Tradita dal destino

Capitolo 7

Ecco il capitolo 7.

Entrati nel centro di addestramento scendiamo dai nostri carri.

Ely e gli altri corrono verso di noi e Ely ci dice:"siete stati fantastici, alcuni sponsor mi hanno gia chiesto di voi, oh che onore......." e continua a lodarsi da sola.

La ascolto per un po' ma sono troppo impegnata a guardare male i ragazzi del 12 (soprattutto la ragazza, perché il pubblico la chiamava e la fotografava tutto il tempo) perché ci hanno rubato la scena.

Noto che anche cato e gli altri favoriti gli guardano male e la ragazza del 12, che mi pare si chiami katniss (l'ho sentito dal pubblico) si gira e vede l'occhiata truce che le rivolge cato.

Dopo un po' tutti i tributi escono dal luogo di ritrovo e noi facciamo lo stesso; io e marvel veniamo accompagnati nel piano riservato ai tributi del distretto 1. Saliamo in un ascensore di vetro che ci porta nei nostri alloggi.

Essendo del distretto 1 a noi spetta il primo piano, il distretto 2 il secondo e così via per esempio il 12 ha l'attico.

Il nostro piano è molto ampio, appena usciamo dall'ascensore vedo un grande soggiorno con un divano difronte ad un mega televisore, la sala da pranzo con un grande tavolo e tanti senza-voce che girano per la stanza intenti ad apparecchiare, c'è una grande terrazza che si erge sulla città illuminata (da quello che noto c'è una festa o qualcosa del genere) e poi ci sono le nostre camere che sono simili a quelle che avevamo sul treno solo che sono più grandi.

Ely mi lascia nella mia stanza e io mi levo e scalcio via l'orribile costume della sfilata e metto l'anello nel cassetto di un comodino vicino al letto; poi mi diriggo nel bagno della mia camera e mi faccio una bella doccia calda.  Dopo la doccia mi infilo l'accapatoio che ho trovato in bagno e mi asciugo i capelli, poi torno in camera e indosso una maglia verde davvero carina, dei jeans e delle scarpe verdi con la zeppa, poi mi spazzolo i capelli biondi e me li lego in due code laterali. Poco dopo essermi vestita vedo entrare in camera una ragazza, una senza-voce, dai capelli corvini e corti e grandi occhi grigi, la vedo raccogliere il costume della sfilata,  così le dico:"riportalo a Layla, perfavore", la ragazza annuisce ed esce.Mi siedo sul letto soffice (proprio come piace a me) e attendo la chiamata per la cena. Dopo qualche istante sento bussare alla porta e la voce di Cashmere che mi chiama per la cena. Raggiungo la mia "squadra" in sala, mi siedo vicino a Cashmere a cena, i senza-voce ci servono del vino, del prosciutto in crosta di pane, un brodo di verdure per primo, per secondo anatra arrosto e purè di patate e per dolce una crostata di frutta mista ed infine sorbetto al limone. La cena è deliziosa e i senza-voce accontentano ogni nostro bisogno.

Dopo la cena ci sediamo sul divano e guardiamo il riepilogo della sfilata: quando noi usciamo tutta la gente ci acclama, ci indica e fa foto fino a quando quelli del 12 ci eclissano e io voglio ucciderli per questo.  Mi fanno andare in bestia, no devo stare calma, tanto non hanno possibile di vincere quei poveretti, devono avere però degli stilisti migliori dei nostri questo è sicuro.  Dopo la replica ringrazio (solo per educazione) gli stilisti per il loro lavoro e vado in camera.  Prima che vada Ely ci ricorda che domani avremo l'addestramento e non dobbiamo fare tardi. Io annuisco e me ne vado in camera. Mi spoglio e indosso una vestaglia leggera di seta; mi butto sul letto che è fantastico, sembra di dormire sulle nuvole, e penso. Penso a tutto. Alla sfilata. Ai giochi. Agli avversari.  Alla mia famiglia.

Voglio tornare da loro... ho fatto una promessa e intendo mantenerla.

Pensare alla mia famiglia mi fa venire le lacrime agli occhi e non cerco di tratternle; non voglio farlo.

È sempre stato il mio desiderio partecipare agli Hunger Games, ma ora che sono qui ho paura che non rivedrò più la mia famiglia ed i miei amici.

No. Devo farcela, sono forte e posso vincere. D'altronde ho iniziato alla grande.

Con questi pensieri in testa mi addormento e faccio un sonno senza incubi.