo si sentisse in colpa... se mai farmi star male l'avesse fatto sentire in colpa. Mi alzai e rimisi la valigetta del pronto soccorso in bagno. Ad un tratto sentii qualcosa di caldo alle mie spalle, e delle braccia mi circondavano la vita.
"Will... non volevo farti preoccupare, scusami" mormorò
Mi girai verso di lui, notando una piccola lacrima che gli scorreva lungo la guancia. La asciugai, toccando la sua pelle delicata, morbida e chiara. Indugiai con il dito sulle sue labbra, poi mi chinai su di lui e lo baciai, con tutto l'amore e la delicatezza di cui ero possibile. Era così fragile, il mio piccolo, avevo paura di fargli male ogni volta che lo toccavo, ma al contempo non avrei mai voluto staccarmi da lui. Circondò il mio collo con le braccia, e allacciò le gambe al mio bacino per stare più comodo. Misi le mani sulle sue cosce per sostenerlo, mentre le nostre lingue continuavano a muoversi in quella danza che ormai conoscevano. Mi incamminai verso il mio letto e mi ci lasciai cadere sopra, con Nico sempre abbracciato a me. Spostai una mano sulla sua vita, e lui si irrigidì; continuai a baciarlo e gli massaggiai leggermente la schiena, finché non si  rilassò.
Sbirciai dietro di lui, verso il cielo che si vedeva attraverso il vetro della finestra. Il vento aveva spazzato via le nuvole, e la costellazione della cacciatrice brillava in cielo.