Domi bellique, in guerra e in pace

Make a choice.

Quella settimana fu la peggiore per i Winchester e Castiel: non erano riusciti a fermare quell'essere, non avevano salvato nessuna di quelle persone e, cosa peggiore, lui voleva parlare con l'angelo, da solo.
"Tu non andrai da solo! Non te lo permetterò!" urlò Dean adirato "quella bestia è tremenda, cosa ti dice che non ti ucciderà subito?" chiese. "Dean, sono un angelo e solo un altro della mia specie può uccidermi" rispose impaziente "E se volesse uccidere me o Sam appena tu te ne sarai andato?" "Lo avrebbe già fatto" sussurrò guardandolo negli occhi "credi davvero che saresti ancora vivo se decidesse di ucciderti? Lo pensi davvero? Andrò da solo, non voglio che vi faccia del male"
Dean lo guardò sconvolto, era la prima volta che Castiel reagiva così, la prima volta che dimostrava di preoccuparsi per qualcuno.
"Hey voi due, venite un attimo" disse Sam staccandosi dal computer per qualche secondo "a quanto pare ho trovato il nostro misterioso assassino, si chiama Niklaus..." "Aspetta... Ho già sentito quel nome" lo interruppe Cas pensieroso "Niklaus... Mi ricorda qualcosa ma non riesco a capire cosa... Oh, non importa, è quasi ora" guardò fuori dalla finestra. Luna piena, la luna della caccia.
"Cas, non farlo..." "Ormai ho deciso Dean, devo andare" uscì di casa e una sferzata d'aria gelida lo colpì, alzò il capo al cielo e osservò il suo respiro condensare e scomparire.
"Ora siamo noi due" sussurrò, poi si avviò nel luogo dell'incontro.
***
Klaus lo guardò avvicinarsi nel posto prefissato, nonostante odiasse ammetterlo quell'angelo era coraggioso. "E così tu sei l'angelo di Dio" disse sarcastico alle sue spalle.
"Cosa vuoi?" chiese freddo, senza voltarsi. "Per adesso voglio solo fare un patto con te" sorrise "come hai capito provo un odio è un disgusto assoluto verso te e i tuoi cari amichetti alati, quindi voglio sapere se posso uccidere un angelo." sorrise nuovamente, portandosi davanti a lui. "Primo, se ci fosse un modo non te lo direi di certo. Secondo, non c'è un modo, solo un angelo può uccidere un angelo... Ma perché?" chiese curioso, voleva capire, doveva capire.
L'ibrido lo guardò negli occhi "non te lo dirò, perché dovrei? Tu sei la specie che odio, per cui provo un disgusto paragonabile a quello che Dio prova per me" sorrise "oh si mi conosce, mi conosce meglio di quanto credi, e mi ha abbandonato." "Dio non abbandona..." sussurrò, consapevole di stare mentendo a sè stesso, quante volte si era trovato solo? "Vedo insicurezza nei tuoi occhi, tu sei come me, Castiel." "Come sai il mio nome?" domandò iniziando ad agitarsi. "Io ti ho già visto, ho sentito il tuo nome quando Dean ti ha chiamato, quando mi hai visto nel bosco" sorrise scoprendo i canini "su una cosa avevi ragione, non sono un vampiro, sono molto di più" sussurrò trasformandosi.
L'angelo iniziò a tremare, non aveva mai visto niente del genere, non aveva mai visto un mezzo lupo, non sapeva nemmeno come chiamarlo.
Klaus si ritrasformò, i vestiti si erano strappati quasi del tutto ma non sembrava farci caso "la parola che stai cercando è ibrido, è ciò che sono... Pensa alla mia richiesta, pensaci davvero bene o i tuoi amici umani moriranno fra atroci dolori. Forse non posso uccidere te, ma posso ferirti attraverso loro. Hai una settimana." sorrise, i canini scintillarono, si voltò e se ne andò.
Il respiro di Castiel si calmò un po', cosa avrebbe dovuto fare? Proteggere i suoi amici o proteggere il Paradiso?
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Spazio autrice.
Ave lettori!
Spero davvero che la mia storia vi piaccia, la sto pensando da molto tempo.
In realtà sto pensando agli eventi principali, non agli "eventi di collegamento" diciamo.
Quindi vorrei chiedervi, se vi va ovviamente, di commentare con alcune idee che magari vi sono venute leggendo, prenderò in considerazione ognuna di esse oppure commentare facendomi notare eventuali errori o critiche costruttive per la storia.
Vi ringrazio in anticipo, possa la sorte essere sempre a vostro favore.
~Giulia