"Signorina Gianfrancesco che ne dice di leggere il suo tema?" Chiede Maggi che ci ha chiesto di scrivere un tema dove parliamo della nostra concezione di benessere e malessere
"Devo proprio?" Chiedo iniziando ad arrossire e lui annuisce
"A dir la verità non so bene cosa voglia dire benessere, ma il malessere, per me, ha tante sfaccettature, ognuna delle quali è legata ad ogni anno nella mia vita, ognuna delle quali è ormai parte di me e mi ha resa ciò che sono
Malessere è semplicemente essere lasciata sola dalla persona che ami
E con questo non intendo un fidanzato, ma anche un'amica, che ieri rideva e scherzava con te, e oggi a ma la pena ti saluta per strada
Malessere è non essere riconosciuti da chi è stato sempre presente in tutta la tua vita
Malessere è dare tanto senza ricevere nulla
Malessere è parlare a qualcuno che ha gli auricolari nelle orecchie con la musica a palla
Malessere è ricevere tante porte chiuse sul naso e correre da mamma con il naso che sanguina, ma con il naso che sanguina, poi hai imparato a rimboccarti le maniche e a far capire a chi è stato la causa del tuo malessere che hai finalmente raggiunto il benessere, senza aver bisogno del suo aiuto e vederla bruciare d'invidia
Lui poi tornerà, io ci cascherò un'altra volta e quindi il mio stato di malessere aumenta ma so che non sarà più come prima
Sono cambiata" finisco di leggere e ho le guance umide
Alysia mi abbraccia e mi lascia tanti baci sulla guancia
"Ti odio" dice mariana ridendo "Per qualunque cosa, noi ci siamo" dice riferendosi a tutti
"Vede cosa ha fatto? Ha fatto piangere 17 persone! Complimenti" mi dice Maggi
L'ora di italiano vola e subito dopo arriva la Petolicchio-barboncino
"Cazzo è un barboncino?" Diciamo io e Vincenzo insieme
"Allora, a me matematica non fa schifo, ma se ho lei come insegnante vado a buttarmi da un ponte" dico ad Alysia che cerca di trattenere la risata
"Signorina Piccamiglio cosa avete da dirvi con la vostra compagna?" Chiede la Petolicchio
"No scusi è colpa mia" confesso alla prof
"Bene, se non è interessata e ha intenzione di parlare con la sua compagna, può accomodarsi fuori" continua impassibile
"Ma io-" cerco di spiegare
"Niente ma, VADA" Urla
"Io boh" dico e mi alzo di scatto per il nervoso
"Posso seguire di qua la lezione?" Chiedo affacciandomi alla finestra
"Si sieda alla panchina per gentil cortesia" dice il barboncino e faccio come dice
"E tu perché stai qua?" Chiedo a Gianni che è appena uscito dalla classe
"Boh" dice sedendosi di fianco a me
"Che ne dici se ci chiariamo?" Chiede dopo 5 minuti di silenzio
"In che senso?"
"Del bacio di ieri"
"E cosa vorresti chiarire?"
"Se per te è significato qualcosa"
"Certo"
"E all-"
"Che no"
"Aspetta come?"
"Hai più interesse verso Roberta al quanto pare"
"No fare la gelosa se non stiamo insieme"
"Ma se una persona mi bacia e poi per questa persona divento estranea, la mia non è gelosia, ma invidia nei confronti di Roberta, perché anche io voglio tutte quelle attenzioni che le stai dando" dico e dopo questo cala un silenzio imparazzante
"E se rincominciassimo?" Chiede quasi pentito
"Chiederai ad Alysia di cambiare posto?" Chiedo
"Si"
"Mi farai i grattini?"
"Si"
"Mi darai i baci sul collo?"
"Ovvio"
"Ok va bene, non ho bisogno di sentire altro" dico e mi metto sulle sue gambe per riempirlo di baci
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𝗺𝗶 𝗮𝗺𝗶 𝗼 𝗻𝗼? (COMPLETA)🌙|Gianni Musella|il Collegio 4✨
Fanfiction"Mi stai proprio sul cazzo" mi dice con aria strafottente "Eppure ieri sera ci avevi preso gusto a baciarlo" gli rispondo a tono "E chi te lo dice?" Mi risponde lui e fa un sorrisino beffardo