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Will's pov

Passavano i giorni, e noi eravamo sempre più legati. Dormivamo insieme quasi ogni notte, e Nico si tagliava sempre meno. Avrei voluto che smettesse definitivamente, ma per aiutarlo dovevo sapere la causa della sua sofferenza.
Così un giorno decisi di chiederglielo.
"Nico perché lo fai?" dissi mentre stavamo seduti sul divano ad ascoltare i Green Day, la sua band preferita. Lo sentii irrigidirsi. Non avrei voluto metterlo a disagio, ma volevo davvero aiutarlo.
"Di cosa parli?" chiese, fingendo di non capire.
"Lo sai" risposi, sfiorandogli il braccio
"Devo andare"disse alzandosi
"Nico..." gli presi le manie lo tenni fermo davanti a me, cercando il suo sguardo
"Per favore, lascia che ti aiuti" lo pregai
Vidi una lacrima rigargli la guancia. Mi alzai a mia volta, abbracciandolo e accarezzandogli i capelli. Alzò la testa facendo incontrare i nostri occhi. Aveva il volto rigato dalle lacrime. Le asciugai tutte e gli diedi un delicato bacio sul naso. La sua bocca si schiuse in un timido e dolce sorriso.
"Perché vuoi aiutarmi?" mi chiese, i grandi occhi neri che scintillavano ancora per le lacrime di poco prima.
"Nico, non voglio vederti soffrire. Sei il mio..." lo guardai. Cos'eravamo? Conoscenti? Amici? Qualcosa di più? "sei importante" conclusi, prendendogli una mano.
"Dammi tempo" rispose lui, rosso per le parole che avevo pronunciato
"Tutto quello che vuoi" dissi sorridendo
"Devo andare ora"
Annuii e lasciai la sua mano. Lui restò ancora un po' a guardarmi, poi prese la sua giacca e uscì dalla finestra nella fredda notte.
Sorrisi. L'avrei aiutato. E lui avrebbe ricominciato a sorridere.

counting stars ~ solangeloDove le storie prendono vita. Scoprilo ora