PROLOGO

411 14 1
                                    

Era il tardo pomeriggio di un martedì, ma non uno qualsiasi, era il giorno del mio compleanno e come passa il giorno più importante della sua vita una neo diciottenne come me, ovviamente correndo come una furia verso la pasticceria perché la propria madre troppo impegnata a dirigere gruppi K-pop di successo si è scordata anche di aver fatto preparare una torta favolosa per sua figlia e con la quale doveva festeggiare la sera stessa. 

Va beh pazienza, da quando papà ci ha abbandonate ed è scappato con la sua nuova amante, la mamma si è buttata anima e corpo nel lavoro ed io ci ho dovuto fare l'abitudine a questa nuova routine. Non ci vediamo quasi mai a casa e se succede non presta nemmeno attenzione a me, anzi è sempre al telefono per parlare con il suo nuovo compagno o dei prossimi album dei suoi amati angioletti dalle voci melodiose o così li chiama lei... Bleah!É per questo che ho iniziato ad odiare i cosiddetti Idol, perché hanno allontanato Omma da me, perciò non mi interessa né conoscere le loro stupide canzoni né conoscere questi "angioletti".

Comunque torniamo a ciò che sta succedendo ora, mi fermo con il fiatone davanti alla porta della pasticceria, entro ed il campanello appeso sopra ad essa comincia a tintinnare avvertendo così la signora dietro il bancone del mio ingresso e mi avvicino ad esso.

«Salve, desidera?» chiede la giovane donna

«Salve, sono venuta per ritirare una torta» rispondo

«Certo, nome prego?» mi chiede ancora

« T/N» glielo dico

«Torno subito» mi dice

«Oh certo» rispondo

Mentre rovistavo nella mia borsa alla ricerca del portafogli per pagare la torta, sentì il campanello della porta tintinnare ma non feci caso a chi avesse varcato la soglia, però non appena quest'ultima persona si mise a suonare in modo assillante il campanellino per richiamare l'attenzione di chi lavorava in questa pasticceria, non potei non infastidirmi, perciò mi sono girata verso la figura interessata 

«Che cavolo fai?» chiedo

«Non vedi?! sto cercando qualcuno che lavori qui» mi risponde un ragazzo alto, capelli rossastri e con uno sguardo annoiato

«Grazie, genio ma non siamo allo stadio perciò diminuisci il tuo entusiasmo a suonare quell'affare!» ribadisco 

«Chi sei tu, mia madre? » mi chiede in modo sarcastico 

«Se lo fossi, non avrei un figlio così maleducato» ribatto

«Come se me ne importasse» mi risponde con sfacciataggine mentre continua a suonare il campanello

Intanto la signorina che mi stava servendo, torna con in mano la mia torta

«Insomma che mo...» stava per dire ma è sbiancata in viso 

«Si si certo come vuoi, allora il mio ordine è pronto» chiede con arroganza

«Certo, arrivo subito signorino Min» dice sull'attenti la signora

Ritorna con l'ordine del ragazzo tenebroso e intanto lui gli lascia sul bancone un sacco di soldi e inizia ad andarsene senza aspettare che la signora gli dia il resto. 

«Torni ancora da noi e grazie» dice ma il tizio alza solo la mano in segno di saluto prima di uscire dalla pasticceria 

«Mi scusi, perché ha servito subito lui e non me che ero già qui da più tempo?» chiedo

«Signorina mi dispiace, ma non sa chi è quel giovane?» mi chiede guardandomi come se avessi due teste 

«No, dovrei?» Chiedo nuovamente 

«É Min Yoongi, cantante rapper del gruppo K-pop Bangtan Boys Sonyeondan o meglio detti BTS!» dice tutta euforica

«Ottimo» dico in modo sarcastico.

--------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

Hi... spero vi sia piaciuto questo primo assaggio della storia e che abbia acceso la vostra curiosità🤩. Vorrei tanto ricevere feedback anche da tutti voi così posso farmi un'idea☺️

Thanks readers 😘

Thanks readers 😘

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.
~You are MY WINGS~(Min Yoongi x Reader)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora