Raflesia è decisamente furibonda!
Certo, dopo quanto si è trovata di fronte e viste le avvisaglie dei giorni precedenti, confesso che con tutte le probabilità avrei reagito nel medesimo modo.
Ma se conosce bene il suo uomo, credo che quest'ultimo meritasse quantomeno il beneficio del dubbio....
Daì, Raflesia, Harlock non è un tipo così.....
Quell'amore tra di noi
Secondo capitolo
Raflesia aprì la porta dell'alloggio richiudendola poi dietro di sè con forza.
Le lacrime le scendevano sulle guance.
Si portò il dorso di una mano alle labbra e l'altra istintivamente allo stomaco.Quel senso di nausea che la accompagnava da giorni si rifece presente.
Lei non voleva litigare con Harlock. Odiava litigare con lui.
Forse perchè l'avevano fatto per troppo tempo all'epoca del conflitto. O forse semplicemente perchè lo amava. Lo amava più della sua stessa esistenza.
Mai aveva amato così tanto un uomo nella sua vita. E immaginarlo in atteggiamenti intimi con un'altra donna, che lei era sicura avergli messo gli occhi addosso da giorni, le aveva fatto perdere decisamente le staffe ed il senno.
Singhiozzò e poi sospirò per cercare di calmarsi. Il senso di nausea aumentò tanto che Raflesia si vide costretta a raggiungere velocemente il bagno.
Un conato la scosse e ciò che aveva nello stomaco finì nella tazza, davanti alla quale aveva appena fatto in tempo ad inginocchiarsi.
Respirò forte e passato il peggio si sollevò appoggiandosi al lavandino. Si sciacquò il viso e le labbra e si guardò poi allo specchio, spostando qualche ciocca di capelli scivolata dall'elastico che li tratteneva.
Si vide pallida.
Per quale motivo si era così infuriata con lui?
Ragionando a mente fredda, forse aveva travisato quello che aveva visto.
"Harlock non mi farebbe mai una cosa simile..." pensò tra sè, passandosi una mano sul viso.
Lo rivide mentre la afferrava per il braccio e la avvicinava a sè.
- Raflesia, io ti amo...- gliel'aveva detto in modo sincero.Ripensò a come glielo diceva quando stavano abbracciati sul letto. Quando la faceva fremere amandola come sapeva fare lui.
Harlock non era un chiacchierone e quando diceva una cosa, seriamente, era perchè la pensava davvero.
E poi, portare avanti una tresca così sotto il suo naso era un altro atteggiamento che non corrispondeva a lui.
No, Harlock non era uomo di tali comportamenti.
Ma nella sua mente si materializzò di nuovo l'immagine di quella Mariah avvinghiata al suo uomo. Li immaginò mentre si baciavano.
" Non ci devo pensare, altrimenti vado di nuovo fuori di testa...."sentiva un gran desiderio di piangere ancora, e convenne che questa sorta di nodo alla gola da sciogliere in lacrime, ce l'aveva da giorni. Non ne capiva il motivo ma, oltre a ciò che era accaduto poco prima, si sentiva strana.
Si scosse e aprì un cassetto del mobiletto del bagno dove aveva riposto una scatola ben nascosta dietro ad altri oggetti.
Si sedette sul bordo della vasca e la aprì, estraendone un oggetto simile ad un termometro.
Lo guardò con attenzione.
Spalancò gli occhi fissando ciò che vedeva scritto sul piccolo display dell'oggetto.
- Oh, mio Dio...- esclamò con aria stravolta, portandosi una mano alle labbra.
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Harlock si avviò verso l'area della piscina. Era lì che si sarebbe svolta la festa organizzata da Pablo.
Il capitano non si sentiva dell'umore giusto per presenziare ad una festa. Ad essere sincero le feste non lo interessavano proprio, ma gli sarebbe sembrato di fare un torto a Pablo, che li aveva ospitati così gentilmente e aveva messo il suo personale a loro disposizione, durante tutto il soggiorno.
L'immobiliarista era tornato da Urania da qualche giorno, per poter passare qualche settimana di relax nella sua hacienda e seguire un po'alcuni affari sul luogo.
E con l'occasione aveva potuto fare gli onori di casa ai suoi ospiti.
Sapeva di aver in un certo modo contribuito a risolvere quel brutto affare su Urania, e vedere Raflesia finalmente felice di avere a fianco l'uomo che amava gli aveva dato soddisfazione. Ci vedeva un qualcosa di veramente pulito e sincero in quell'amore. E aveva visto che cosa questo sentimento era riuscito a fare in Raflesia.
Quell'algida regina che lui aveva conosciuto, era ora divenuta una donna completamente diversa da come appunto la ricordava lui. E quel velo di tristezza che aveva notato nel suo sguardo fin dal loro primo incontro d'affari, era ora completamente svanito.
Quell'amore era quindi venuto alla luce, spazzando via le nubi e portando finalmente il sereno nella vita della regina e del pirata.
Questo era palese.
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Quell'amore tra di noi
Fanfiction"- Raflesia, pensavo di arruolare equipaggio, l'Arcadia è una nave enorme e se voglio tornare a dedicarmi alla mia vecchia causa.. - le aveva detto una notte mentre se ne stavano abbracciati sul letto. Una leggera pioggia scendeva. Se ne percepiva a...