CAPITOLO UNO: Come tutto è iniziato!

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Tutto era nato per gioco, tutte e tre avevamo una passione sfrenata per la musica, anche se di generi diversi tra di loro, in una serata di chiacchiere e forse di qualche bicchiere di troppo, proposi di fare delle cover di canzoni famose. Dopo varie prove, iniziammo a registrare e poi pubblicammo i video su YouTube. Non credevo che avremmo avuto tutto quel successo.

Avevamo oscurato i nostri video e al posto di noi stesse avevamo messo una foto qualsiasi e a rappresentarci solo le nostre voci. Col tempo nei commenti che ricevavamo, la gente ci chiedeva di mostrare chi eravamo, ma all’inizio non eravamo ancora sicure di quello che stavamo facendo, indecise se la cosa fosse solo un semplice passatempo oppure qualcosa da portare oltre, ma alla fine piano piano le visualizzazioni aumentavano e i video venivano condivisi sui social network, perciò cedemmo e alla fine, inconsciamente, pubblicammo il video della svolta.

Il nome? Be', quello fu facile. Era un’avventura, e noi eravamo un po’ pazze, così sono nate le “Crazy  Girls”, Lydia, Skyler e Ashley e le nostre fan, loro… loro sono le “CRAZYER”.
Quando decidemmo di farci vedere, i nostri followers su TWITTER aumentarono in maniera spaventosa.

Non avevamo fatto nulla di speciale, se non della musica, eravamo dubbiose e impaurite, infondo chiunque avrebbe potuto vedere quei video, ma si vive una volta sola, come diceva sempre Lydia, la saggia del gruppo. Skyler era la roccia e il coach, era lei il nostro collante colei che ci motivava nei momenti bui e difficili, e io… io ero la “mamma” sebbene fossi la più piccola, ero quella che si prendeva cura di loro. Loro erano state le uniche ad esserci quando tutti se n’erano andati e prendermi cura di loro, era il mio modo di ringraziarle.

Ci allenavamo costantemente per avere dei buoni risultati, non fu tutto rose e fiori, spesso discutevamo su che canzone fare, altre volte ci arrabbiavamo con noi stesse perché non riuscivamo ad avere i risultati che volevamo. Tra la scelta della canzone e la pubblicazione su YouTube ci volevano quasi due mesi e mezzo se non di più, non pubblicavamo costantemente, anche perché nella nostra vita eravamo anche altro.

Prima di tatuarmi la sigla “ABT”, “Always Be Together” portavo sempre sul polso destro un braccialetto con delle piccolo lettere, le stesse che poi mi sarei fatta tatuare sul polso opposto.
La musica ci faceva stare bene e nel nostro repertorio musicale, avevamo canzoni di ogni genere, e spesso a seconda del tipo di arrangiamento e di tonalità ci voleva più  tempo di altre per prepararle e anche, nel registrare, facevamo più di un video della stessa canzone e poi decidevamo quale era il migliore e che alla fine finiva sul web.

L’avventura delle Crazy Girls non fu sempre facile, eravamo impegnate nelle nostre vite di tutti  i giorni; io mi dividevo tra lo studio e una storia iniziata da poco, Lydia era entrata dal mondo del lavoro e Sky combatteva con tutta se stessa per portare avanti una storia a distanza con Leonardo.

Giovanni ed io, ci conoscevamo fin da bambini, ma ci siamo avvicinati solo nell’ultimo periodo, quando uscimmo insieme per la prima volta. Io non ero convinta di quello che stava succedendo e non mi interessava una storia; la laurea era la cosa più importante in quel momento. Ma lui mi sorprese e finimmo per metterci insieme lo stesso.  Ho sempre pensato che per stare con qualcuno bisogna esserne innamorati, sentire le farfalle nello stomaco, e probabilmente per questo, Giovanni non l’ho mai amato; c’era qualcosa in me che mi inviava dei segnali. Lui era gentile e portammo la nostra storia avanti per più di un anno, ma nonostante tutto, nonostante il tempo che avevamo passato insieme, quando tra noi finì, non soffrii, non piansi, non sentivo niente e, di tutto quel tempo, l’unico ricordo che mi faceva provare qualcosa era quando mi baciò per la prima volta, l’unica volta durante la quale sentii qualcosa.

