• Prologo •

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Fisso il muro.

La gamba non smette di fremere nervosa.

Anche se il divano su cui sono seduta è sicuramente morbido e confortevole, a me sembra sempre più duro e scomodo ogni minuto che passa.

Tiro dietro l'orecchio una ciocca di capelli, mentre sospiro guardando il microfono che ho in mano.

Non so se sono più in tensione per l'importanza di questo appuntamento o per il fatto che l'orario prestabilito è ormai passato.

Quando sento la porta aprirsi, sento il mondo che mi crolla addosso.

Forza Camilla, ce la puoi fare. Dopo anni di gavetta e impegno finalmente sei qui, coraggio.

Il giovane pilota della Red Bull, Pierre Gasly, si scusa per il ritardo e, dopo i consueti saluti e presentazioni, l'intervista può avere inizio.

A opera conclusa, vado a spegnere la telecamera e poter finalmente tirare un sospiro di sollievo. In fondo è andata molto meglio di come mi aspettavo.

Ricevo subito una chiamata dal mio boss non appena esco dalla stanza.

"Signorina Fiori, ha concluso l'intervista?"

Tengo il cellulare in bilico tra la spalla e l'orecchio, mentre con le mani afferro le borse con il materiale e le attrezzature. Incredibile come quest'uomo ha la capacità di chiamarmi nel perfetto istante in cui sono più incasinata, facendomi sembrare goffa e distratta.

"Sì, signor Bellini. Domani sarò in ufficio da lei per l'articolo su Pierre Gasly."

"Musica per le mie orecchie. Domani alle nove in punto nel mio ufficio con i video e tutto. Buona serata."

"Buona serata a lei."

Saluto inutilmente, dato che ha abbassato la cornetta prima della mia risposta.

Tornata a casa poggio tutto sul pavimento vicino all'ingresso, liberandomi dalle formali décolleté e dalla coda che teneva i capelli raccolti.

Un miagolio delicato e soffice mi accoglie in casa. La mia gattina Birba è già sotto i miei piedi per farmi le feste.

"Ti sono mancata Birba?"

Accarezzo fugacemente la sua testolina, poi mi sposto in cucina per una cena last minute.

Mentre sono sul divano a guardare le riprese fatte per ricontrollarle, squilla il cellulare. Fortunatamente è Federica, la mia migliore amica. Con la giornataccia che ho avuto oggi, lei è l'unica che riesca a sentire pacificamente in questo momento.

"Hey Fede, dimmi tutto."

"Cami, come è andata oggi? Non avevi quell'intervista importante?"

"Sì, quella con Pierre Gasly. È andata molto bene per fortuna. Bellini voleva mettermi in difficoltà perché sono nuova." Metto in pausa il video e sorrido leggermente soddisfatta. "Ma credo che non ci sia riuscito."

"Sono contenta di sentirtelo dire! Senti, quell'autografo te lo ha fatto Pierre?"

Rido e scuoto la testa. Federica è sempre stata una fanatica di motori, è la nostra passione sin da quando siamo bambine. Ovviamente è anche una grande fan del motorsport e di tutto ciò che ne consegue.

"No, ero in servizio non potevo farlo."

"Traditrice. Comunque a parte gli scherzi, quando andiamo a fare un aperitivo? Adesso che sei diventata giornalista di Formula Uno devi offrirmi qualcosa."

"Ancora niente è sicuro. Aspettiamo che il grande capo emetta il verdetto."

"Certo certo, allora ci sentiamo. Fammi sapere! Notte!"

Soulmates || Antonio GiovinazziDove le storie prendono vita. Scoprilo ora