Uno scherzo del destino

5.

Dalla rabbia le attacco il telefono in faccia. Secondo me mia madre crede che io abbia ancora cinque anni.
Dopo aver ritirato le cose che mi ha portato Alejandro prendo la borsa ed esco.
Il ristorante si chiama Al pass. Dopo aver parcheggiato la macchina entro e mi rivolgo al cameriere che si occupa di accogliere i clienti all'ingresso.
- Buongiorno vorrei un tavolo per uno.
- Mi dispiace ma lei non ha pagato le scorse volte che è venuta qui.
Non possiamo darglielo.
- Ma come vi permettete? Io vengo qui tutte le settimane e spendo anche tanto.
Sento la faccia andarmi a fuoco per quanto sono arrabbiata.
- Signorina Bareschi, siccome lei non ha problemi di udito penso abbia capito benissimo quello che le sto spiegando. - Mi dice irritato.
Sto per ribattere quando una voce alle mie spalle mi interrompe.
- Non si preoccupi, la signorina è con me.
La voce appartiene ad un uomo all'incirca della mia età. Indossa un completo nero e delle scarpe lucide dello stesso colore.  Ha i capelli biondi e gli occhi azzurri. Mi invita a seguirlo al suo tavolo.
Non avrei dovuto accettare. Non so nemmeno chi sia questo signore però è stato gentile a offrirsi di pagarmi il pranzo e mi sembrava scortese rifiutare.
- Posso consigliarle una cosa buonissima che prendo sempre qui? - gli chiedo.
La Pata Negra. È un piatto a base di salsa di ricci di mare, burrata e polvere di patate.
Le piacerà sicuramente.
- Grazie mille.
Intanto il cameriere ci porta le nostre bottiglie di vino bianco. 
- Brindiamo? - mi chiede l'uomo.
- A cosa scusi? - sono confusa e non tento di nasconderlo. La verità è che mangiare con uno sconosciuto mi mette a disagio.
- Ai nuovi incontri.
Facciamo tintinnare i bicchieri e beviamo.

Quando arrivano i nostri piatti provo a mandare giù qualcosa, lui invece si gusta ogni boccone con calma.
- Scusi sono stata una maleducata. Non le ho nemmeno detto il mio nome. Mi chiamo Diletta Bareschi e ho 34 anni. - allungo la mano oltre il tavolo per stringergli la sua.
- Io sono Francesco Loreni. L'ho riconosciuta dalle foto che ho visto sul giornale e dalle gare in televisione. Posso darti del tu?
Durante il pranzo mi parla del suo lavoro con i bambini e io gli racconto del terribile periodo che sto passando, di come ho perso il lavoro e dei debiti che ho accumulato in questo anno di inattività.
Lui mi rassicura dicendo che i soldi sono solo soldi e che a tutto c'è una soluzione.

Ehi Freedom Writers come state?
Vi sta piacendo la storia? Qual'è il vostro personaggio preferito e perché?
Secondo voi cosa succederà nel prossimo capitolo?
Diletta e Francesco si conosceranno meglio?
Sono proprio curiosa di sapere cosa ne pensate. 
A domani per la sesta parte!