That Bitchy Day

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POV Benji

Quel tuono mi ricordò di quell'incidente ed il giorno in cui persi tutta la mia famiglia rimanendo solo con mia nonna.

7 anni fa

Era un giorno come un altro io ed i miei genitori dovevamo partire per le vacanze in Italia, dovevamo andare prima a Milano e poi viaggiare per vedere Firenze e le altre città italiane.
Arriviamo in aeroporto e prendiamo l'aereo, questo era il mio primo volo ed ero supereccitato.
Saliamo sull'aereo ed iniziamo a volare.
Al decollo mi si tapparono le orecchie, fu abbastanza spiacevole come situazione ma pochi minuti dopo mi abituai, insomma penso sia normale sull'aereo sentire questa situazione.
Stiamo volando da circa un ora quando guardo fuori dal finestrino e vedo un temporale terribile, fulmini, lampi e tuoni a non finire.
Per lo spavento del rumore e di tutto ciò iniziai ad aggrapparmi a mia madre che mi disse che sarebbe andato tutto bene e che gli aerei erano progettati per resistere a ciò.
Quindi mi tranquillizzai fino a che scendono dalle cappelliere delle maschere per l'ossigeno che mi misero molta paura, mia madre me la mise su e poi se la mise lei.
Cercava di calmarmi anche se era chiaro che anche lei fosse preoccupata, poi si senti solo una voce all'altoparlante "preparatevi allo schianto" e poi tutto divenne buio.
Mi sveglia 3 giorni dopo in un ospedale a Parigi con solo mia nonna accanto.
Una volta sveglio lei mi abbraccio e ringrazio il cielo.
Io le chiesi dove erano i miei e le sue parole furono terribili.
L'aereo su cui eri è precipitato e tu sei l'unico sopravvissuto, mamma e papà sono morti.

7 anni dopo
Ecco che ad ogni temporale mi spavento e mi attacco alla cosa che ho più vicina, in questo caso Jorge che per la prima volta mi fece sentire meno spaventato.

la mia metà Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora