9. Blood

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Albus

<Elizabeth adesso mi devi spiegare cos'è questo> dissi mostrando alla mia "ragazza" la prima pagina del giornalino della scuola.

<Allora... Ehm ecco... >

<Non ho tutto il giorno > dissi incrociando le braccia e battendo ripetutamente il piede sul pavimento.

<Eh va bene, Thomas mi ha obbligata! Non volevo dirtelo perché non mi sembrava giusto nei suoi confronti, te la saresti presa con lui e poi... >

<Questa non me la bevo, smettila di sparare cavolate! > la interruppi.

Ga<Al potresti venire un attimo? è importante >

<Certo!-risposi, poi rivolgendomi alla troia- Io voglio mettere una pausa a questa relazione, devo pensarci. >

<E va bene! > sbottó battendo un piede per terra

Sospirai andando verso Gabriele che mi chiamava.

***

Gioia

Dopo questo mi sentivo più leggera;

Non avrei dovuto farlo, lo so.

Il sangue continuava a sgorgare e io non ho intenzione di fermarlo.
Lacrime salate bagnavano i tagli che mi ero procurata.

Ho già subito troppo.

Lo faccio per mia madre

La lametta sta di nuovo sfiorando il polso

Lo faccio per le persone che mi sono state accanto,

Premo sempre di più

Sento un respiro affannato e dei passi ma non ci faccio caso

<non merito di vivere> sussurro

Goccie rosse che sgorgano dal polso

I passi si fanno sempre più veloci.
Il sangue scorre

Devo andre più in profondità

<Gioia >

Sussultai per la sorpresa e nascosi la lametta girandomi verso il proprietario di quella voce, Albus, mi fissava senza dire una parola, fermo, evidentemenre avevo sporcato il pavimento.

Si mosse molto lentamente verso di me, come se da un momento all'altro potesse peggiorare la situazione.

Le lacrime continuavano a rigarmi le guance ormai rosse.

Mi prese il polso con delicatezza, facendomi sedere sul ripiano del lavandino.

Ero molto debole

Sembrava quasi deluso.

<ti porto in infermieria>

<No! Po-poi mi chiederanno cosa è successo e loro chiameranno i miei e mio padre che... >mi interruppi
<che... >
<lascia perdere>mentre prendeva il disinfettante e la garza, sospirò come fosse sconfitto.
Mi diede un antidoto per riprendermi.
Con delicatezza mi passò il pezzo di garza imbevuto di disinfettante.
Era molto concentrato, i capelli corvini gli coprivano quasi del tutto il volto ma riuscivo a scorgere le folte sopracciglia aggrottate.
<dimmi se ti faccio male> disse avvolgendo la garza.

Sentivo il cuore che batteva molto velocemente.
Alzò il viso verso il mio, eravamo a pochi centimetri di distanza.
Potevo vedere le sfumature verdi chiaro dei suoi occhi, le lentiggini che gli costellano le guance, le Labbra socchiuse
Mi accarezzò il viso avvicinandosi
Sentii la pelle d'oca
Il respiro era affannato

Mi aveva colta nel mio momento di fragilità, mi aveva aiutata a rialzarmi dalle mie paure non invadendo i miei spazi.

Il suo respiro si fece sempre più vicino, sentivo le gambe tremarmi, lui si avvicinava sempre di più.
Mi scostò il capelli dalle spalle avvicinando il mio viso al suo e con delicatezza appoggiò le labbra sulle mie.

Mi baciò. Mi baciò come se potesse salvarmi dalle mie insicurezze, come se potesse proteggermi dalla crudeltà del modo. era un bacio dolce, mi strinse a sé.
Avvolsi le braccia attorno al suo collo mentre mi sollevò dal ripiano,

X:<Albuuus>

°

°

°


Spazio "autrice"

Buontonno ragazzuoli come state?

So che non ve lo state chiedendo ma io sto decentemente. Sono le 23.36 e dovrei finire un disegno che non finirò oggi ahahahahh

Godo come un riccio appena nato da poche ore perché il godimento è al mAsSsSiMo 🦔 e perché ho interrotto il capitolo muhahahahah

Cercherò di aggiornare più frequentemente ma le idee mancano

Hai finito le parti pubblicate.

⏰ Ultimo aggiornamento: Apr 14, 2020 ⏰

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