Fui io a lasciarlo, quando le Crazy Girls iniziarono a prendere popolarità e ricevemmo un ingaggio dalle Little Mix.

Lui era cambiato e capii immediatamente che non era disposto a condividere quel tipo di vita, quella che sentivo essere la mia vita!

Avevo sempre voluto un amore forte e duraturo come quello di Sky e Leo ed è vero loro si vedevano poco, ma quando lei parlava di lui i suoi occhi brillavano, le sue mani tremavano e parlava a voce bassa, come se avesse paura che qualcuno sentendola le potesse portare via un amore così perfetto. A volte la invidiavo, la tenacia che metteva in tutto quello che faceva era pazzesca. Lei mi dava sempre la carica, mi incoraggiava ad andare avanti con i miei progetti e con la mia vita.

Quando ci arrivò la mail dalla Sony, io ero all’università per sostenere un esame, e mentre aspettavo il mio turno, Lydia mi telefonò urlando talmente forte che la sentivano anche oltre il cellulare, riuscivo a capire solo la metà di quello che voleva dirmi.
-Lydia, tesoro, calmati! Sono all’università e la prossima per l’esame sono io, posso richiamarti quando ho finito?-
- Si, certo scusami. Ma muoviti perché ho una notizia bomba!- quando lei finiti di parlare attaccai e il professore chiamò il mio nome.

A esame finito, con la soddisfazione di un buon voto dopo tutto il tempo sui libri, richiamai la mia amica.

-Allora, dimmi questa notizia bomba-
-Mail!!! Sony!!! Musica!!! Incontro!!!Londra!!!-
-Sai che odio i cruciverba. Spiegati!!-
-Ho ricevuto una mail, dal reparto nuovi talenti della Sony, credevo fosse uno scherzo ma nel tempo che aspettavo la tua telefonata, mi ha chiamata Sky e la stessa Mail è arrivata anche a lei!-
-Vuoi dire che qualcuno ci ha ascoltate?-
-Ash, la gente ci ascolta, siamo su YouTube…- mi rispose con sarcasmo
-Cretina! Intendevo qualcuno di importante…-
-A quanto pare si, e vogliono incontrarci la settimana prossima a Londra!-
-Ok, vado a casa, mi faccio una doccia e arrivo, doppiamo parlare faccia a faccia. E si, Sky la vado a prendere io.-

Conclusa la telefonata, il cellulare segnava un’email nella posta in arrivo, non esitai un secondo ad aprila, non potevo crederci!
“Gentili signorine, Lydia, Skyler e Ashley

Siamo lieti di comunicarvi che il signor Mike Bryan, responsabile giovani talenti, della Sony Entertainment, con sede a Londra vi aspetta per un incontro il prima possibile, se per voi non è un problema, la settimana prossima sarebbe perfetto.

Aspettando una mail di conferma vi auguriamo una buona giornata.

Sony Entertainment.”

Arrivata a casa, appoggiai le mie cose mi spogliai e feci una doccia veloce, mi rivestii presi le chiavi dell’auto e scendendo le scale telefonai a Skyler.
-Tra circa dieci minuti sono da te, vedi di essere pronta al solito posto, che Lydia ci aspetta a casa sua.- non le diedi il tempo di replicare, attaccai e salì in auto.

Skyler era ritardataria di natura, era più forte di lei, riuscire ad arrivare in tempo non era nel suo DNA. Ma era una delle sue caratteristiche più divertenti, quando ci raccontava i motivi dei suoi ritardi non poteva non scapparti un sorriso.

Appena arrivai sotto casa sua, la trovai già lì ad aspettarmi. Arrivate da Lydia ci mettemmo a rileggere  quella mail e senza pensarci troppo rispondemmo.
“Siamo liete di accettare la vostra offerta.

L’incontro può essere fissato per la prossima settimana.

Cordiali saluti

Lydia, Skyler e Ashley.”

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