3 • Casa dolce casa •

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La colazione a buffet dell'hotel mi ha riempita fino all'ultimo capello.

Certo, forse ho esagerato con toast, uova strapazzate e pancetta fritta, ma volevo onorare la tipica colazione australiana dopotutto.

"Camilla tutto ok? Ti serve un digestivo?"

"No grazie Loretta. O almeno per adesso no."

Metto il mio zainetto in spalla e osservo la mia referente prendere la sua borsa. Andiamo verso l'ascensore e quando si chiudono le porte di metallo, riesco a sentire il suo sguardo indagatore su di me tramite lo specchio.

Che ho fatto adesso?

"Camilla con chi parlavi ieri prima di rientrare in camera?"

Quindi ha sentito me e Antonio parlare ieri. Prendo il cellulare sviando lo sguardo di Loretta e inizio a vedere la home di Instagram.

"Nessuno, riflessioni tra me e me."

"Quindi stavi dicendo a te stessa che quella era la tua camera e poi auguravi buonanotte sempre e solo a te suppongo."

Alzo leggermente gli occhi a lei e le porte dell'ascensore si aprono con una nota acuta.
Per fortuna al momento giusto, salvata in calcio d'angolo.
Sorrido per finta e mi lancio fuori dall'ascensore.

"Non è meglio andare? Faremo fardi!"

Posso sentire Loretta sospirare e accelerare i passi dietro di me per raggiungermi.

•••

La mattinata in giro per la pit lane e l'hospitality non è stata niente male. C'è un milione di gente che viene e va in qualunque momento e solo adesso mi rendo conto fino in fondo dell'enormità di gente dietro a questi eventi.
Quello che si vede in TV è solo la punta dell'iceberg.

Inoltre ho anche approfittato degli stand locali intorno al circuito per comprare alcuni gingilli delle scuderie di quest'anno per papà, per farmi perdonare delle poche chiamate fatte in questa settimana.

Non vedo l'ora di tornare a casa mia a Monza.

"Terra chiama Camilla. Ci sei? Dobbiamo avvicinarci alla zona stampa, la gara inizia tra un'ora circa."

Mi riscuoto dal sogno ad occhi aperti della mia città e seguo Loretta annuendo.

La gara si è conclusa con una doppietta Mercedes, con Bottas davanti al suo compagno di squadra. A coronare il tutto c'è la Red Bull di Verstappen sull'ultimo gradino del podio.

Le Ferrari sono quarte e quinte, mentre Antonio è arrivato quindicesimo.

Aspettiamo i piloti nell'area interviste mentre il podio si sta concludendo. Stavolta riusciamo a intervistare Alexander Albon, Lance Stroll e Lando Norris e purtroppo non riusciamo a fare di più per mancanza di tempo.

Mi sta scoppiando la testa, ma stringo i denti e la seguo dovunque vada, dandole ragione su tutto.

Mi ritrovo senza forze, ferma lungo la pit lane. Chiamo Loretta varie volte prima che lei si fermi e torni indietro verso di me.

"Oi Camilla, che succede? Non hai un bell'aspetto."

"Credo che avrei dovuto prendere quel digestivo che mi hai offerto stamattina."

Loretta sospira, mettendomi due mani sulle guance per tenermi alto il viso. Se non trovo un bagno all'istante credo che la mia colazione australiana addobberà la pit lane tra poco.

"No credo che non avresti dovuto ingozzarti così tanto di cibo. Dai, andiamo a chiedere un bagno alla prima hospitality che troviamo. In fretta."

Annuisco impotente, seguendo a ruota la referente e trattenendo più che posso.

Soulmates || Antonio GiovinazziDove le storie prendono vita. Scoprilo ora