Mancanze

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Per giorni e giorni Valeria non si vedeva all'oratorio e neanche da Mattia. Aveva deciso per il momento di allontanarlo un po' perché non voleva illuderlo e fargli male.
Don Pepe, preoccupato dall'assenza della ragazza andò a trovarla a casa.
"Oh Don Pepe che bella sorpresa!" Rispose Rosanna, la mamma di Valeria.
"Ciao Rosanna, tutto bene?" Disse il Don.
"Benissimo, Vito è a lavoro e Valeria e nella sua stanza" rispose la donna.
"Bene perché voglio parlare con lei"disse il sacerdote.
Valeria uscì dalla sua stanza e salutò con un sorriso enorme il suo Don e si condussero nella sala da pranzo per offrirgli un caffè.

Don Pepe chiese a Valeria il motivo delle sue assenze in oratorio e lei gli raccontò tutto l'episodio di quella sera in cui incontrò Lisa e del bacio.
"Ahahahah ma davvero ti ha dato un bacio?! Ehhh che sarà mai, dai in fin dei conti è un ragazzino alla sua età è normale avere una cottarella per una ragazza un po'più grande di lui. Comunque per il coltellino hai fatto benissimo".
Valeria guardò Don Pepe in malo modo per queste affermazioni e si domandava tra sé e sé perché ad un prete era indifferente una situazione del genere.
"Ad ogni modo appena ti senti pronta, fatti vedere in oratorio e fatti vedere da Mattia ma sii indifferente, e stai tranquilla è pur sempre un ragazzino".
Bevuto il suo caffè, Don Pepe andò via.

Qualche ora più tardi bussa alla porta dell'ufficio parrocchiale di Don Pepe Mattia.
"Ciao Don Pepe, hai parlato con Valeria?" disse Mattia.
"Si caro ci ho parlato. Stai tranquillo, cerca di capire anche la sua posizione ma comunque la tua paura che ti odi è infondata, lei è affezionata a te", disse il Don.
"È proprio questo il problema, che è affezionata" rispose Mattia con grande rammarico.
"Non puoi pretendere altro, ai suoi occhi sei un ragazzino, come agli occhi di tutti" continuò Don.
Mattia si alzò e andò via.
"Ahh... Dio mio! Tu sì che puoi fare grandi cose", esclamò il prete dopo aver visto Mattia uscire dall'ufficio con tanta tristezza in volto.

Finalmente è arrivato il giorno di partire per il campo estivo giovani dell'oratorio. Tutti gli animatori insieme a Don Pepe passeranno un paio di giorni in una struttura verso le campagne di Brindisi.
"Ohhh finalmente è tornata la figliol prodiga" esclamò Roberto appena vide Valeria.
"Ma quanto puoi essere cretino in certi momenti te eh?" rispose Valeria sorridendo.
Tutto pronto per partire. Ovviamente Don Pepe non poteva non portare con sè Mattia che appena incrociò lo sguardo di Valeria abbassò la testa per la tristezza e lei invece, si girò di scatto dall'altra parte.
Valeria parlava, scherzava e rideva con tutti, tranne che con Mattia.
Era offesa con lui, non riusciva a concepire nessuno dei suoi atteggiamenti pur volendo trovare loro una giustificazione.

Arrivati sul posto, ognuno si sistemò nelle proprie stanze per riposare per poi incontrarsi la sera per cenare tutti insieme.
Arrivata la sera, tutti si riunirono giù nell'androne della struttura per recarsi in un locale a mangiare una pizza.
Arrivati lì, Mattia cercò di parlare con Valeria ma lei non gli rispose.
Lui ci rimase male, lei era molto fredda nei suoi confronti, e questa cosa faceva soffrire Mattia più di qualsiasi altra cosa.
La serata andò bene, tornarono in struttura e andarono tutti a dormire.

L'indomani mattina.
"Ragazzi buongiorno a tutti, siamo qui riuniti per fare tutti la colazione insieme e per dirvi che stasera andremo in posto qui vicino ad accamparci per fare una buona grigliata" disse Don.
Tutti erano felici di questa idea.
La mattinata si svolse con le attività di formazione per gli animatori e il pomeriggio dopo pranzo tutti a riposo.
Arrivò la sera. La grigliata si stava iniziando a preparare e Roberto mise un po' di musica per scaldare in armonia di più la serata.

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