Capitolo 3 - Runione famigliare

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Steven a quel punto capì tutto. Era stato lui stesso ad uccidere Katia. Ovvio, non l'aveva fatto apposta, Harry gli ha fatto uno scherzo alquanto bello. E lui che credeva che era solo un incubo,andato a dormire il fantasma sicuramente é entrato nel suo corpo e si, é andato a uccidere Katia.

Si ovvio,sempre con la solita freccia,sempre con il solito bigliettino. Doveva per forza trovare un modo per cacciare il fantasma, non si poteva continuare assolutamente così. Non per niente, ma se avrebbe continuato cosi, in un anno mezzo paese non esisterebbe più. Passarono giorni e la cosa si fece più pericolosa. Infatti ci furono altre vittime. E non all'interno del castello. La cosa buffa era che tutte e due le persone uccise erano state uccise, non volendo, da Steven. E la cosa ancora più buffa era quella che nel biglietto c'era proprio scritto "Steven,il mio successore,H". Il ragazzo stava davvero male,non voleva assolutamente trasformarsi in un assassino. Doveva trovare, anzi tutti dovevano trovare un modo per far scappare il fantasma. Il bello é che esistono rimedi contri gli zombie,contro i vampiri, contro le streghe..Ma contro i fantasmi,nulla. Per carità,qualcosa doveva esistere, ma nessuno sapeva quel qualcosa. Cosi Steven volle discutere con tutta la famiglia, con tutto il castello. E sapeva che anche Harry, sarebbe stato presente. Ma alla fine aveva capito che lo faceva in un certo modo anche per divertirsi , non solo per vendetta. Così parlò senza pensare troppo.

<< La situazione é alquanto grave. Nell'ultimo mese sono stati assassinate 4 persone, di cui 2 sono stato io ad ucciderle. Non voglio diventare un killer. Non merito questo, e anche le vittime non meritano quello che sta accadendo. Non capisco perché Harry continua a fare scherzi, o meglio,colpi di questo genere solo per divertirsi e non annoiarsi. Capisco la fame di vendetta, ma solo al suo assassino, quella lontana notte dell'800, non a tutto il paese,non ai suoi stessi parenti. Dobbiamo trovare un modo, qualunque modo. Questa situazione non può continuare. Voi che consigliate? >>

<<Non si può fare nulla>> disse zio John. <<Come sapete anche con me il nostro amico si é divertito, ma non si può fare nulla. Non potete capire,io sveglio che uccidevo mia figlia senza saperlo. E tutto a un tratto mi sveglio e la vedo morta con una freccia nel cuore. Non potete capire cosa ho provato,solo tu, Steven lo puoi capire. >>

All'improvviso una freccia con un bigliettino colpì lo stomaco di nonno Fred. Era stata lanciata da zia Kate. E sul biglietto c'era scritto "Non solo tu e Steven, ora può capire anche Kate".

<<Oh no, Papà, no>>. Erano tutti spaventati. <<Come vedete>> continuò lo zio di Steven, <<ci può fare del male all'istante. L'unica cosa da fare é che qualcuno vada a chiedere consiglio ad un esorcista, senza farlo venire direttamente al castello. Possiamo vedere che dice e discuterne fuori da qui,altrimenti qualcuno ci rompe. >>

Steven prese coraggio <<Ci andrò io, conoscevo un bravissimo esorcista quando ero a Londra, uno dei migliori. Domattina lo chiamo e in questi giorni andrò a trovarlo. Voi intanto cercate di non pensare molto a questa storia. Perché é anche questo uno dei segreti dell'esorcismo. Qualcuno vuole dire altro? >>

<<Io voglio aggiungere una cosa>> disse nonna <<Dobbiamo risolvere questa situazione,e se non si risolverà saremo costretti ad abbandonare il castello. So che sarà una delle cose più difficili da fare, questo castello si passa da generazioni in generazioni. Ma ricordiamoci che senza un corpo che abita qui, Harry non può uscire,e quindi lo incastreremmo. >>

<<Si,ma é un peccato per la nostra tradizione e il fantasma sicuramente troverà altri modi. Domattina si vedrà. Intanto, portate fuori il corpo del nonno>> disse Steven.

Io contro me stessoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora